RICORSO AL TAR CONTRO ASSI
PER EVIDENTE ABUSO DI POTERE
5 febbraio 2012Avvocati Domenico Pavoni e Stefano Mattii
Via A Riboty 28 – 00195 ROMA – V M. Vettore 11 Magliano di Tenna (Fm)
Tel. e Fax : 0734 631460 – Cel. 337 621886 – Tel 06 39728283
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On.le Tribunale amministrativo regionale del Lazio in Roma
ATTO di RICORSO
- ERMANNO MORI res.te in Via Aldo Moro 4/b Montelupone (Mc) – COD. FISC. “MRORNN71D18H501F”, socio/amministratore di SAMAC (questa gestrice dell’Ippodromo di Civitanova Marche e custode del MUSEO ITALIANO del TROTTO) ma anche allenatore, allevatore, guidatore e proprietario di cavalli da corsa al trotto
- PIERINI MASSIMO res.te in Via Monfalcone 13 Civitanova Marche (Mc) – COD. FISC. “PRNMSM64R08C770T”, presidente dell’URTUMA che associa circa 115 Scuderie di cavalli da corsa al trotto nelle MARCHE, UMBRIA e ABRUZZO, ma anche proprietario e guidatore di cavalli da corsa al trotto
- PAOLO VAENTINI res.te via Faleriense est 49/b Montegiorgio (Fm) – COD. FISC. “VLNPLA63M22H501T”, guidatore ed allenatore di cavalli da corsa al trotto
- GIUSEPPE CANGIANO res.te C.da Boara 8 FERMO – COD. FISC. “CNGGPP54A23A617N”, allenatore, guidatore, proprietario ed allevatore di cavalli da corsa al trotto
- GABOR IOAN ALIN res.te v Amendola 27 Servigliano (Fm) – COD FISC. GBRNLN83B26Z129L”, guidatore di cavalli da corsa al trotto
- MARCELLO MATTII res.te in C.da Castrucciari n 3/a Montegiorgio (Fm) – COD FISC. “MTTMCL65R05D542P” allenatore e guidatore di cavalli da corsa al trotto
- LEONARDO VASTANO res.te V B. Campagnano 7 - 81040 LIBERI (Ce) – COD FISC “VSTLRD84L17B963O” proprietario e guidatore di cavalli da corsa al trotto
- VITTORIO BALLARDINI res.te in V delle Prese 65 Magliano di Tenna (Fm) – COD FISC “BLLVTR46S15B428J” allenatore e guidatore di cavalli da corsa al trotto
- CICALA EMANUELE res.te in V Galileo Galilei 10 Montegiorgio (Fm) – COD FISC “CCLMNL57H28G273H”, allenatore e guidatore di cavalli da corsa al trotto
- TARGHETTA GIANNI res.te in V. Cavinello MASSANZAGO (Pd), Cod. Fisc. “TRGGNN63A20E684N”, allenatore, guidatore e proprietario di cavalli da corsa al trotto
- LAGAS EDWIN res.te in Via Cavin Di Sala 237 MIRANO (Ve), cod. fisc. “LGSDWN64E05Z126N”, allenatore e guidatore di cavalli da corsa al trotto
- SARA BRUNI res.te in FERRARA via Assiderato n 12/C, cod. fisc. “BRNSRA75B54D548I” proprietaria di cavalli da corsa al trotto
- MONI EDOARDO res.te in ALTOPASCIO (Lu) via Bologna n 10 – cod. fisc “MNODRD67B14G720M”, allenatore e guidatore di cavalli da corsa al trotto
- MUTTI STEFANO res.te in Bologna v. della Gabella 1, cod. fisc. “MTTSFN50T12E136U”, proprietario e guidatore di cavalli da corsa al trotto
- BALDI ALESSANDRO res.te in V della Costaglia 115/a Quarrata (Pt), cod. fisc. “BLDLSN49L03H109H”, allenatore e guidatore di cavalli da corsa al trotto
- BALDI STEFANO res.te in V della Costaglia 115/a Quarrata (Pt), cod. fisc. “BLDSFN79T24G999O”, proprietario, guidatore ed allevatore di cavalli da corsa al trotto
- BALDI EDOARDO res.te in V della Costaglia 115/a Quarrata (Pt), cod. fisc. “BLDDRD78C04D612R”, allenatore e guidatore di cavalli da corsa al trotto
- RENZULLI BARBARA res.te in v Bottaglia n. 1, SANT’AGOSTINO (Pt), cod. fisc. “RNZBBR72P43D612P”, allenatore e guidatore di cavalli da corsa al trotto
- PALADINI STEFANO res.te in FIRENZE via Masaccio 262 – 50132 Firenze, cod. fisc. “PLDSFN67L08D612E”, guidatore e proprietario di cavalli da corsa al trotto e proprietario di cavalli da corsa al galoppo
- LUIGI RICCARDI res.te in V Di Villa Pepoli n 2 ROMA – 00153, Cod. Fisc. RCCLGU68C02I452R” allenatore e proprietario di cavalli da corsa al galoppo
- DI NAPOLI VINCENZO, res.te in Roma via Tropea n 33, cod. fisc. “DNPVCN46PO5F839L”, allenatore di cavalli da corsa al galoppo
- RICCARDO MENICHETTI res.te a Ciampino v Dalmazia n 13 – cod. fisc. “MNCRCR53S29H501Q”, allenatore di cavalli da corsa al galoppo
- RAZZA DELL’OLMO srl, corrente in via Eleonara Duse n 53 – 00197 ROMA – p. iva 03611621008, in persona del legale rappresentante pro tempore, il dr LIMATA SALVATORE
- CASCIO ANTONINO res.te a Ciampino v Vittorio Venere n 2 – cod. fisc “CSCNNN63T27G348F”, allenatore di cavalli da corsa al galoppo
- CARLO FIOCCHI res.te in Roma via della Marranella di Marino n 30 – cod. fisc. “FCCRL78E20D773I”, fantino di cavalli da corsa al galoppo
- BUTTINELLI PIETRO res.te a Roma – 00178, via Lucrezio Romana 142, cod. fisc. “BTTPTR46M01H501C”, proprietario ed allevatore di cavalli da corsa al galoppo
- RICORRENTI -
ognuno dei quali è allenatore e/o guidatore e/o proprietario di cavalli da corsa al trotto o al galoppo, o fantini di questi, TUTTI rappresentati e difesi dagli Avv.ti DOMENICO PAVONI del Foro di Roma - cod. fisc. “PVNDNC44B07B352N” e STEFANO MATTII del Foro di Fermo - cod fisc “MTT SFN 58H19 F520U”, con poteri disgiunti, giusta procure in calce,
i quali TUTTI, con i predetti difensori, ELEGGONO DOMICILIO nello studio del primo in via A. Riboty 28 – 00195 ROMA ed indicano il NUMERO di FAX 0734631460 e le loro PEC:
stefano.mattii@ordineavvocatifermopec.it domenicopavoni@ordineavvocatiroma.org
ai fini delle comunicazioni e notificazioni di rito a mezzo FAX e PEC
CONTRO Agenzia per lo sviluppo del settore ippico (ASSI, ex UNIRE), in persona del legale
rappresentante p.t., con sede in Via Cristoforo Colombo 283/A - 00147 ROMA
E NEI CONFRONTI:
- Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MIPAF) nella persona del Ministro in carica, con sede in Roma via XX Settembre n 20, rappresentato ex lege dall’Avvocatura Generale dello Stato con sede in via dei Portoghesi 12 – 00186 ROMA, dove è domiciliato ex lege
- HIPPOGROUP TORINESE S.p.A., in persona del legale rappresentante pro-tempore, con sede in Vinovo (To) via Stupinigi n. 167 (C.F. e P.I. 00472040013), gestrice dell’ippodromo di VINOVO trotto
- CONTROINTERESSATI –
RICORRONO:
- contro il silenzio, inadempimento all’obbligo di procedere di ASSI, per i fatti e mancati provvedimenti di seguito denunciati e relativi alla mancata deliberazione del suo BILANCIO DI PREVISIONE per il 2012 ed alla conduzione dell’ESERCIZIO PROVVISORIO per il 2012 di dettoEnte
- per l’accertamento dell’obbligo di provvedere di ASSI nei termini avanti esposti
- per la realizzazione ad opera dell’On.le Tribunale adito di quanto ASSI avrebbe dovuto fare con attività vincolata o senza margini di discrezionalità per il BILANCIO DI PREVISIONE e l’ESERCIZIO PROVVISORIO del 2012
- per l’annullamento delle LINEE GUIDA per il 2012 di ASSI nella parte in cui prevedono il MONTEPREMI PER LE CORSE in 111 MILIONI.
A tal fine i RICORRENTI espongono in FATTO e DIRITTO e deducono i MOTIVI di RICORSO, nei termini che seguono.
1) - L’ ASSI entro il 31/10/2011 non ha deliberato il suo BILANCIO DI PREVISIONE 2012, come invece doveva ex DPR 97/2003 (Regolamento concernente l’amministrazione e la contabilità degli enti pubblici), art 10. Esso è strumento di programmazione, non solo di ASSI, ente pubblico preposto in Italia al governo dell’Ippica delle corse di cavalli (non anche dell’equitazione, sport olimpico che fa capo alla FISE, federata nel CONI), ma anche dei qui RICORRENTI, siccome proprietari e/o allenatori e/o guidatori-fantini di cavalli, che vincono (principalmente per VIVERE i secondi ed i terzi) il MONTEPREMI delle corse, con le vittorie-piazzamenti dei loro cavalli.
E’ quindi necessario che il BILANCIO DI PREVISIONE di ASSI sia deliberato e mandato all’approvazione del vigilante Ministero delle politiche agricole e forestali (MIPAF) subito, redatto come per legge, per dar certezze ai RICORRENTI, come d’altronde ai loro, circa, 4.500 - 4.800 Colleghi in Italia. E’ improcrastinabile conoscere la previsione in BILANCIO dello stanziamento a MONTEPREMI delle corse, determinando secondo Legge dall’Ente ippico soprattutto dal versante delle entrate che lo garantiscono (v. avanti), sì da dare sicurezza di programmazione, poichè da tale dato dipende la misura del LAVORO e degli INVESTIMENTI economici dei RICORRENTI e per alcuni di loro la sopravvivenza, vivendo ormai da lustri col lavoro di allenatore, guidatore/fantino di cavalli da corsa in Italia.
Oltre ai proventi sulle scommesse nelle corse dei cavalli (v. avanti) che organizza a mezzo Ippodromi privati, ASSI riceve dallo Stato un altro contributo statale, dalla L 2/2009, di conversione del DL 185/2008. Il suo art 30 – bis infatti recita al 4° e 5° c.:
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Art. 30-bis Disposizioni fiscali in materia di giochi [222] [224]
1. A decorrere dal 1° gennaio 2009, il prelievo erariale unico di cui all'articolo 39, comma 13, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, e successive modificazioni, è determinato, in capo ai singoli soggetti passivi d'imposta, applicando le seguenti aliquote per scaglioni di raccolta delle somme giocate:
a) 12,6 per cento, fino a concorrenza di una raccolta pari a quella dell'anno 2008;
b) 11,6 per cento, sull'incremento della raccolta, rispetto a quella del 2008, pari ad un importo non superiore al 15 per cento della raccolta del 2008;
c) 10,6 per cento, sull'incremento della raccolta, rispetto a quella del 2008, pari ad un importo compreso tra il 15 per cento e il 40 per cento della raccolta del 2008;
d) 9 per cento, sull'incremento della raccolta, rispetto a quella del 2008, pari ad un importo compreso tra il 40 per cento e il 65 per cento della raccolta del 2008;
e) 8 per cento, sull'incremento della raccolta, rispetto a quella del 2008, pari ad un importo superiore al 65 per cento della raccolta del 2008.
