NEMO DI CELLE
OH, COME RESPIRA
28 giugno 2012La domanda è, ma che gli è successo? Una ventina di giorni fa ha vinto per dispersione nello stupore generale pagando una quota intermedia (13 e frazioni contro uno) segno che qualcosa di buono aveva detto nel corso degli allenamenti, trovando estimatori. Poi però ha ripetuto l'exploit vincente e come se non bastasse, mercoledì 27 giugno, si è classificato al quarto posto nella Tris di Noemi Sidoli, stabilendo il nuovo primato di velocità, ora 1'14"5 al chilometro. E' la storia da "vita due" di Nemo di Celle, casa e opere di Marcello Demuru, che sino al tetto delle 33 corse disputate in carriera non ne aveva mai vinta una e che in virtù delle ultime tre esibizioni si è rifatto totalmente la faccia.
"Sì, devo dire che Nemo ha cambiato storia - spiega Marcello - ma non è che abbia inventato per lui nuove soluzioni di lavoro. Visto che stava migliorando nell'allenamento e che alla ghighetta mi aveva fatto un 2000 proprio buono nell'ordine dell'16" al chilometro, gli ho tolto i ferri. E a piedi nudi ha dato vita alle tre ultime prove. Se proprio devo indicare una cosa che più di ogni altra spiega il suo miglioramento, direi però che in questo periodo respira bene. Spesso, in passato, mi aveva denunciato problemi di respirazione, ma quando arriva il caldo lui sta meglio. Ed i polmoni, come dire, ringraziano..."
Storia semplice di un cavallotto diventato improvvisamente cavallo: ed è bello che questo progresso abbia fatto sorridere un driver che difende in modo tenace il proprio percorso professionale, non sempre facile.
"Sì, devo dire che Nemo ha cambiato storia - spiega Marcello - ma non è che abbia inventato per lui nuove soluzioni di lavoro. Visto che stava migliorando nell'allenamento e che alla ghighetta mi aveva fatto un 2000 proprio buono nell'ordine dell'16" al chilometro, gli ho tolto i ferri. E a piedi nudi ha dato vita alle tre ultime prove. Se proprio devo indicare una cosa che più di ogni altra spiega il suo miglioramento, direi però che in questo periodo respira bene. Spesso, in passato, mi aveva denunciato problemi di respirazione, ma quando arriva il caldo lui sta meglio. Ed i polmoni, come dire, ringraziano..."
Storia semplice di un cavallotto diventato improvvisamente cavallo: ed è bello che questo progresso abbia fatto sorridere un driver che difende in modo tenace il proprio percorso professionale, non sempre facile.