MICHELA RACCA, NOTTE IN DISCOTECA
CI VOLEVA
18 novembre 2013Michela Racca "il giorno dopo". A distanza cioè di 24 ore dal primo successo in un'appendice di gruppo 1, l'eliminatoria del Gran Criterium che sentenzia il primo crack della generazione dei due anni, imponendosi in modo semplicemente folle al sulky di Shimpony Roc, milleseicento metri di fuori: boh!
"E' stata la più grande emozione della mia giovane vita - commenta Micky - tremavo come una foglia perchè vincere di fronte al mio pubblico, sulla mia pista, davanti alla mamma, alla nonna ed a tutte le persone che mi conoscono sin da bambina è irripetibile. Che giornata, d'accordo, ma soprattutto che cavalla, questa Simphnoy Roc, tenace e potente, in possesso di una personalità unica. Lei è un po' bizzarra prima della corsa, ma quando si tratta di svolgere il proprio compito è micidiale, precisa, coraggiosa, guerriera. Partendo con il 7 non poteva essere una corsa facile, e difatti son rimasta di fuori, ma con Shimpony si può. Lei ha voglia di vincere. Ed un miglio in seconda ruota scoperti non l'ha ammaccata, se si considera che in retta mi ha ancora dato l'anima. E con la frusta l'ho appena sfiorata, soltanto sull'ultima curva. I rivali? Impressionata da Sceicco: se fosse partito da posizione più avanzata, probabilmente mi avrebbe pizzicato. Meno convincente Satchmo, ma insomma, non tutti i giorni sono uguali".
Shimpony ha pagato quasi 20 a uno: probabilmente il pubblico non ha capito il suo valore già descritto e a questo riguardo varrà la pena di ricordare il facile successo partenopeo con il numero 12 d'avvio ed una corsa coraggiosa tutta d'attacco, ma soprattutto il terzo posto nell'ultima gara torinese dove, dopo una dozzina di minuti passati in pista a lottare con Michela, rifiutando l'utilizzo del freno che si era rotto, Shimpony ha corso senza freno e Michela, per non irritarla oltre, senza frusta, accondiscendendola: e questa reginetta di casa Rocca, pur sbagliando dopo lo stacco e perdendo una quarantina di metri, è poi rientrata nel gruppo finendo terza a contatto.
Ma torniamo a Michela che ha ora due cavalli qualificati per la finalissima del Gran Criterium, perchè anche Salvia è dentro, seconda: "Brava e puntuale, gran trottatrice. Abbiamo infinito materiale di qualità in scuderia", commenta Michela che ritorna sull'emozione: "la cosa che più di tutte mi ha fatto commuovere è il fatto che in premiazione siano venuti tutti i miei, le persone di casa e di scuderia, che bello. E Buzzitta, subito dopo il palo d'arrivo, è venuto personalmente a complimentarsi, che grande giornata".
Conclusa in modo simpatico: "ho aperto la bottiglia (tra i premi d'onore a traguardo n.d.r.) perchè porta male non onorarla e poi siamo andati a ballare, in discoteca, con il figlio di Tiberio Cecere. Non ci muoviamo mai perchè lavoriamo sempre, ma questa volta ci voleva, dai"
Michela ha corso a Torino solo nelle due appendici di Gran Premio, perchè trattandosi di gruppo 1 ha potuto scavalcare per regolamento l'appiedamento rifilatole a Napoli. Da martedì riprenderà il proprio cammino incredibile sui Roc.
m.b.
"E' stata la più grande emozione della mia giovane vita - commenta Micky - tremavo come una foglia perchè vincere di fronte al mio pubblico, sulla mia pista, davanti alla mamma, alla nonna ed a tutte le persone che mi conoscono sin da bambina è irripetibile. Che giornata, d'accordo, ma soprattutto che cavalla, questa Simphnoy Roc, tenace e potente, in possesso di una personalità unica. Lei è un po' bizzarra prima della corsa, ma quando si tratta di svolgere il proprio compito è micidiale, precisa, coraggiosa, guerriera. Partendo con il 7 non poteva essere una corsa facile, e difatti son rimasta di fuori, ma con Shimpony si può. Lei ha voglia di vincere. Ed un miglio in seconda ruota scoperti non l'ha ammaccata, se si considera che in retta mi ha ancora dato l'anima. E con la frusta l'ho appena sfiorata, soltanto sull'ultima curva. I rivali? Impressionata da Sceicco: se fosse partito da posizione più avanzata, probabilmente mi avrebbe pizzicato. Meno convincente Satchmo, ma insomma, non tutti i giorni sono uguali".
Shimpony ha pagato quasi 20 a uno: probabilmente il pubblico non ha capito il suo valore già descritto e a questo riguardo varrà la pena di ricordare il facile successo partenopeo con il numero 12 d'avvio ed una corsa coraggiosa tutta d'attacco, ma soprattutto il terzo posto nell'ultima gara torinese dove, dopo una dozzina di minuti passati in pista a lottare con Michela, rifiutando l'utilizzo del freno che si era rotto, Shimpony ha corso senza freno e Michela, per non irritarla oltre, senza frusta, accondiscendendola: e questa reginetta di casa Rocca, pur sbagliando dopo lo stacco e perdendo una quarantina di metri, è poi rientrata nel gruppo finendo terza a contatto.
Ma torniamo a Michela che ha ora due cavalli qualificati per la finalissima del Gran Criterium, perchè anche Salvia è dentro, seconda: "Brava e puntuale, gran trottatrice. Abbiamo infinito materiale di qualità in scuderia", commenta Michela che ritorna sull'emozione: "la cosa che più di tutte mi ha fatto commuovere è il fatto che in premiazione siano venuti tutti i miei, le persone di casa e di scuderia, che bello. E Buzzitta, subito dopo il palo d'arrivo, è venuto personalmente a complimentarsi, che grande giornata".
Conclusa in modo simpatico: "ho aperto la bottiglia (tra i premi d'onore a traguardo n.d.r.) perchè porta male non onorarla e poi siamo andati a ballare, in discoteca, con il figlio di Tiberio Cecere. Non ci muoviamo mai perchè lavoriamo sempre, ma questa volta ci voleva, dai"
Michela ha corso a Torino solo nelle due appendici di Gran Premio, perchè trattandosi di gruppo 1 ha potuto scavalcare per regolamento l'appiedamento rifilatole a Napoli. Da martedì riprenderà il proprio cammino incredibile sui Roc.
m.b.