2. Fermo quanto disposto dall'articolo 39, comma 13-bis, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, e successive modificazioni, e dai relativi decreti direttoriali di applicazione, gli importi dei versamenti periodici del prelievo erariale unico dovuti dai soggetti passivi di imposta in relazione ai singoli periodi contabili sono calcolati assumendo un'aliquota pari al 98 per cento di quella massima prevista dal comma 1, lettera a), del presente articolo.
3. Le disposizioni di cui all'articolo 3-bis del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 462, si applicano alle somme dovute a norma dell'articolo 39-ter, comma 3, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, nonchè dell'articolo 14-quater, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 640. Le garanzie previste dal predetto articolo 3-bis del decreto legislativo n. 462 del 1997 non sono dovute nel caso in cui l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato verifichi che la fideiussione già presentata dal soggetto passivo di imposta, a garanzia degli adempimenti del prelievo erariale unico, sia di importo superiore rispetto alla somma da rateizzare. La lettera f) del comma 13-bis dell'articolo 39 del decreto-legge n. 269 del 2003, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 326 del 2003, e successive modificazioni, è abrogata.
4. All'articolo 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, i commi 281 e 282 sono sostituiti dai seguenti:
«281. A decorrere dal 1° gennaio 2011, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali per quanto di sua competenza, è determinata la quota parte delle entrate erariali ed extraerariali derivanti dai giochi pubblici con vincita in denaro affidati in concessione allo Stato destinata al Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), per il finanziamento dello sport, e all'Unione nazionale per l'incremento delle razze equine (UNIRE), limitatamente al finanziamento del monte premi delle corse.
282. Le modalità operative di determinazione della base di calcolo delle entrate erariali ed extraerariali di cui al comma 281 nonchè le modalità di trasferimento periodico al CONI e all'UNIRE sono determinate entro il 31 marzo di ogni anno con provvedimento dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, di concerto con il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e, limitatamente all'UNIRE, con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Per gli anni 2009 e 2010, la quota di cui al comma 281 è stabilita in 470 milioni di euro in favore del CONI e in 150 milioni di euro in favore dell'UNIRE».
5. A valere sulle maggiori entrate derivanti dall'applicazione del comma 1 rilevate annualmente dall'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, una quota complessivamente pari all'1,4 per cento del prelievo erariale unico, ripartita in parti uguali, è assegnata, in funzione del processo di risanamento finanziario e riassetto dei relativi settori, anche progressivamente, alle attività istituzionali del CONI e dell'UNIRE, con esclusione delle ordinarie esigenze di finanziamento della medesima UNIRE, nonchè all'incremento del monte premi e delle provvidenze per l'allevamento dei cavalli, in ogni caso in misura non superiore a 140 milioni di euro per ciascun ente.
6. Dal 1° gennaio 2009, nei confronti del CONI e dell'UNIRE, cessano gli effetti di cui all'articolo 1-bis, comma 7, del decreto-legge 25 settembre 2008, n. 149, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 novembre 2008, n. 184, e successive modificazioni, fatto salvo quanto previsto dal quarto periodo del predetto comma 7.
7. Agli oneri derivanti dal presente articolo si provvede con le maggiori entrate derivanti dal comma 1. Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, è disposta la destinazione delle eventuali maggiori entrate, che risultino comunque eccedenti rispetto ai predetti oneri, anche in parte, al fondo di cui all'articolo 81, comma 29, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, al fondo di cui all'articolo 61, comma 17, del medesimo decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, ovvero all'entrata del bilancio dello Stato. [223]
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Note:
[222] Articolo inserito dalla legge di conversione 28 gennaio 2009, n. 2.
[223] Comma così modificato dall'art. 35, comma 2, L. 4 novembre 2010, n. 183.
[224] Vedi, anche, il D.Dirett. 11 marzo 2010 e il D.Dirett. 7 marzo 2011
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Per il 4° comma di tale art. 30-bis, l’UNIRE ora ASSI, ha introitato nel 2009 e 2010 dallo Stato 150 milioni all’anno, specificatamente per il finanziamento del montepremi delle corse, come esige quella Legge. Nel 2011 la quantificazione non di legge, come fu nel biennio anteriore, ma, secondo legge, amministrativa da parte dei Ministeri Finanze e Politiche agricole, della quota parte delle entrate dello Stato su tutti i giochi da esso affidati in concessione, da destinare a CONI ed UNIRE, ha consentito ad ASSI di iscrivere nel BILANCIO DI PREVISIONE 2011, come previsione di entrata di competenza € 159.409.166,00 a titolo di “Trasferimenti da parte dello stato” e come previsione di entrata di cassa € 167.580.635,00. In tali cifre rientrano verosimilmente quelle che vanno all’Ente ex 5° comma art 30-bis della L 2/2009, che quantifica automaticamente nell’ 1,4% la quota dei prelievi erariali sul gioco delle SLOT MACHINE, anche di nuova generazione (VLT) da dividere tra CONI ed UNIRE e per questo da destinare alle attività istituzionali nonchè ad incremento del monte premi e delle provvidenze per l'allevamento dei cavalli, come recita la legge. Questa entrata ex 5° comma, la NOTA PRELIMINARE AL PREVENTIVO FINANZIARIO 2011 di ASSI, a pag 9, indicava in 15 milioni di euro.
L’ASSI inoltre ha messo nel suo BILANCIO DI PREVISIONE 2011 (Doc 1) alla voce “Entrate derivanti dai prelievi sulle scommesse” ippiche € 213.700.000,00 come previsione di competenza ed € 262.200.000,00 come previsione di cassa.
Tutto ciò consta dal BILANCIO DI PREVISIONE 2011 di ASSI, approvato con deliberazione commissariale n 98 solo il 25.10.2011.
Il MONTEPREMI delle corse per il 2011 è stato quantificato in diminuzione l’1.7.2011 con delibera di indirizzo commissariale n 74 (Doc 2) in € 193.500.000,00; per “flessione del movimento delle scommesse registrata nel periodo”: si legge in delibera. Trattasi di scommesse ippiche, come consta dai movimenti dei giochi gestiti dallo Stato che nel 2011 hanno avuto un + 24,3 %, facendo incassare all’ERARIO 9,29 MILIARDI di Euro di prelievi, contro il dato negativo del - 20,7% delle scommesse ippiche, che ha portato alle casse dello Stato solo 57,5 milioni di prelievi statali (Doc 3).
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2) - In tale contesto fattuale e normativo, mantenendosi l’incertezza per mancata indicazione in BILANCIO DI PREVISIONE 2012, inesistente, dello stanziamento a MONTEPREMI, in particolare dei necessari flussi statali di entrata che lo alimentano ex Lege 2/2009 art 30 – bis, commi 4° e 5° (ma anche ex L. n 662 del 23/12/1996 – v. avanti), i qui RICORRENTI e tanti altri loro Colleghi hanno inoltrato in questi giorni diffida ad ASSI (Doc 4), con cui, in sintesi, gli chiedono di procedere come per legge e regolamento nella gestione dell’esercizio finanziario corrente. Nello specifico hanno chiesto:
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- di sapere se è stato deliberato il BILANCIO DI PREVISIONE dell’Ente per il 2012, che andava “deliberato” entro il 31.10.2011 e in difetto che venga deliberato subito dall’organo competente;
- in difetto di detto bilancio di previsione formalmente deliberato ed approvato dall’amministrazione vigilante, o in difetto di autorizzazione all’esercizio provvisorio da parte di questa, di fare la gestione provvisoria per il 2012 nei termini di legge, quindi stanziando, di mese in mese, gli stanziamenti previsti per il MONTE PREMI DELLE CORSE nell’ultimo bilancio di previsione regolarmente approvato con deliberazione commissariale n 98 del 25/10/2011, cioè quello riferito al 2011;
- di sapere la somma che è stata messa nel BILANCIO DI PREVISIONE dell’Ente per il 2012, se deliberato, alla voce ENTRATE CORRENTI della specie “TRASFERIMENTI DA PARTE DELLO STATO” per il TITOLO che li giustifica, cioè il vigente art 30 bis del DL 185 del 2008 convertito con modificazioni dalla Legge n 2/2009, sub commi 4° e 5°;
- in difetto della previsione di cui al punto che precede, di ISCRIVERE subito nel BILANCIO DI PREVISIONE 2012 deliberando, per la voce di entrata di cui al punto che precede, lo stesso importo accertato per l’esercizio ultimo, cioè € 159.409.166,00, così come indicato in BILANCIO DI PREVISIONE riferito al 2011 approvato, ivi al prospetto “PREVENTIVO FINANZIARIO DECISIONALE”, poichè tale ISCRIZIONE prevede il DPR 973/2003, art. 5 comma 13°;
- di destinare tutta tale somma di cui al punto che precede esclusivamente al MONTE PREMI DELLE CORSE, perchè così prevede il vigente art 30 bis L 2/2009, commi 4° e 5°, salvi gli ulteriori stanziamenti disponibili in favore di detto MONTE PREMI, affinchè sia mantenuto per il 2012 quello erogato nel 2011.
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Ad oggi ASSI non ha risposto.
La mancata deliberazione del BILANCIO DI PREVISIONE 2012, è violazione di ASSI all’obbligo di redigerlo come per Legge, la quale si ritiene ricorribile ex artt 31 e 117 Cod. Amm.
Per quanto riguarda l’iscrizione in BILANCIO DI PREVISIONE dei flussi statali ex art 30 – bis comma 4° e 5°, si applica il DPR 97/2003, art. 5 comma 13°, secondo cui:
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13. Gli enti pubblici per i quali alla quantificazione del contributo dello Stato si provvede annualmente con le modalità di cui alla legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni, iscrivono nel bilancio preventivo, quale entrata a titolo di contribuzione statale, lo stesso importo accertato per l'esercizio in corso.
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L’Ente dovrebbe quindi provvedere con “attività vincolata” ex art 31 III c. Cod. Amm., nel senso che deve iscrivere a bilancio per tale voce di entrata, la stessa somma che ha accertato per identico titolo nel 2011, a termini dell’art 28 del suo REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA’.
Quindi, in difetto di deposito spontaneo al Tar di ASSI, che si invita l’Ente a fare, voglia l’On.le Tar adito ordinargli l’esibizione in giudizio dell’“ACCERTAMENTO” delle entrate discendenti dall’ art 30 – bis commi 4° e 5° L 2/2009 per il 2011; cioè l’esibizione della relativa “ANNOTAZIONE DA PARTE DEL SERVIZIO AMMINISTRAZIONE NELLE APPOSITE SCRITTURE” ex art 28 del suo REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA’ (Doc 5), e, comunque, dei documenti e provvedimenti da cui si evince tale accertamento che sono quelli di cui ai commi 4° e 5° dell’art 30 – bis L 2/2009. E’ di già ACCERTAMENTO della contribuzione statale de quo, per il sottoscritto, il BILANCIO DI PREVISIONE 2011, poichè, essendo stato deliberato solo nell’ OTTOBRE 2011, ha sostanzialmente ACCERTATO le somme ivi indicate in entrata nel 2011!
Le successive “modificazioni” della legge L 468/1978, di cui sopra, ai fini dell’obbligo ex DPR 97/2003, art. 5 comma 13°, di iscrivere a BILANCIO DI PREVISIONE 2012 le stesse somme ACCERTATE nel 2011, sono per ASSI quelle discendenti:
* dalla legge 2/2009, art 30-bis, commi 4° e 5°, come illustrato;
* ma anche dalla L. n 662 del 23/12/1996 (misure di razionalizzazione della finanza pubblica): art 3, commi 77 e 78, di cui si trascrive ciò che qui rileva:
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77. L'organizzazione e la gestione dei giochi e delle scommesse relativi alle corse dei cavalli, disciplinate dalla legge 24 marzo 1942, n. 315, e dal decreto legislativo 14 aprile 1948, n. 496, e successive modificazioni, sono riservate ai Ministeri delle finanze e delle risorse agricole, alimentari e forestali, ………………………………….
