PARISIENNE BAR

E LE ORECCHIE DA SEGUGIO

27 settembre 2012
Parisienne Bar è, oggi, probabilmente e improvvisamente, una cavalla importante.
Ma che vita..."Quando nacque - spiega Luigi Truccone, l'allevatore di casa Bar, con la flemma di chi è abituato a digerire tante cose particolari - soffrì moltissimo durante il parto, e la cosa che ci fece sinceramente tenerezza, era che aveva le orecchie da cane da caccia, scendevano sul musetto anzichè essere belle dritte, come la natura vorrebbe. Come se non bastasse, aveva le ginocchia a ics, assolutamente inibita a correre. Ma essendo la sorella piena di Oropuro Bar decidemmo di farla operare subito, ciò che abitualmente restituisce una stabilità di andatura confortante. E così è stato: il problema di Parisienne è che, continuando a crescere, è stato fondamentale attenderla. Abbiamo avuto fiducia perchè ogni tanto occorre decidere per il sì. Ubatuba Oaks, la mamma, era stata finalista del gran premio UET e ci ha dato in otto anni di gestazioni varie, spesso sfortunate, due soli prodotti, Oropuro Bar e Parisienne Bar.
Così Pariseinne è diventata uno dei nostri ad oltranza. Nel giugno scorso, quando vinse la sua prima corsa in carriera, a Torino, ci venne offerta una cifra importante, ma è stata tale l'attenzione e la devozione per renderla atleta dedicatale, che abbiamo detto, la teniamo. "E mercoledì 26 settembre Parisienne ha dato esatta sensazione di cose vale "improvvisamente": al via sui 2000 metri con il numero 14, il primo chilometro in terza ruota (!), il secondo in pariglia, palesemente dominatrice in retta d'arrivo sul piede di 1'16" al chilometro. Ma che chilometri!
Nel suo futuro un sol pensiero: "La Francia, perchè lei ha il passo giusto per quelle piste"!. Attendiamola, allora.

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