RESPINTE LE DIMISSIONI
MELZI RESTA A FEDERIPPODROMI
8 marzo 2013L’assemblea di Federippodromi, che si è svolta mercoledì, ha respinto le dimissioni da Presidente dell’associazione di Guido Melzi D’Eril, presentate nei giorni scorsi dopo la richiesta di "rinnovamento" avanzata da alcuni esponenti della "Lega Ippica". "Viviamo un momento particolarmente difficile - ha spiegato Melzi - e quindi c’è bisogno dell’apporto di tutti. Rimango con piacere pronto a dare il mio contributo, ma dobbiamo metterci in testa che il sistema va riformato e che non è più possibile, soprattutto per gli ippodromi andare avanti in queste condizioni”.
Sul rinvio dell’incontro con i rappresentanti dei due Ministeri di riferimento, Mipaaf e Mef, Melzi ha affermato: "Dispiace perchè al punto in cui siamo, dopo le dichiarazioni del Ministro Mario Catania, un chiarimento appare indispensabile anche perchè altrimenti ognuno è libero di scaricare sull’altro le responsabilità di una situazione divenuta insostenibile. Ci auguriamo, quindi, che al più presto si possa tornare a parlare”.
Infine Melzi ha espresso il suo parere sulla possibile chiusura del centro di allenamento dell’ippodromo di Torino, annunciata per il prossimo 31 ottobre. "Bisogna capire che fino ad oggi gli ippodromi hanno fatto la loro parte con grande sacrificio assicurando anche, assieme alle categorie, lo svolgimento delle corse. Ma i servizi accessori nell’attuale situazione di congiuntura economica non possono più essere assicurati alle medesime condizioni del passato. Il costo del lavoro è quello che è. C’è comunque tempo per riparlarne”.
Sul rinvio dell’incontro con i rappresentanti dei due Ministeri di riferimento, Mipaaf e Mef, Melzi ha affermato: "Dispiace perchè al punto in cui siamo, dopo le dichiarazioni del Ministro Mario Catania, un chiarimento appare indispensabile anche perchè altrimenti ognuno è libero di scaricare sull’altro le responsabilità di una situazione divenuta insostenibile. Ci auguriamo, quindi, che al più presto si possa tornare a parlare”.
Infine Melzi ha espresso il suo parere sulla possibile chiusura del centro di allenamento dell’ippodromo di Torino, annunciata per il prossimo 31 ottobre. "Bisogna capire che fino ad oggi gli ippodromi hanno fatto la loro parte con grande sacrificio assicurando anche, assieme alle categorie, lo svolgimento delle corse. Ma i servizi accessori nell’attuale situazione di congiuntura economica non possono più essere assicurati alle medesime condizioni del passato. Il costo del lavoro è quello che è. C’è comunque tempo per riparlarne”.