78. Con regolamento da emanare ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400 ………………………….., si provvede al riordino della materia dei giochi e delle scommesse relativi alle corse dei cavalli, per quanto attiene agli aspetti organizzativi, funzionali, fiscali e sanzionatori, nonchè al riparto dei relativi proventi. Il regolamento è ispirato ai seguenti princìpi (5):
a) ……………….
b) …………………..
c) …………………………
d) ripartizione dei proventi al netto delle imposte in modo da garantire l'espletamento dei compiti istituzionali dell'Unione nazionale incremento razze equine (UNIRE) ed il finanziamento del montepremi delle corse e delle provvidenze per l'allevamento secondo programmi da sottoporre all'approvazione del Ministro delle risorse agricole, alimentari e forestali;
……………………………………………
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In pratica, poichè sono contributi dello Stato in favore di ASSI, ai sensi del DPR 97/2003, art. 5 comma 13°, non solo i flussi della L 2/2009, ma anche quelli del comma 78 dell’art 3 L. n 662 del 23/12/1996, si è dell’avviso che ASSI era ed è obbligata a deliberare il suo BILANCIO DI PREVISIONE 2012 ed ivi ad iscrivere, tra le somme che ha ACCERTATO in entrata per il 2011, pure quelle che gli derivano dal comma 78 dell’art 3 L 662/1996 (“Entrate derivanti dai prelievi sulle scommesse”). Quindi anche per esse, in difetto di esibizione spontanea in giudizio di ASSI, che si invita a fare, voglia l’On.le Tar adito ordinare ad ASSI l’esibizione in giudizio dell’“ACCERTAMENTO” di tali entrate; cioè l’esibizione della relativa “ANNOTAZIONE DA PARTE DEL SERVIZIO AMMINISTRAZIONE NELLE APPOSITE SCRITTURE” ex art 28 del suo REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA’ di ASSI.
Sintetizzando, a fronte dell’interesse dei RICORRENTI di dar prospettiva al loro LAVORO ed INVESTIMENTI, grazie ad un formale preventivo di attendibile determinazione del MONTEPREMI per le corse 2012, che sia il risultato dell’obbligo di ASSI di deliberare il suo BILANCIO DI PREVISIONE 2012 secondo legge, si ritiene che ASSI sia obbligata a deliberare detto BILANCIO ed ivi a scrivere, nelle poste di accertamento in entrata per “Trasferimenti da parte dello stato” ex L 2/2009 art. 30 – bis commi 4° e 5°, e per “Entrate derivanti dai prelievi sulle scommesse” ex comma 78 dell’art 3 L. n 662/1996 (rappresentanti complessivamente in BILANCIO 2011 più del 99,5% di tutte le entrate) almeno quella complessiva somma, che, detratte tutte le uscite fatte e che prevedeva di fare nel 2011, ha consentito all’Ente di deliberare l’1.7.2011 € 193.500.000,00 per pagare il MONTEPREMI delle CORSE fatte e da fare nel 2011 (v. Doc 2). A ciò si ritiene sia vincolato ASSI in adempimento dell’obbligo di procedere a deliberare il suo BILANCIO 2012, per cui è processo, perchè tale deliberazione di stanziamento di € 193.500.000,00 l’1.7.2011 aveva come antecedente logico il previo ACCERTAMENTO di quella certa e complessiva somma in entrata per “contribuzione statale” , di cui al DPR 97/2003, art. 5 comma 13°, dovendosi il BILANCIO DI PREVISIONE gestire, si opus con assestamenti, per conseguire il fine del suo EQUILIBIO ex art 13 del REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA’ di ASSI.
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3) - I RICORRENTI hanno anche chiesto con l’intimazione sopra trascritta:
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……………
- in difetto di detto bilancio di previsione formalmente deliberato ed approvato dall’amministrazione vigilante, o in difetto di autorizzazione all’esercizio provvisorio da parte di questa, di fare la gestione provvisoria per il 2012 nei termini di legge, quindi stanziando, di mese in mese, gli stanziamenti previsti per il MONTE PREMI DELLE CORSE nell’ultimo bilancio di previsione regolarmente approvato con deliberazione commissariale n 98 del 25/10/2011, cioè quello riferito al 2011;
- ……………………………………………….
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Anche a tale intimazione ASSI non ha dato riscontro; quindi gestisce il suo esercizio finanziario e gestionale 2012 in difetto di BILANCIO PREVENTIVO deliberato ed approvato e in difetto di autorizzazione all’esercizio provvisorio da parte del MIPAF: non si ha infatti indicazione di segno opposto proveniente dall’Ente. Ha quindi ASSI l’obbligo, e pure per il suo accertamento ed esecuzione è qui processo, di fare la gestione provvisoria per il 2012 nei termini di legge, stanziando, di mese in mese, un dodicesimo dello stanziamento previsto in uscita per il MONTE PREMI DELLE CORSE nell’ultimo bilancio di previsione regolarmente approvato con deliberazione commissariale n 98 del 25/10/2011, cioè quello riferito al 2011, a termini dell’art 23 del DPR 97/2003 che si trascrive:
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Articolo 23 - Esercizio provvisorio
1. Nei casi in cui l'approvazione del bilancio di previsione è demandata all'amministrazione vigilante e detta approvazione non intervenga prima dell'inizio dell'esercizio cui lo stesso si riferisce, l'amministrazione vigilante può autorizzare, per non oltre quattro mesi, l'esercizio provvisorio del bilancio deliberato dall'ente, limitatamente, per ogni mese, ad un dodicesimo degli stanziamenti previsti da ciascun capitolo, ovvero nei limiti della maggiore spesa necessaria, ove si tratti di spese obbligatorie e non suscettibili di impegno e pagamento frazionabili in dodicesimi.
2. In tutti i casi in cui, comunque, manchi il bilancio di previsione formalmente deliberato o non sia intervenuta, entro il 31 dicembre, l'autorizzazione all'esercizio provvisorio, è consentita la gestione provvisoria ed in tal caso si applica la disciplina di cui al comma 1, commisurando i dodicesimi all'ultimo bilancio di previsione regolarmente approvato.
3. Se il bilancio non è assoggettato all'approvazione dell'amministrazione vigilante, l'esercizio provvisorio è deliberato dall'organo di vertice.
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Pure nella conduzione dell’ ESERCIZIO PROVVISORIO 2012, si è dell’avviso che ASSI non abbia discrezionalità a termini dell’art 31, III c. Cod. Amm., nell’indicazione delle poste di entrate derivantigli per legge, le quali alimentano la previsione, indi finanziamento del MONTEPREMI per le corse 2012, atteso che, in tal caso, l’Ente deve indicare nel “BILANCIO PREVENTIVO” del suo ESERCIZIO PROVVISORIO 2012 che gestisce ex art 23, comma 2° antescritto, quelle poste di ENTRATA che erano nel suo ultimo BILANCIO DI PREVISIONE 2011, divise per 12, per ogni mese di l’esercizio provvisorio. Tali poste di ENTRATA si riscrivono:
- “Trasferimenti da parte dello stato” € 159.409.166,00 come previsione di entrata di competenza e € 167.580.635,00 come previsione di entrata di cassa
- “Entrate derivanti dai prelievi sulle scommesse” ippiche € 213.700.000,00 come previsione di competenza ed € 262.200.000,00 come previsione di cassa.
E’ da esse infatti che si nutre il MONTEPREMI per le corse, addirittura per l’intero del contributo statale proveniente dalla Lege 2/2009 art 30-bis comma 4° !
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4) - ASSI ha pubblicato sul suo sito il 22/12/2011 delle “LINEE GUIDA” (Doc 6), dove è scritto:
“CON RIFERIMENTO ALLE LINEE GUIDA PER L’ATTIVITA’ 2012, GIA’ DIRAMATE IN DATA 25.10.2011, CONSIDERATO CHE LE RISORSE DELL’AGENZIA PER IL 2012 SARANNO COSTITUITE DAI SOLI PROVENTI DELLE SCOMMESSE (PREVEDIBILI AD OGGI IN € 175 MLN) E DAL TRASFERIMENTO DALLO STATO DI € 40 MLN, COME DA INDICAZIONI RICEVUTE DAL MINISTERO VIGILANTE E CHE DI TALI SOMME, DETRATTI TUTTI I COSTI DI GESTIONE, RESIDUEREBBERO € 111 MLN PER LO STANZIAMENTO A PREMI E € 61 MLN (IVA COMPRESA) PER LA REMUNERAZIONE DEGLI IPPODROMI,
QUI DI SEGUITO SI PRECISANO I CONTENUTI DI TALI LINEE:
……………………
…………………………………”
ASSI il 25.10.2011 , rectius il 27.10.11 aveva pubblicato (il chè i RICORRENTI hanno conosciuto il 22/12/2011) un COMUNICATO con diversi allegati in PDF, di cui il I intitolato “Linee guida” di 38,23 kB (Doc 7). Detto COMUNICATO recita:
“CON RIFERIMENTO AGLI INCONTRI SVOLTI CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E LE ASSOCIAZIONI DEGLI IPPODROMI, L’ASSI, ISTITUITA EX LEGE QUALE SUCCESSORE DELL’UNIRE, AL FINE DI REGOLARE LE DIVERSE TEMATICHE NELL’AMBITO DELL’UTILE CONFRONTO, RENDE NOTE LE LINEE DI INDIRIZZO PER L’ATTIVITA’ 2012, AD OGGI DA CONSIDERARE SUL PRESUPPOSTO DI INVARIANZA DELLE RISORSE DISPONIBILI ……..”
Ciò premesso, a sommesso avviso del sottoscritto, le “LINEE GUIDA” pubblicate il 22/12/2011 nel sito di ASSI non sono provvedimento amministrativo di determinazione della previsione del MONTEPREMI per le corse 2012, sia sotto il profilo soggettivo, perchè non attribuibili ad organo, la cui volontà imputa all’Ente, sia sotto quello oggettivo, poichè non determinano il MONTEPREMI, ma danno linee guida, sì anche per quantificare le dotazioni delle corse, ma sul presupposto che “RESIDUEREBBERO € 111 MLN” per il montepremi, mercè un semplice “conto della serva” sulla base di mere e solo riferite “indicazioni”: quanto basta per opinare che tutto ciò giammai è volontà provvedimentale. Solo a fronte di questa scatta il termine per i qui RICORRENTI di ricorrere tempestivamente davanti codesto On.le Giudice con azione di annullamento, poichè portatori di interesse diretto a che si abbia previsione di stanziamento a MONTEPREMI conforme a LEGGE e non affetta da ECCESSO DI POTERE.
Se invece le “LINEE GUIDA” pubblicate il 22/12/2011 nel sito di ASSI, di cui sopra, sono PROVVEDIMENTO di previsione del MONTEPREMI per le corse di cavalli in Italia finanziate da ASSI per il 2012, col presente atto lo si impugna, perchè LEDE DIRETTAMENTE il LAVORO, gli INVESTIMENTI i PROGETTI di ciascun RICORRENTE nell’IPPICA, siccome minaccia la diminuzione delle risorse disponibili di circa il 40% rispetto lo scorso anno, posto che l’unico sbocco di mercato di ciascun cavallo da corsa e quindi del LAVORO dei RICORRENTI, che lo realizza, in ITALIA sono le corse che per Legge (D. Lgs. 449/1999) può organizzare solo ASSI con scommesse bancate per Legge n 662/1996 solo dallo Stato (id est STATALIZZAZIONE integrale delle corse e scommesse ippiche!).
Il provvedimento in questione si impugna essendo illegittimo per VIOLAZIONE DI LEGGE ed ECCESSO DI POTERE per i seguenti MOTIVI.
