PAPALIA IN DIFESA DI NAPOLI

INVITA IL MINISTERO A MUOVERSI

4 settembre 2012
Il Presidente ed Amministratore Delegato della Società Ippodromi Agnano S.p.A, Gaetano Papalia, prende posizione sulla situazione di grave difficoltà in cui versa l'impianto ippico partenopeo. "Dopo aver dimostrato all’Assi (Ex Unire) la propria più ampia collaborazione nell’aver accettato il drastico taglio del 50% dei propri corrispettivi, con l’intesa di consentire all’Agenzia dello Stato di aver il tempo sufficiente per varare una ristrutturazione del settore già dal secondo semestre dell’anno in corso, non si può che denunciare il colpevole immobilismo delle Autorità preposte per non aver mantenuto l’impegno assunto.
Il progetto di risanamento rappresentava un’esigenza irrinunciabile, considerato che la nostra Società
aveva più volte ribadito che le condizioni contrattuali applicate nei primi sei mesi di quest’anno non si
sarebbero potute sostenere oltre da parte dell’Azienda.
Il sacrificio imposto all’ippodromo di Napoli ha finito inevitabilmente per segnare una grave ricaduta sociale. Il taglio orizzontale ed uniforme delle risorse nei confronti di tutti gli ippodromi italiani è stato un atto di drammatica irresponsabilità. Non aver considerato il dato occupazionale come un valore di selezione per gli impianti nazionali, significa aver violato la sostanza del principio di uguaglianza. Non vi è, infatti, parità di trattamento se si usa un’identica misura provvedimentale rispetto a situazioni oggettivamente differenziate.
Napoli, Roma e Milano registrano nei loro ippodromi l’80% dell’occupazione rilevabile in tutti e 43 gli impianti italiani di trotto e di galoppo. Aver ignorato questa realtà ha prodotto una condizione di destabilizzazione lavorativa che va dall’apertura delle procedure di mobilità di Roma e Milano al ricorso della cassa integrazione in deroga e al ritardo dei pagamenti delle retribuzioni di Napoli.
Pur comprendendo il forte disagio dei nostri dipendenti, invitiamo le categorie ippiche napoletane, ed ancor prima, l’Amministrazione Comunale Partenopea, con il Sindaco Dott. Luigi de Magistris, la Giunta e l’intero Consiglio Comunale, ad intervenire, con tutta la loro autorevolezza, presso il Ministro dell’Agricoltura (al quale sono state trasferite le competenze dell’Assi dopo la sua recente soppressione), affinchè all’ippodromo di Agnano siano legittimamente assicurate le risorse sufficienti alla tutela dell’occupazione e a un decoroso funzionamento dell’impianto, anche in considerazione dell’elevata produttività che, in termini di scommesse, riescono ancora a movimentare le corse dello straordinario ippodromo Flegreo".

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