MICHELA RACCA: UN'ALLIEVA

CHE COMINCIA A STUPIRE

22 giugno 2012
Michela Racca è l'ultimo prodotto "nuovo" del trotto torinese. Ventidue anni carichi di passione, rampollo prediletto di un gentleman che fece storia a Torino, Pino Racca, figlia di un driver che non è riuscito a sfondare (Giovanni Racca) e allieva con pochi fronzoli di un altro driver che l'ippica la conosce nel senso più umile e pratico del termine (Bruno Gelormini), Michela sta facendo progressi veri: e mercoledì 20 giugno, con due secondi posti in gare professionistiche (lei che continua ad essere allieva a tutti gli effetti) ha superato il tetto delle 50 interpretazioni in gara, con numeri di rendimento che sono interessanti: 51 corse, 4 vittorie, 24 piazzamenti, con una percentuale di redditività pari al 47%. Numeri che vanno ulteriormente interpretati perchè Michela, spesso, guida anche i cavalli di papà (due 4 anni di minima), ci mancherebbe, e i "prodi" di Gelormini che sono ideali per il programma di conquista di Albenga. Ma le attenzioni generali sono per Micky, così ecco che Santino Mollo le ha affidato una "guida due" per il rientrante Lunodue Ja, che Maurizio Milani e Schettino sono felici di darle la chance di interpretare certi soggetti e che, proprio mercoledì 20 giugno, Michela ha portato al palo, secondo uno dei "tiratori" di casa Egle Demuru, Ghemonmec, secondo: "nel gruppo, sentendo gli incitamenti degli altri guidatori e qualche colpo di frusta, si è caricato, si è animato, ho cercato un buco per buttarcelo dentro, l'ho trovato al pelo, son finita seconda con emozione. Che bolide! Poi però ero talmente esausta che sono andata a mangiare un gelato...." Michele è così, un misto griglia, di gioventù, passione e di abilità crescente.

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