- La previsione del MONTEPREMI per le corse 2012 di 111 MILIONI di euro, contro i 193 stanziati e pagati nel 2011 (v. antea sub 2-) ed i 196 messi tra le USCITE CORRENTI, al capitolo 1.1.2.0 come “Previsione di Cassa” in uscita nel BILANCIO PREVENTIVO 2011, viola il DPR N 97/2003 art 5, comma 13°, che governa l’adozione del BILANCIO PREVENTIVO dell’Ente, dalla parte delle necessarie indicazioni delle voci di entrata. Ciò consegue al fatto che le poste di entrata sorreggenti la previsione di MONTEPREMI a 111 MILIONI, cioè i 175 + 40 = Tot. 215 MILIONI in LINEE GUIDA 2012, contravvengono l’obbligo di scrivere come ”contribuzione statale, lo stesso importo accertato per l'esercizio in corso”. Sopra sub 2)- è argomentato che quantomeno, in tale ottica, il BILANCIO PREVENTIVO 2012 deve indicare in entrata somma complessiva che, detratte tutte le uscite fatte, ha consentito all’Ente di deliberare l’1.7.2011 € 193.500.000,00 in correzione di bilancio, per pagare il MONTEPREMI del 2011, perchè tale deliberazione di stanziamento/accertamento di uscita aveva come antecedente logico certo il previo ACCERTAMENTO di quella somma complessiva in entrata per “contribuzione statale” del DPR 97/2003, art. 5 comma 13°, dovendosi il BILANCIO DI PREVISIONE gestire col fine del suo PAREGGIO.
- La previsione della LINEE GUIDA 2012 è AFFETTA DA ECCESSO di potere, per vizio di motivazione ed illogicità, poichè contraddice le previe LINEE DI INDIRIZZO PER L’ATTIVITA’ 2012, date col comunicato del 27.10.2011, che si basavano sul PRESUPPOSTO DI INVARIANZA DELLE RISORSE DISPONIBILI, essendo stata, detta INVARIANZA, ribaltata a cagione di mere “INDICAZIONI RICEVUTE DAL MINISTERO VIGILANTE”, che ASSI non ha cura di provare che siano vere con esternazione scritta e sottoscritta in cartaceo o in digitale dall’On.le Ministro delle Politiche Agricole e Forestali. E ciò illogicamente s’è compiuto in dispregio della Legge 2/2009 art 30-bis, commi 4° e 5°, che non affidano ad eteree immotivate INDICAZIONI del MIPAF la quantificazione dei flussi finanziari destinati esclusivamente al “FINANZIAMENTO” , 4° comma, ed al “MIGLIORAMENTO”, 5° comma, del MONTEPREMI, ma la affidano a formale decreto concertato di due MINISTERI con previo provvedimento tecnico di supporto di AAMS e RAGIONERIA di STATO, per il flusso di entrata pro MONTEPREMI ad ASSI del 4° comma. Detto flusso è stato inserito, in BILANCIO PREVENTIVO 2011 deliberato ad OTTOBRE 2011, per € 167.580.635,00 come previsione di cassa, meno i 15 milioni provenienti dal 5° comma. Tale somma, ad OTTOBRE 2011, non può che essere stata il frutto di quella decretazione concertata di MINISTERO FINANZE e MIPAF, subito dopo l’emissione ante 31.3.2011 del provvedimento di supporto di AAMS e RAGIONERIA di STATO.
Quindi sotto quest’ ottica le “INDICAZIONI RICEVUTE DAL MINISTERO VIGILANTE”, se esistite, per legge non potevano influenzare la ragionevole previsione di entrata di ASSI, specifica pro montepremi ex 4° comma art 30-bis L 2/2009, perchè il relativo quantum per siffatto TITOLO è esternato in corso di esercizio finanziario nel quale il contributo è dato, dovendo predisporre il provvedimento tecnico di supposto AAMS e RAGIONERIA di STATO entro il 31/3 dell’anno di riferimento e non prima. Il chè è ineccepibile nella RATIO del Legislatore, che è quella di agganciare i finanziamenti a CONI ed UNIRE, ora ASSI, agli andamenti delle entrare erariale sulla raccolta di ogni GIOCATA/SCOMMESSA con vincite in danaro di concessione statale. Ciò di giustizia verosimilmente il Legislatore ha voluto, da quando lo STATO,
spingendo-pubblicizzando GIOCHI, diversi da quelli tradizionali a base SPORTIVA-IPPICA del TOTOCALCIO, TOTIP e TRIS, quali gli emergenti a cabala pura, tra l’altro diseducativi perchè non ragionati (tale è invece la scommessa ippica), compulsivi come le SLOT, ed allontananti dallo sport e dalla sana fruibilità degli ippodromi, che invece la scommesse ippica favoriva,
ha fatto e fa sempre più CASSA (vedansi i prelievi erariali del gioco di 9,29 MILIARDI di euro nel 2011, con un + 24,3% rispetto al 2010 – Doc 3). E’ stato cioè giocoforza per far vivere SPORT ed IPPICA, le cui giocate sulle rispettive discipline hanno perso sempre più mercato, che il Legislatore prevedesse per CONI ed UNIRE ulteriore contribuzione statale, rispetto, per l’UNIRE, a quella dei prelievi destinati all’IPPICA sulle scommesse ippiche ex commi 77 e 78 dell’art 3, L. n 662 del 23/12/1996. A tal fine, da ultimo, è stata varata la cennata L 2/2009, art 30-bis comma 4° e 5°.
Grazie ad essa il CONI ha messo nel suo BADGET ANNUALE ESERCIZIO 2012 (Doc 8), tra le entrate ex L 2/2009, art 30-bis, 4° comma, € mil. 467,5. Non vi era quindi alcuna giustificazione LOGICA e di BUON SENSO di ASSI di dar seguito ad INDISCREZIONI MINISTERIALI, che, se vere:
- sono state maldestramente anticipatorie di provvedimenti formali previsti da Legge primaria, che ancora non è dato sapere come quantificheranno il contributo, ma che è ragionevole prevedere che lo faranno in aumento rispetto al passato, atteso che è contributo che pesca da entrate erariali cresciute nel 2012 rispetto al 2011 del 24,3% e che, è NOTORIO, cresceranno pure nel 2012 ;
- e, cosa grava, hanno allarmato lo spaccato economico e sociale delle decine di migliaia di famiglie, compreso l’indotto, che vivono grazie al lavoro ed agli investimenti nell’IPPICA, perchè hanno indotto il Palazzo di UNIRE-ASSI a diffondere dal suo sito ex abrupto il 22/12/2011 la notizia illegittima di un taglio del montepremi del 40%, che, come è ovvio intuire, stravolge, anzi tradisce ogni investimento ed affidamento di lavoro nell’IPPICA italiana fatto sino a quella data, in vista del 2012!
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Tutto quanto sopra argomentato e dedotto i RICORRENTI rassegnano all’On.le Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio in Roma le seguenti CONCLUSIONI:
“Voglia l’Ecc.mo Tribunale adito:
A) - accertare l’obbligo di ASSI di provvedere in relazione a quanto dedotto sopra sub 2) - e , per l’effetto, ordinargli di deliberare subito secondo LEGGE e REGOLAMENTO il suo BILANCIO DI PREVISIONE 2012. Se consta che in materia ASSI svolge attività vincolata e comunque senza ulteriori margini di discrezionalità, Voglia l’On.le Tribunale pronunciarsi sulla correlativa pretesa dei RICORRENTI e quindi statuire che nel BILANCIO PREVENTIVO 2012 di ASSI sono deliberate per le previsioni di entrate alle voci “Trasferimenti da parte dello stato” più “Entrate derivanti dai prelievi sulle scommesse”, la somma complessiva sopra indicata sub 2) -, alla pagina 8, penultimo ed ultimo periodo, che risulta dalla documentazione contabile di ASSI, di cui s’è fatto INVITO all’Ente di sua produzione in giudizio, e, in difetto, con nomina di un COMMISSARIO ad acta, che provveda ad acquisirla;
B) - accertare l’obbligo di ASSI di provvedere in relazione a quanto dedotto sopra sub 3) - e per l’effetto ordinargli di fare la gestione provvisoria per il 2012, stanziando, di mese in mese, un dodicesimo dello stanziamento previsto in uscita per il MONTE PREMI DELLE CORSE nell’ultimo bilancio di previsione regolarmente approvato e, comunque, di fare detta gestione provvisoria a termini di LEGGE e REGOLAMENTO. Se consta che in materia ASSI svolge attività vincolata e comunque senza ulteriori margini di discrezionalità, Voglia l’On.le Tribunale pronunciare sulla pretesa dei RICORRENTI che sul punto è quella ad avere pronuncia giudiziale accertativa che, nel BILANCIO PREVENTIVO 2012 di ASSI gestito provvisoriamente, sono da considerarsi deliberate, mese per mese, un dodicesimo delle previsioni di BILANCIO DI PREVISIONE 2011 approvato, che, per quel che qui interessa, sono
IN ENTRATA:
- € 159.409.166,00 per competenza ed € 167.580.635,00 per cassa, per la voce “Trasferimenti da parte dello stato”
- € 213.700.000,00 per competenza ed € 262.200.000,00 per cassa., per la voce “Entrate derivanti dai prelievi sulle scommesse” ippiche
IN USCITA:
- € 196.060.000,00 per cassa per la voce “PREMI”, di cui alla PARTE II del PREVENTIVO FINANZIARIO DECISIONALE del BILANCIO PREVENTIVO 2011 di ASSI (Doc 1).
C) - ANNULLARE il provvedimento, se tale, pubblicato sul sito dell’Ente il 22/12/2011, contenuto in “LINEE GUIDA” nella parte in cui quantificherebbe lo STANZIAMENTO A PREMI per le corse nel 2012 in 111 MILIONI di EURO, sulla base di “INDICAZIONI RICEVUTE DAL MINISTERO VIGILANTE” di una contribuzione statale di soli 40 MILIONI DI EURO,
con vittoria nelle spese di causa, specificando i ricorrenti che allo stato il valore della CAUSA/CONTROVERSIA è indeterminabile”
ISTANZA di misura CAUTELARE
Voglia l’On.le Tribunale amministrativo adito concedere MISURE CAUTELARI idonee a garantire la RES ADHUC integra, che per quanto riguarda la domanda di annullamento, appaiono idonee e si richiedono: quella sospensiva del provvedimento che avrebbe indicato il MONTEPREMI PER LE CORSE in 111 MILIONI per il 2012, e quella propulsiva, di comando giudiziale ad ASSI di fornire LINEA GUIDA di previsione del MONTEPREMI 2012 congruente col regolare BILANCIO di PREVISIONE 2012 deliberando; mentre per quanto riguarda le azioni per l’accertamento dell’obbligo di provvedere di ASSI, vorranno concedersi quelle di giustizia, come l’anticipazione delle statuizioni di merito sopra richieste.
Il FUMUS BONI IURIS è nei superiori motivi.
Per il PERICULUM IN MORA si sottolinea quanto argomentato sub 4) - , ultima parte. Si produrrà documentazione comprovante le qualifiche ippiche dei ricorrenti ed i loro introiti per vincite del MONTEPREMI delle CORSE cui partecipano i loro cavalli per i PROPRIETARI, ma anche per gli ALLENATORI ed i FANTINI, ricevendo REGOLAMENTO delle CORSE del TROTTO e del GALOPPO direttamente una percentuale del MONTEPREMI delle CORSE vinto dal cavallo. Mentre la qualifica di GUIDATORE nel trotto è un complemento di quella di allenatore, oppure è remunerata a percentuale del premio vinto dal cavallo guidato. In ogni caso è evidente che le ECONOMIE familiari dei RICORRENTI che lavorano nell’IPPICA corrono un pericolo grave ed irreparabile dal decremento prospettato del montepremi, dall’oggi al domani, del - 40%, come lo corrono gli investimenti dei proprietari nei loro CAVALLI da corsa, senza che alcun OPERATORE IPPICO abbia fatto alcunchè di negativo per determinare tale crollo, anzi in costanza di aspettativa opposta, giusta quanto detto sopra sub 4) – (v. Doc 7).
