POSTER DI AZZURRA
CIAO, AMICO NOSTRO
10 settembre 2012Domenica 9 settembre il pubblico torinese ha assistito al dramma di Poster di Azzurra, che nel dopo corsa, analizzata in ogni dettaglio la frattura lamentata al posteriore sinistro durante la gara, è stato soppresso, perchè quella lesione era irrecuperabile. Se fosse stata meno complessa, se non fosse stata così esposta (di fatto è esploso il nodello, il pastorale non ha più avuto sostegno, un disastro) sarebbe stato possibile garantire al cavallo almeno una vita diversa, con l'inserimento di alcuni chiodi, ma in quelle condizioni non c'è altra possibilità che l’abbattimento dell’animale, che va considerato come un gesto, umano, per evitare inutili ed irreversibili sofferenze.
Dicevamo che il pubblico ha "visto tutto", perchè Poster si è azzoppato pochi metri dopo il traguardo - rottura dopo mille metri di gara - e Marco Castaldo lo ha portato a due passi dalla balaustra. Così il trauma nella sua complessità iniziale e nell'estremo tentativo di tanti uomini, di risolverlo, è stato visto e capito.
Ed ha suscitato tenerezza, Poster è parso subito non più in grado di muoversi, privo dell'appoggio del posteriore sinistro. L'intervento degli uomini suoi e dell'ippodromo è stato amorevole: il veterinario gli ha fasciato l'arto il più stretto possibile, gli ha somministrato un forte calmante e poi ha cercato di aiutarne l'appoggio artificiale con un gambaletto rigido di plastica.
Si è pensato in un primo tempo di far salire il cavallo sul "vanino" con il quale era giunto a Torino ma l'operazione è parsa impossibile per l'immobilità dell'animale, che poi, con infinito garbo e tante carezze, è stato fatto salire sulla biga, il carro estremo, dove è stato poi imbragato e fatto uscire a velocità ridottissima per evitare i sobbalzi dall'anello di gara.
Poster ha corso un complessivo di 6 corse in carriera, con una vittoria e 3 piazzamenti ed un record di 1'16"3. Era nato il primo aprile del 2009, per correre la sua ultima gara, con i nastri, è stato aiutato a girare (aveva il dieci) dall'uomo di scuderia.
Dicevamo che il pubblico ha "visto tutto", perchè Poster si è azzoppato pochi metri dopo il traguardo - rottura dopo mille metri di gara - e Marco Castaldo lo ha portato a due passi dalla balaustra. Così il trauma nella sua complessità iniziale e nell'estremo tentativo di tanti uomini, di risolverlo, è stato visto e capito.
Ed ha suscitato tenerezza, Poster è parso subito non più in grado di muoversi, privo dell'appoggio del posteriore sinistro. L'intervento degli uomini suoi e dell'ippodromo è stato amorevole: il veterinario gli ha fasciato l'arto il più stretto possibile, gli ha somministrato un forte calmante e poi ha cercato di aiutarne l'appoggio artificiale con un gambaletto rigido di plastica.
Si è pensato in un primo tempo di far salire il cavallo sul "vanino" con il quale era giunto a Torino ma l'operazione è parsa impossibile per l'immobilità dell'animale, che poi, con infinito garbo e tante carezze, è stato fatto salire sulla biga, il carro estremo, dove è stato poi imbragato e fatto uscire a velocità ridottissima per evitare i sobbalzi dall'anello di gara.
Poster ha corso un complessivo di 6 corse in carriera, con una vittoria e 3 piazzamenti ed un record di 1'16"3. Era nato il primo aprile del 2009, per correre la sua ultima gara, con i nastri, è stato aiutato a girare (aveva il dieci) dall'uomo di scuderia.