NUCCIO DEL PRI

MA NON E' POSSIBILE...

29 novembre 2013
Un caso di doping a Vinovo! C'è di che vergognarsi? No! C'è da ridere.
La storia si inquadra infatti nel candido intercalare della quotidianità atipica di una scuderia alla familiare. Il Calorio Team che ha infinito cuore per i propri animali da cortile, dai cavalli ai...cani. Ed è proprio dal cane che inizia questo divertente episodio: il simpatico quadrupede che vive nella scuderia di Vinovo ha 9 anni ed ha una sorta di guaio congenito alle ossa per il quale viene metodicamente curato. Così nelle crocchette per il pasto quotidiano Lorenzo Calorio è solito inserire un certo numero di gocce medicamentose che gli fanno bene e che "al controllo doping" renderebbero il boby positivo. Capita che queste crocchette vengano ospitate una sorta di pentolone che sta a due passi dal box dove vive Nuccio del Pri. Crocchette di cui evidentemente si è fatta passa parola tra gli animali di vario tipo che girano giorno e notte nell'ippodromo: tra questi c'è un gatto intrigante, più furbo che mai, che in orari di serena solitudine del cortile ha scoperto la propria personale fureria. Così spingi oggi, spingi domani, ecco il contenitore cadere provocando la caduta del regal pasto. Nuccio del Pri, uscendo dal box, e trovandosi quel ben di dio non ci ha pensato un sol istante, ed ha mangiato quel prodotto, apprezzato. Perchè Nuccio, detto per inciso, è un divoratore di prima classe. Poi però Nuccio è andato in pista ed ha vinto, con al sulky Livio Calorio che per la cronaca, non riusciva ad imporsi da circa 5 anni. Nel rispetto del regolamento il vincitore si sottopone all'esame antidoping ed ecco che dalle analisi salta fuori questo strano prodotto. Un veterinario UNIRE&ASSI, da Roma, chiama Lorenzo Calorio e gli fa "ma cosa date, ai vostri cavalli, farmaci per cani?". Ebbene sì, ebbene sì. Ma la colpa è del gatto! Per la cronaca, si tratta di un doping soft di ultimo livello, quarto livello: un mese di sospensione per Nuccio.....
M.B.

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