ISTANZE ISTRUTTORIE:
Sono quelle fatte nel corpo dei motivi di ricorso e nelle superiori conclusioni e comunque si chiede di ORDINARE ad ASSI ex art 210 cpc l’esibizione in giudizio della documentazione, a cui il sottoscritto l’ha invitata alla produzione spontanea in giudizio.
Col deposito dell’originale del ricorso notificato si depositeranno i DOCUMENTI sopra citati, in particolare:
Doc 1 stralcio del BILANCIO PREVENTIVO 2011 ASSI e della sua NOTA INTEGRATIVA
Doc 2 delibera di indirizzo commissariale ASSI n 74 dell’1.7.2011
Doc 3 dati delle scommesse in Italia 2012/2011, fonte SOLE 24 ORE
Doc 4 diffida ad ASSI degli operatori ippici
Doc 5 stralcio del REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE e CONTABILITA’ di ASSI
Doc 6 “LINEE GUIDA” pubblicate sul suo sito ASSI il 22/12/2011
Doc 7 Comunicato con allegati in PDF, il I intitolato “Linee guida”, pubblicati in sito Assi il 25.10.2011
Doc 8 BADGET ANNUALE ESERCIZIO 2012 del CONI
Roma, li 3.2.2012 Avv Stefano Mattii
Procure speciale alle liti – Mandati
Noi sottoscritti, sotto generalizzati, conferiamo mandato e procura speciale agli Avvocati DOMENICO PAVONI nato a Cagli il 7.2.1944 cod fisc “PVNDNC44B07B352N” del Foro di Roma e STEFANO MATTII nato a Montegiorgio (Fm) il 19.6.58 cod fisc “MTT SFN 58H19 F520U” del Foro di Fermo, con poteri disgiunti, e li nominiamo nostri difensori e procuratori, affinchè ci rappresentino e difendano nel ricorso amministrativo giurisdizionale che precede contro l’ Agenzia per lo sviluppo del settore ippico (ASSI, ex UNIRE), in persona del legale rappresentante p.t., con sede in Via Cristoforo Colombo 283/A - 00147 ROMA , e nei confronti del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MIPAF) nella persona del Ministro in carica, con sede in Roma via XX Settembre n 20, rappresentato ex lege dall’Avvocatura Generale dello Stato con sede in via dei Portoghesi 12 – 00186 ROMA, dove è domiciliato ex lege, e di HIPPOGROUP TORINESE S.p.A., in persona del legale rappresentante pro-tempore, con sede in Vinovo (To) via Stupinigi n. 167 (C.F. e P.I. 00472040013), gestrice dell’ippodromo di VINOVO trotto - CONTROINTERESSATI –, in ogni stato e grado anche in appello, sia in sede cautelare che nel merito, si opus in Consiglio di Stato, eleggendo domicilio nello studio legale dell’Avv DOMENICO Pavoni in via A Riboty 28 – 00195
ISTANZA all’On.le Presidente del Tar Lazio in Roma
di autorizzazione alla notifica a mezzo fax direttamente dal difensore e di abbreviazione dei termini ex artt. 52 e 53 Cod. Amm.
Io sottoscritto Avv Stefano Mattii difensore dei ricorrenti nel ricorso antescritto, onde poter discutere l’istanza cautelare nella prossima Camera di Consiglio utile della Sezione III ter del 23/02/2012 competente ratione materiae, formula istanza all’On.le Presidente del Tribunale adito di essere autorizzato alla notificazione dell’atto che precede a mezzo fax a ministero direttamente del sottoscritto difensore ai fax: dell’ASSI ex UNIRE 0651897200, dell’AVVOCATURA GENERALE dello STATO e del 2° CONTROINTERESSATO, nonchè di abbreviazione dei termini ex art 53 Cod. Amm. per la fissazione della predetta C.C.
Con ossequio.
Roma, li 2.2.2012 Avv Stefano Mattii
Via A Riboty 28 – 00195 ROMA – V M. Vettore 11 Magliano di Tenna (Fm)
Tel. e Fax : 0734 631460 – Cel. 337 621886 – Tel 06 39728283
E-MAIL: mattiistefano@gmail.com
On.le Tribunale amministrativo regionale del Lazio in Roma
ATTO di RICORSO
- ERMANNO MORI res.te in Via Aldo Moro 4/b Montelupone (Mc) – COD. FISC. “MRORNN71D18H501F”, socio/amministratore di SAMAC (questa gestrice dell’Ippodromo di Civitanova Marche e custode del MUSEO ITALIANO del TROTTO) ma anche allenatore, allevatore, guidatore e proprietario di cavalli da corsa al trotto
- PIERINI MASSIMO res.te in Via Monfalcone 13 Civitanova Marche (Mc) – COD. FISC. “PRNMSM64R08C770T”, presidente dell’URTUMA che associa circa 115 Scuderie di cavalli da corsa al trotto nelle MARCHE, UMBRIA e ABRUZZO, ma anche proprietario e guidatore di cavalli da corsa al trotto
- PAOLO VAENTINI res.te via Faleriense est 49/b Montegiorgio (Fm) – COD. FISC. “VLNPLA63M22H501T”, guidatore ed allenatore di cavalli da corsa al trotto
- GIUSEPPE CANGIANO res.te C.da Boara 8 FERMO – COD. FISC. “CNGGPP54A23A617N”, allenatore, guidatore, proprietario ed allevatore di cavalli da corsa al trotto
- GABOR IOAN ALIN res.te v Amendola 27 Servigliano (Fm) – COD FISC. GBRNLN83B26Z129L”, guidatore di cavalli da corsa al trotto
- MARCELLO MATTII res.te in C.da Castrucciari n 3/a Montegiorgio (Fm) – COD FISC. “MTTMCL65R05D542P” allenatore e guidatore di cavalli da corsa al trotto
- LEONARDO VASTANO res.te V B. Campagnano 7 - 81040 LIBERI (Ce) – COD FISC “VSTLRD84L17B963O” proprietario e guidatore di cavalli da corsa al trotto
- VITTORIO BALLARDINI res.te in V delle Prese 65 Magliano di Tenna (Fm) – COD FISC “BLLVTR46S15B428J” allenatore e guidatore di cavalli da corsa al trotto
- CICALA EMANUELE res.te in V Galileo Galilei 10 Montegiorgio (Fm) – COD FISC “CCLMNL57H28G273H”, allenatore e guidatore di cavalli da corsa al trotto
- TARGHETTA GIANNI res.te in V. Cavinello MASSANZAGO (Pd), Cod. Fisc. “TRGGNN63A20E684N”, allenatore, guidatore e proprietario di cavalli da corsa al trotto
- LAGAS EDWIN res.te in Via Cavin Di Sala 237 MIRANO (Ve), cod. fisc. “LGSDWN64E05Z126N”, allenatore e guidatore di cavalli da corsa al trotto
- SARA BRUNI res.te in FERRARA via Assiderato n 12/C, cod. fisc. “BRNSRA75B54D548I” proprietaria di cavalli da corsa al trotto
- MONI EDOARDO res.te in ALTOPASCIO (Lu) via Bologna n 10 – cod. fisc “MNODRD67B14G720M”, allenatore e guidatore di cavalli da corsa al trotto
- MUTTI STEFANO res.te in Bologna v. della Gabella 1, cod. fisc. “MTTSFN50T12E136U”, proprietario e guidatore di cavalli da corsa al trotto
- BALDI ALESSANDRO res.te in V della Costaglia 115/a Quarrata (Pt), cod. fisc. “BLDLSN49L03H109H”, allenatore e guidatore di cavalli da corsa al trotto
- BALDI STEFANO res.te in V della Costaglia 115/a Quarrata (Pt), cod. fisc. “BLDSFN79T24G999O”, proprietario, guidatore ed allevatore di cavalli da corsa al trotto
- BALDI EDOARDO res.te in V della Costaglia 115/a Quarrata (Pt), cod. fisc. “BLDDRD78C04D612R”, allenatore e guidatore di cavalli da corsa al trotto
- RENZULLI BARBARA res.te in v Bottaglia n. 1, SANT’AGOSTINO (Pt), cod. fisc. “RNZBBR72P43D612P”, allenatore e guidatore di cavalli da corsa al trotto
- PALADINI STEFANO res.te in FIRENZE via Masaccio 262 – 50132 Firenze, cod. fisc. “PLDSFN67L08D612E”, guidatore e proprietario di cavalli da corsa al trotto e proprietario di cavalli da corsa al galoppo
- LUIGI RICCARDI res.te in V Di Villa Pepoli n 2 ROMA – 00153, Cod. Fisc. RCCLGU68C02I452R” allenatore e proprietario di cavalli da corsa al galoppo
- DI NAPOLI VINCENZO, res.te in Roma via Tropea n 33, cod. fisc. “DNPVCN46PO5F839L”, allenatore di cavalli da corsa al galoppo
- RICCARDO MENICHETTI res.te a Ciampino v Dalmazia n 13 – cod. fisc. “MNCRCR53S29H501Q”, allenatore di cavalli da corsa al galoppo
- RAZZA DELL’OLMO srl, corrente in via Eleonara Duse n 53 – 00197 ROMA – p. iva 03611621008, in persona del legale rappresentante pro tempore, il dr LIMATA SALVATORE
- CASCIO ANTONINO res.te a Ciampino v Vittorio Venere n 2 – cod. fisc “CSCNNN63T27G348F”, allenatore di cavalli da corsa al galoppo
- CARLO FIOCCHI res.te in Roma via della Marranella di Marino n 30 – cod. fisc. “FCCRL78E20D773I”, fantino di cavalli da corsa al galoppo
- BUTTINELLI PIETRO res.te a Roma – 00178, via Lucrezio Romana 142, cod. fisc. “BTTPTR46M01H501C”, proprietario ed allevatore di cavalli da corsa al galoppo
- RICORRENTI -
ognuno dei quali è allenatore e/o guidatore e/o proprietario di cavalli da corsa al trotto o al galoppo, o fantini di questi, TUTTI rappresentati e difesi dagli Avv.ti DOMENICO PAVONI del Foro di Roma - cod. fisc. “PVNDNC44B07B352N” e STEFANO MATTII del Foro di Fermo - cod fisc “MTT SFN 58H19 F520U”, con poteri disgiunti, giusta procure in calce,
i quali TUTTI, con i predetti difensori, ELEGGONO DOMICILIO nello studio del primo in via A. Riboty 28 – 00195 ROMA ed indicano il NUMERO di FAX 0734631460 e le loro PEC:
stefano.mattii@ordineavvocatifermopec.it domenicopavoni@ordineavvocatiroma.org
ai fini delle comunicazioni e notificazioni di rito a mezzo FAX e PEC
CONTRO Agenzia per lo sviluppo del settore ippico (ASSI, ex UNIRE), in persona del legale
rappresentante p.t., con sede in Via Cristoforo Colombo 283/A - 00147 ROMA
E NEI CONFRONTI:
- Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MIPAF) nella persona del Ministro in carica, con sede in Roma via XX Settembre n 20, rappresentato ex lege dall’Avvocatura Generale dello Stato con sede in via dei Portoghesi 12 – 00186 ROMA, dove è domiciliato ex lege
- HIPPOGROUP TORINESE S.p.A., in persona del legale rappresentante pro-tempore, con sede in Vinovo (To) via Stupinigi n. 167 (C.F. e P.I. 00472040013), gestrice dell’ippodromo di VINOVO trotto
- CONTROINTERESSATI –
RICORRONO:
- contro il silenzio, inadempimento all’obbligo di procedere di ASSI, per i fatti e mancati provvedimenti di seguito denunciati e relativi alla mancata deliberazione del suo BILANCIO DI PREVISIONE per il 2012 ed alla conduzione dell’ESERCIZIO PROVVISORIO per il 2012 di dettoEnte
- per l’accertamento dell’obbligo di provvedere di ASSI nei termini avanti esposti
- per la realizzazione ad opera dell’On.le Tribunale adito di quanto ASSI avrebbe dovuto fare con attività vincolata o senza margini di discrezionalità per il BILANCIO DI PREVISIONE e l’ESERCIZIO PROVVISORIO del 2012
- per l’annullamento delle LINEE GUIDA per il 2012 di ASSI nella parte in cui prevedono il MONTEPREMI PER LE CORSE in 111 MILIONI.
A tal fine i RICORRENTI espongono in FATTO e DIRITTO e deducono i MOTIVI di RICORSO, nei termini che seguono.
1) - L’ ASSI entro il 31/10/2011 non ha deliberato il suo BILANCIO DI PREVISIONE 2012, come invece doveva ex DPR 97/2003 (Regolamento concernente l’amministrazione e la contabilità degli enti pubblici), art 10. Esso è strumento di programmazione, non solo di ASSI, ente pubblico preposto in Italia al governo dell’Ippica delle corse di cavalli (non anche dell’equitazione, sport olimpico che fa capo alla FISE, federata nel CONI), ma anche dei qui RICORRENTI, siccome proprietari e/o allenatori e/o guidatori-fantini di cavalli, che vincono (principalmente per VIVERE i secondi ed i terzi) il MONTEPREMI delle corse, con le vittorie-piazzamenti dei loro cavalli.
E’ quindi necessario che il BILANCIO DI PREVISIONE di ASSI sia deliberato e mandato all’approvazione del vigilante Ministero delle politiche agricole e forestali (MIPAF) subito, redatto come per legge, per dar certezze ai RICORRENTI, come d’altronde ai loro, circa, 4.500 - 4.800 Colleghi in Italia. E’ improcrastinabile conoscere la previsione in BILANCIO dello stanziamento a MONTEPREMI delle corse, determinando secondo Legge dall’Ente ippico soprattutto dal versante delle entrate che lo garantiscono (v. avanti), sì da dare sicurezza di programmazione, poichè da tale dato dipende la misura del LAVORO e degli INVESTIMENTI economici dei RICORRENTI e per alcuni di loro la sopravvivenza, vivendo ormai da lustri col lavoro di allenatore, guidatore/fantino di cavalli da corsa in Italia.
Oltre ai proventi sulle scommesse nelle corse dei cavalli (v. avanti) che organizza a mezzo Ippodromi privati, ASSI riceve dallo Stato un altro contributo statale, dalla L 2/2009, di conversione del DL 185/2008. Il suo art 30 – bis infatti recita al 4° e 5° c.:
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Art. 30-bis Disposizioni fiscali in materia di giochi [222] [224]
1. A decorrere dal 1° gennaio 2009, il prelievo erariale unico di cui all'articolo 39, comma 13, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, e successive modificazioni, è determinato, in capo ai singoli soggetti passivi d'imposta, applicando le seguenti aliquote per scaglioni di raccolta delle somme giocate:
a) 12,6 per cento, fino a concorrenza di una raccolta pari a quella dell'anno 2008;
b) 11,6 per cento, sull'incremento della raccolta, rispetto a quella del 2008, pari ad un importo non superiore al 15 per cento della raccolta del 2008;
c) 10,6 per cento, sull'incremento della raccolta, rispetto a quella del 2008, pari ad un importo compreso tra il 15 per cento e il 40 per cento della raccolta del 2008;
d) 9 per cento, sull'incremento della raccolta, rispetto a quella del 2008, pari ad un importo compreso tra il 40 per cento e il 65 per cento della raccolta del 2008;
e) 8 per cento, sull'incremento della raccolta, rispetto a quella del 2008, pari ad un importo superiore al 65 per cento della raccolta del 2008.
2. Fermo quanto disposto dall'articolo 39, comma 13-bis, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, e successive modificazioni, e dai relativi decreti direttoriali di applicazione, gli importi dei versamenti periodici del prelievo erariale unico dovuti dai soggetti passivi di imposta in relazione ai singoli periodi contabili sono calcolati assumendo un'aliquota pari al 98 per cento di quella massima prevista dal comma 1, lettera a), del presente articolo.
3. Le disposizioni di cui all'articolo 3-bis del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 462, si applicano alle somme dovute a norma dell'articolo 39-ter, comma 3, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, nonchè dell'articolo 14-quater, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 640. Le garanzie previste dal predetto articolo 3-bis del decreto legislativo n. 462 del 1997 non sono dovute nel caso in cui l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato verifichi che la fideiussione già presentata dal soggetto passivo di imposta, a garanzia degli adempimenti del prelievo erariale unico, sia di importo superiore rispetto alla somma da rateizzare. La lettera f) del comma 13-bis dell'articolo 39 del decreto-legge n. 269 del 2003, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 326 del 2003, e successive modificazioni, è abrogata.
4. All'articolo 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, i commi 281 e 282 sono sostituiti dai seguenti:
«281. A decorrere dal 1° gennaio 2011, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali per quanto di sua competenza, è determinata la quota parte delle entrate erariali ed extraerariali derivanti dai giochi pubblici con vincita in denaro affidati in concessione allo Stato destinata al Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), per il finanziamento dello sport, e all'Unione nazionale per l'incremento delle razze equine (UNIRE), limitatamente al finanziamento del monte premi delle corse.
282. Le modalità operative di determinazione della base di calcolo delle entrate erariali ed extraerariali di cui al comma 281 nonchè le modalità di trasferimento periodico al CONI e all'UNIRE sono determinate entro il 31 marzo di ogni anno con provvedimento dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, di concerto con il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e, limitatamente all'UNIRE, con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Per gli anni 2009 e 2010, la quota di cui al comma 281 è stabilita in 470 milioni di euro in favore del CONI e in 150 milioni di euro in favore dell'UNIRE».
5. A valere sulle maggiori entrate derivanti dall'applicazione del comma 1 rilevate annualmente dall'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, una quota complessivamente pari all'1,4 per cento del prelievo erariale unico, ripartita in parti uguali, è assegnata, in funzione del processo di risanamento finanziario e riassetto dei relativi settori, anche progressivamente, alle attività istituzionali del CONI e dell'UNIRE, con esclusione delle ordinarie esigenze di finanziamento della medesima UNIRE, nonchè all'incremento del monte premi e delle provvidenze per l'allevamento dei cavalli, in ogni caso in misura non superiore a 140 milioni di euro per ciascun ente.
6. Dal 1° gennaio 2009, nei confronti del CONI e dell'UNIRE, cessano gli effetti di cui all'articolo 1-bis, comma 7, del decreto-legge 25 settembre 2008, n. 149, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 novembre 2008, n. 184, e successive modificazioni, fatto salvo quanto previsto dal quarto periodo del predetto comma 7.
7. Agli oneri derivanti dal presente articolo si provvede con le maggiori entrate derivanti dal comma 1. Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, è disposta la destinazione delle eventuali maggiori entrate, che risultino comunque eccedenti rispetto ai predetti oneri, anche in parte, al fondo di cui all'articolo 81, comma 29, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, al fondo di cui all'articolo 61, comma 17, del medesimo decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, ovvero all'entrata del bilancio dello Stato. [223]
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Note:
[222] Articolo inserito dalla legge di conversione 28 gennaio 2009, n. 2.
[223] Comma così modificato dall'art. 35, comma 2, L. 4 novembre 2010, n. 183.
[224] Vedi, anche, il D.Dirett. 11 marzo 2010 e il D.Dirett. 7 marzo 2011
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Per il 4° comma di tale art. 30-bis, l’UNIRE ora ASSI, ha introitato nel 2009 e 2010 dallo Stato 150 milioni all’anno, specificatamente per il finanziamento del montepremi delle corse, come esige quella Legge. Nel 2011 la quantificazione non di legge, come fu nel biennio anteriore, ma, secondo legge, amministrativa da parte dei Ministeri Finanze e Politiche agricole, della quota parte delle entrate dello Stato su tutti i giochi da esso affidati in concessione, da destinare a CONI ed UNIRE, ha consentito ad ASSI di iscrivere nel BILANCIO DI PREVISIONE 2011, come previsione di entrata di competenza € 159.409.166,00 a titolo di “Trasferimenti da parte dello stato” e come previsione di entrata di cassa € 167.580.635,00. In tali cifre rientrano verosimilmente quelle che vanno all’Ente ex 5° comma art 30-bis della L 2/2009, che quantifica automaticamente nell’ 1,4% la quota dei prelievi erariali sul gioco delle SLOT MACHINE, anche di nuova generazione (VLT) da dividere tra CONI ed UNIRE e per questo da destinare alle attività istituzionali nonchè ad incremento del monte premi e delle provvidenze per l'allevamento dei cavalli, come recita la legge. Questa entrata ex 5° comma, la NOTA PRELIMINARE AL PREVENTIVO FINANZIARIO 2011 di ASSI, a pag 9, indicava in 15 milioni di euro.
L’ASSI inoltre ha messo nel suo BILANCIO DI PREVISIONE 2011 (Doc 1) alla voce “Entrate derivanti dai prelievi sulle scommesse” ippiche € 213.700.000,00 come previsione di competenza ed € 262.200.000,00 come previsione di cassa.
Tutto ciò consta dal BILANCIO DI PREVISIONE 2011 di ASSI, approvato con deliberazione commissariale n 98 solo il 25.10.2011.
Il MONTEPREMI delle corse per il 2011 è stato quantificato in diminuzione l’1.7.2011 con delibera di indirizzo commissariale n 74 (Doc 2) in € 193.500.000,00; per “flessione del movimento delle scommesse registrata nel periodo”: si legge in delibera. Trattasi di scommesse ippiche, come consta dai movimenti dei giochi gestiti dallo Stato che nel 2011 hanno avuto un + 24,3 %, facendo incassare all’ERARIO 9,29 MILIARDI di Euro di prelievi, contro il dato negativo del - 20,7% delle scommesse ippiche, che ha portato alle casse dello Stato solo 57,5 milioni di prelievi statali (Doc 3).
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2) - In tale contesto fattuale e normativo, mantenendosi l’incertezza per mancata indicazione in BILANCIO DI PREVISIONE 2012, inesistente, dello stanziamento a MONTEPREMI, in particolare dei necessari flussi statali di entrata che lo alimentano ex Lege 2/2009 art 30 – bis, commi 4° e 5° (ma anche ex L. n 662 del 23/12/1996 – v. avanti), i qui RICORRENTI e tanti altri loro Colleghi hanno inoltrato in questi giorni diffida ad ASSI (Doc 4), con cui, in sintesi, gli chiedono di procedere come per legge e regolamento nella gestione dell’esercizio finanziario corrente. Nello specifico hanno chiesto:
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- di sapere se è stato deliberato il BILANCIO DI PREVISIONE dell’Ente per il 2012, che andava “deliberato” entro il 31.10.2011 e in difetto che venga deliberato subito dall’organo competente;
- in difetto di detto bilancio di previsione formalmente deliberato ed approvato dall’amministrazione vigilante, o in difetto di autorizzazione all’esercizio provvisorio da parte di questa, di fare la gestione provvisoria per il 2012 nei termini di legge, quindi stanziando, di mese in mese, gli stanziamenti previsti per il MONTE PREMI DELLE CORSE nell’ultimo bilancio di previsione regolarmente approvato con deliberazione commissariale n 98 del 25/10/2011, cioè quello riferito al 2011;
- di sapere la somma che è stata messa nel BILANCIO DI PREVISIONE dell’Ente per il 2012, se deliberato, alla voce ENTRATE CORRENTI della specie “TRASFERIMENTI DA PARTE DELLO STATO” per il TITOLO che li giustifica, cioè il vigente art 30 bis del DL 185 del 2008 convertito con modificazioni dalla Legge n 2/2009, sub commi 4° e 5°;
- in difetto della previsione di cui al punto che precede, di ISCRIVERE subito nel BILANCIO DI PREVISIONE 2012 deliberando, per la voce di entrata di cui al punto che precede, lo stesso importo accertato per l’esercizio ultimo, cioè € 159.409.166,00, così come indicato in BILANCIO DI PREVISIONE riferito al 2011 approvato, ivi al prospetto “PREVENTIVO FINANZIARIO DECISIONALE”, poichè tale ISCRIZIONE prevede il DPR 973/2003, art. 5 comma 13°;
- di destinare tutta tale somma di cui al punto che precede esclusivamente al MONTE PREMI DELLE CORSE, perchè così prevede il vigente art 30 bis L 2/2009, commi 4° e 5°, salvi gli ulteriori stanziamenti disponibili in favore di detto MONTE PREMI, affinchè sia mantenuto per il 2012 quello erogato nel 2011.
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Ad oggi ASSI non ha risposto.
La mancata deliberazione del BILANCIO DI PREVISIONE 2012, è violazione di ASSI all’obbligo di redigerlo come per Legge, la quale si ritiene ricorribile ex artt 31 e 117 Cod. Amm.
Per quanto riguarda l’iscrizione in BILANCIO DI PREVISIONE dei flussi statali ex art 30 – bis comma 4° e 5°, si applica il DPR 97/2003, art. 5 comma 13°, secondo cui:
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13. Gli enti pubblici per i quali alla quantificazione del contributo dello Stato si provvede annualmente con le modalità di cui alla legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni, iscrivono nel bilancio preventivo, quale entrata a titolo di contribuzione statale, lo stesso importo accertato per l'esercizio in corso.
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L’Ente dovrebbe quindi provvedere con “attività vincolata” ex art 31 III c. Cod. Amm., nel senso che deve iscrivere a bilancio per tale voce di entrata, la stessa somma che ha accertato per identico titolo nel 2011, a termini dell’art 28 del suo REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA’.
Quindi, in difetto di deposito spontaneo al Tar di ASSI, che si invita l’Ente a fare, voglia l’On.le Tar adito ordinargli l’esibizione in giudizio dell’“ACCERTAMENTO” delle entrate discendenti dall’ art 30 – bis commi 4° e 5° L 2/2009 per il 2011; cioè l’esibizione della relativa “ANNOTAZIONE DA PARTE DEL SERVIZIO AMMINISTRAZIONE NELLE APPOSITE SCRITTURE” ex art 28 del suo REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA’ (Doc 5), e, comunque, dei documenti e provvedimenti da cui si evince tale accertamento che sono quelli di cui ai commi 4° e 5° dell’art 30 – bis L 2/2009. E’ di già ACCERTAMENTO della contribuzione statale de quo, per il sottoscritto, il BILANCIO DI PREVISIONE 2011, poichè, essendo stato deliberato solo nell’ OTTOBRE 2011, ha sostanzialmente ACCERTATO le somme ivi indicate in entrata nel 2011!
Le successive “modificazioni” della legge L 468/1978, di cui sopra, ai fini dell’obbligo ex DPR 97/2003, art. 5 comma 13°, di iscrivere a BILANCIO DI PREVISIONE 2012 le stesse somme ACCERTATE nel 2011, sono per ASSI quelle discendenti:
* dalla legge 2/2009, art 30-bis, commi 4° e 5°, come illustrato;
* ma anche dalla L. n 662 del 23/12/1996 (misure di razionalizzazione della finanza pubblica): art 3, commi 77 e 78, di cui si trascrive ciò che qui rileva:
^^^ …………………………..
77. L'organizzazione e la gestione dei giochi e delle scommesse relativi alle corse dei cavalli, disciplinate dalla legge 24 marzo 1942, n. 315, e dal decreto legislativo 14 aprile 1948, n. 496, e successive modificazioni, sono riservate ai Ministeri delle finanze e delle risorse agricole, alimentari e forestali, ………………………………….
78. Con regolamento da emanare ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400 ………………………….., si provvede al riordino della materia dei giochi e delle scommesse relativi alle corse dei cavalli, per quanto attiene agli aspetti organizzativi, funzionali, fiscali e sanzionatori, nonchè al riparto dei relativi proventi. Il regolamento è ispirato ai seguenti princìpi (5):
a) ……………….
b) …………………..
c) …………………………
d) ripartizione dei proventi al netto delle imposte in modo da garantire l'espletamento dei compiti istituzionali dell'Unione nazionale incremento razze equine (UNIRE) ed il finanziamento del montepremi delle corse e delle provvidenze per l'allevamento secondo programmi da sottoporre all'approvazione del Ministro delle risorse agricole, alimentari e forestali;
……………………………………………
^^^
In pratica, poichè sono contributi dello Stato in favore di ASSI, ai sensi del DPR 97/2003, art. 5 comma 13°, non solo i flussi della L 2/2009, ma anche quelli del comma 78 dell’art 3 L. n 662 del 23/12/1996, si è dell’avviso che ASSI era ed è obbligata a deliberare il suo BILANCIO DI PREVISIONE 2012 ed ivi ad iscrivere, tra le somme che ha ACCERTATO in entrata per il 2011, pure quelle che gli derivano dal comma 78 dell’art 3 L 662/1996 (“Entrate derivanti dai prelievi sulle scommesse”). Quindi anche per esse, in difetto di esibizione spontanea in giudizio di ASSI, che si invita a fare, voglia l’On.le Tar adito ordinare ad ASSI l’esibizione in giudizio dell’“ACCERTAMENTO” di tali entrate; cioè l’esibizione della relativa “ANNOTAZIONE DA PARTE DEL SERVIZIO AMMINISTRAZIONE NELLE APPOSITE SCRITTURE” ex art 28 del suo REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA’ di ASSI.
Sintetizzando, a fronte dell’interesse dei RICORRENTI di dar prospettiva al loro LAVORO ed INVESTIMENTI, grazie ad un formale preventivo di attendibile determinazione del MONTEPREMI per le corse 2012, che sia il risultato dell’obbligo di ASSI di deliberare il suo BILANCIO DI PREVISIONE 2012 secondo legge, si ritiene che ASSI sia obbligata a deliberare detto BILANCIO ed ivi a scrivere, nelle poste di accertamento in entrata per “Trasferimenti da parte dello stato” ex L 2/2009 art. 30 – bis commi 4° e 5°, e per “Entrate derivanti dai prelievi sulle scommesse” ex comma 78 dell’art 3 L. n 662/1996 (rappresentanti complessivamente in BILANCIO 2011 più del 99,5% di tutte le entrate) almeno quella complessiva somma, che, detratte tutte le uscite fatte e che prevedeva di fare nel 2011, ha consentito all’Ente di deliberare l’1.7.2011 € 193.500.000,00 per pagare il MONTEPREMI delle CORSE fatte e da fare nel 2011 (v. Doc 2). A ciò si ritiene sia vincolato ASSI in adempimento dell’obbligo di procedere a deliberare il suo BILANCIO 2012, per cui è processo, perchè tale deliberazione di stanziamento di € 193.500.000,00 l’1.7.2011 aveva come antecedente logico il previo ACCERTAMENTO di quella certa e complessiva somma in entrata per “contribuzione statale” , di cui al DPR 97/2003, art. 5 comma 13°, dovendosi il BILANCIO DI PREVISIONE gestire, si opus con assestamenti, per conseguire il fine del suo EQUILIBIO ex art 13 del REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA’ di ASSI.
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3) - I RICORRENTI hanno anche chiesto con l’intimazione sopra trascritta:
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……………
- in difetto di detto bilancio di previsione formalmente deliberato ed approvato dall’amministrazione vigilante, o in difetto di autorizzazione all’esercizio provvisorio da parte di questa, di fare la gestione provvisoria per il 2012 nei termini di legge, quindi stanziando, di mese in mese, gli stanziamenti previsti per il MONTE PREMI DELLE CORSE nell’ultimo bilancio di previsione regolarmente approvato con deliberazione commissariale n 98 del 25/10/2011, cioè quello riferito al 2011;
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Anche a tale intimazione ASSI non ha dato riscontro; quindi gestisce il suo esercizio finanziario e gestionale 2012 in difetto di BILANCIO PREVENTIVO deliberato ed approvato e in difetto di autorizzazione all’esercizio provvisorio da parte del MIPAF: non si ha infatti indicazione di segno opposto proveniente dall’Ente. Ha quindi ASSI l’obbligo, e pure per il suo accertamento ed esecuzione è qui processo, di fare la gestione provvisoria per il 2012 nei termini di legge, stanziando, di mese in mese, un dodicesimo dello stanziamento previsto in uscita per il MONTE PREMI DELLE CORSE nell’ultimo bilancio di previsione regolarmente approvato con deliberazione commissariale n 98 del 25/10/2011, cioè quello riferito al 2011, a termini dell’art 23 del DPR 97/2003 che si trascrive:
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Articolo 23 - Esercizio provvisorio
1. Nei casi in cui l'approvazione del bilancio di previsione è demandata all'amministrazione vigilante e detta approvazione non intervenga prima dell'inizio dell'esercizio cui lo stesso si riferisce, l'amministrazione vigilante può autorizzare, per non oltre quattro mesi, l'esercizio provvisorio del bilancio deliberato dall'ente, limitatamente, per ogni mese, ad un dodicesimo degli stanziamenti previsti da ciascun capitolo, ovvero nei limiti della maggiore spesa necessaria, ove si tratti di spese obbligatorie e non suscettibili di impegno e pagamento frazionabili in dodicesimi.
2. In tutti i casi in cui, comunque, manchi il bilancio di previsione formalmente deliberato o non sia intervenuta, entro il 31 dicembre, l'autorizzazione all'esercizio provvisorio, è consentita la gestione provvisoria ed in tal caso si applica la disciplina di cui al comma 1, commisurando i dodicesimi all'ultimo bilancio di previsione regolarmente approvato.
3. Se il bilancio non è assoggettato all'approvazione dell'amministrazione vigilante, l'esercizio provvisorio è deliberato dall'organo di vertice.
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Pure nella conduzione dell’ ESERCIZIO PROVVISORIO 2012, si è dell’avviso che ASSI non abbia discrezionalità a termini dell’art 31, III c. Cod. Amm., nell’indicazione delle poste di entrate derivantigli per legge, le quali alimentano la previsione, indi finanziamento del MONTEPREMI per le corse 2012, atteso che, in tal caso, l’Ente deve indicare nel “BILANCIO PREVENTIVO” del suo ESERCIZIO PROVVISORIO 2012 che gestisce ex art 23, comma 2° antescritto, quelle poste di ENTRATA che erano nel suo ultimo BILANCIO DI PREVISIONE 2011, divise per 12, per ogni mese di l’esercizio provvisorio. Tali poste di ENTRATA si riscrivono:
- “Trasferimenti da parte dello stato” € 159.409.166,00 come previsione di entrata di competenza e € 167.580.635,00 come previsione di entrata di cassa
- “Entrate derivanti dai prelievi sulle scommesse” ippiche € 213.700.000,00 come previsione di competenza ed € 262.200.000,00 come previsione di cassa.
E’ da esse infatti che si nutre il MONTEPREMI per le corse, addirittura per l’intero del contributo statale proveniente dalla Lege 2/2009 art 30-bis comma 4° !
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4) - ASSI ha pubblicato sul suo sito il 22/12/2011 delle “LINEE GUIDA” (Doc 6), dove è scritto:
“CON RIFERIMENTO ALLE LINEE GUIDA PER L’ATTIVITA’ 2012, GIA’ DIRAMATE IN DATA 25.10.2011, CONSIDERATO CHE LE RISORSE DELL’AGENZIA PER IL 2012 SARANNO COSTITUITE DAI SOLI PROVENTI DELLE SCOMMESSE (PREVEDIBILI AD OGGI IN € 175 MLN) E DAL TRASFERIMENTO DALLO STATO DI € 40 MLN, COME DA INDICAZIONI RICEVUTE DAL MINISTERO VIGILANTE E CHE DI TALI SOMME, DETRATTI TUTTI I COSTI DI GESTIONE, RESIDUEREBBERO € 111 MLN PER LO STANZIAMENTO A PREMI E € 61 MLN (IVA COMPRESA) PER LA REMUNERAZIONE DEGLI IPPODROMI,
QUI DI SEGUITO SI PRECISANO I CONTENUTI DI TALI LINEE:
……………………
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ASSI il 25.10.2011 , rectius il 27.10.11 aveva pubblicato (il chè i RICORRENTI hanno conosciuto il 22/12/2011) un COMUNICATO con diversi allegati in PDF, di cui il I intitolato “Linee guida” di 38,23 kB (Doc 7). Detto COMUNICATO recita:
“CON RIFERIMENTO AGLI INCONTRI SVOLTI CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E LE ASSOCIAZIONI DEGLI IPPODROMI, L’ASSI, ISTITUITA EX LEGE QUALE SUCCESSORE DELL’UNIRE, AL FINE DI REGOLARE LE DIVERSE TEMATICHE NELL’AMBITO DELL’UTILE CONFRONTO, RENDE NOTE LE LINEE DI INDIRIZZO PER L’ATTIVITA’ 2012, AD OGGI DA CONSIDERARE SUL PRESUPPOSTO DI INVARIANZA DELLE RISORSE DISPONIBILI ……..”
Ciò premesso, a sommesso avviso del sottoscritto, le “LINEE GUIDA” pubblicate il 22/12/2011 nel sito di ASSI non sono provvedimento amministrativo di determinazione della previsione del MONTEPREMI per le corse 2012, sia sotto il profilo soggettivo, perchè non attribuibili ad organo, la cui volontà imputa all’Ente, sia sotto quello oggettivo, poichè non determinano il MONTEPREMI, ma danno linee guida, sì anche per quantificare le dotazioni delle corse, ma sul presupposto che “RESIDUEREBBERO € 111 MLN” per il montepremi, mercè un semplice “conto della serva” sulla base di mere e solo riferite “indicazioni”: quanto basta per opinare che tutto ciò giammai è volontà provvedimentale. Solo a fronte di questa scatta il termine per i qui RICORRENTI di ricorrere tempestivamente davanti codesto On.le Giudice con azione di annullamento, poichè portatori di interesse diretto a che si abbia previsione di stanziamento a MONTEPREMI conforme a LEGGE e non affetta da ECCESSO DI POTERE.
Se invece le “LINEE GUIDA” pubblicate il 22/12/2011 nel sito di ASSI, di cui sopra, sono PROVVEDIMENTO di previsione del MONTEPREMI per le corse di cavalli in Italia finanziate da ASSI per il 2012, col presente atto lo si impugna, perchè LEDE DIRETTAMENTE il LAVORO, gli INVESTIMENTI i PROGETTI di ciascun RICORRENTE nell’IPPICA, siccome minaccia la diminuzione delle risorse disponibili di circa il 40% rispetto lo scorso anno, posto che l’unico sbocco di mercato di ciascun cavallo da corsa e quindi del LAVORO dei RICORRENTI, che lo realizza, in ITALIA sono le corse che per Legge (D. Lgs. 449/1999) può organizzare solo ASSI con scommesse bancate per Legge n 662/1996 solo dallo Stato (id est STATALIZZAZIONE integrale delle corse e scommesse ippiche!).
Il provvedimento in questione si impugna essendo illegittimo per VIOLAZIONE DI LEGGE ed ECCESSO DI POTERE per i seguenti MOTIVI.
- La previsione del MONTEPREMI per le corse 2012 di 111 MILIONI di euro, contro i 193 stanziati e pagati nel 2011 (v. antea sub 2-) ed i 196 messi tra le USCITE CORRENTI, al capitolo 1.1.2.0 come “Previsione di Cassa” in uscita nel BILANCIO PREVENTIVO 2011, viola il DPR N 97/2003 art 5, comma 13°, che governa l’adozione del BILANCIO PREVENTIVO dell’Ente, dalla parte delle necessarie indicazioni delle voci di entrata. Ciò consegue al fatto che le poste di entrata sorreggenti la previsione di MONTEPREMI a 111 MILIONI, cioè i 175 + 40 = Tot. 215 MILIONI in LINEE GUIDA 2012, contravvengono l’obbligo di scrivere come ”contribuzione statale, lo stesso importo accertato per l'esercizio in corso”. Sopra sub 2)- è argomentato che quantomeno, in tale ottica, il BILANCIO PREVENTIVO 2012 deve indicare in entrata somma complessiva che, detratte tutte le uscite fatte, ha consentito all’Ente di deliberare l’1.7.2011 € 193.500.000,00 in correzione di bilancio, per pagare il MONTEPREMI del 2011, perchè tale deliberazione di stanziamento/accertamento di uscita aveva come antecedente logico certo il previo ACCERTAMENTO di quella somma complessiva in entrata per “contribuzione statale” del DPR 97/2003, art. 5 comma 13°, dovendosi il BILANCIO DI PREVISIONE gestire col fine del suo PAREGGIO.
- La previsione della LINEE GUIDA 2012 è AFFETTA DA ECCESSO di potere, per vizio di motivazione ed illogicità, poichè contraddice le previe LINEE DI INDIRIZZO PER L’ATTIVITA’ 2012, date col comunicato del 27.10.2011, che si basavano sul PRESUPPOSTO DI INVARIANZA DELLE RISORSE DISPONIBILI, essendo stata, detta INVARIANZA, ribaltata a cagione di mere “INDICAZIONI RICEVUTE DAL MINISTERO VIGILANTE”, che ASSI non ha cura di provare che siano vere con esternazione scritta e sottoscritta in cartaceo o in digitale dall’On.le Ministro delle Politiche Agricole e Forestali. E ciò illogicamente s’è compiuto in dispregio della Legge 2/2009 art 30-bis, commi 4° e 5°, che non affidano ad eteree immotivate INDICAZIONI del MIPAF la quantificazione dei flussi finanziari destinati esclusivamente al “FINANZIAMENTO” , 4° comma, ed al “MIGLIORAMENTO”, 5° comma, del MONTEPREMI, ma la affidano a formale decreto concertato di due MINISTERI con previo provvedimento tecnico di supporto di AAMS e RAGIONERIA di STATO, per il flusso di entrata pro MONTEPREMI ad ASSI del 4° comma. Detto flusso è stato inserito, in BILANCIO PREVENTIVO 2011 deliberato ad OTTOBRE 2011, per € 167.580.635,00 come previsione di cassa, meno i 15 milioni provenienti dal 5° comma. Tale somma, ad OTTOBRE 2011, non può che essere stata il frutto di quella decretazione concertata di MINISTERO FINANZE e MIPAF, subito dopo l’emissione ante 31.3.2011 del provvedimento di supporto di AAMS e RAGIONERIA di STATO.
Quindi sotto quest’ ottica le “INDICAZIONI RICEVUTE DAL MINISTERO VIGILANTE”, se esistite, per legge non potevano influenzare la ragionevole previsione di entrata di ASSI, specifica pro montepremi ex 4° comma art 30-bis L 2/2009, perchè il relativo quantum per siffatto TITOLO è esternato in corso di esercizio finanziario nel quale il contributo è dato, dovendo predisporre il provvedimento tecnico di supposto AAMS e RAGIONERIA di STATO entro il 31/3 dell’anno di riferimento e non prima. Il chè è ineccepibile nella RATIO del Legislatore, che è quella di agganciare i finanziamenti a CONI ed UNIRE, ora ASSI, agli andamenti delle entrare erariale sulla raccolta di ogni GIOCATA/SCOMMESSA con vincite in danaro di concessione statale. Ciò di giustizia verosimilmente il Legislatore ha voluto, da quando lo STATO,
spingendo-pubblicizzando GIOCHI, diversi da quelli tradizionali a base SPORTIVA-IPPICA del TOTOCALCIO, TOTIP e TRIS, quali gli emergenti a cabala pura, tra l’altro diseducativi perchè non ragionati (tale è invece la scommessa ippica), compulsivi come le SLOT, ed allontananti dallo sport e dalla sana fruibilità degli ippodromi, che invece la scommesse ippica favoriva,
ha fatto e fa sempre più CASSA (vedansi i prelievi erariali del gioco di 9,29 MILIARDI di euro nel 2011, con un + 24,3% rispetto al 2010 – Doc 3). E’ stato cioè giocoforza per far vivere SPORT ed IPPICA, le cui giocate sulle rispettive discipline hanno perso sempre più mercato, che il Legislatore prevedesse per CONI ed UNIRE ulteriore contribuzione statale, rispetto, per l’UNIRE, a quella dei prelievi destinati all’IPPICA sulle scommesse ippiche ex commi 77 e 78 dell’art 3, L. n 662 del 23/12/1996. A tal fine, da ultimo, è stata varata la cennata L 2/2009, art 30-bis comma 4° e 5°.
Grazie ad essa il CONI ha messo nel suo BADGET ANNUALE ESERCIZIO 2012 (Doc 8), tra le entrate ex L 2/2009, art 30-bis, 4° comma, € mil. 467,5. Non vi era quindi alcuna giustificazione LOGICA e di BUON SENSO di ASSI di dar seguito ad INDISCREZIONI MINISTERIALI, che, se vere:
- sono state maldestramente anticipatorie di provvedimenti formali previsti da Legge primaria, che ancora non è dato sapere come quantificheranno il contributo, ma che è ragionevole prevedere che lo faranno in aumento rispetto al passato, atteso che è contributo che pesca da entrate erariali cresciute nel 2012 rispetto al 2011 del 24,3% e che, è NOTORIO, cresceranno pure nel 2012 ;
- e, cosa grava, hanno allarmato lo spaccato economico e sociale delle decine di migliaia di famiglie, compreso l’indotto, che vivono grazie al lavoro ed agli investimenti nell’IPPICA, perchè hanno indotto il Palazzo di UNIRE-ASSI a diffondere dal suo sito ex abrupto il 22/12/2011 la notizia illegittima di un taglio del montepremi del 40%, che, come è ovvio intuire, stravolge, anzi tradisce ogni investimento ed affidamento di lavoro nell’IPPICA italiana fatto sino a quella data, in vista del 2012!
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Tutto quanto sopra argomentato e dedotto i RICORRENTI rassegnano all’On.le Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio in Roma le seguenti CONCLUSIONI:
“Voglia l’Ecc.mo Tribunale adito:
A) - accertare l’obbligo di ASSI di provvedere in relazione a quanto dedotto sopra sub 2) - e , per l’effetto, ordinargli di deliberare subito secondo LEGGE e REGOLAMENTO il suo BILANCIO DI PREVISIONE 2012. Se consta che in materia ASSI svolge attività vincolata e comunque senza ulteriori margini di discrezionalità, Voglia l’On.le Tribunale pronunciarsi sulla correlativa pretesa dei RICORRENTI e quindi statuire che nel BILANCIO PREVENTIVO 2012 di ASSI sono deliberate per le previsioni di entrate alle voci “Trasferimenti da parte dello stato” più “Entrate derivanti dai prelievi sulle scommesse”, la somma complessiva sopra indicata sub 2) -, alla pagina 8, penultimo ed ultimo periodo, che risulta dalla documentazione contabile di ASSI, di cui s’è fatto INVITO all’Ente di sua produzione in giudizio, e, in difetto, con nomina di un COMMISSARIO ad acta, che provveda ad acquisirla;
B) - accertare l’obbligo di ASSI di provvedere in relazione a quanto dedotto sopra sub 3) - e per l’effetto ordinargli di fare la gestione provvisoria per il 2012, stanziando, di mese in mese, un dodicesimo dello stanziamento previsto in uscita per il MONTE PREMI DELLE CORSE nell’ultimo bilancio di previsione regolarmente approvato e, comunque, di fare detta gestione provvisoria a termini di LEGGE e REGOLAMENTO. Se consta che in materia ASSI svolge attività vincolata e comunque senza ulteriori margini di discrezionalità, Voglia l’On.le Tribunale pronunciare sulla pretesa dei RICORRENTI che sul punto è quella ad avere pronuncia giudiziale accertativa che, nel BILANCIO PREVENTIVO 2012 di ASSI gestito provvisoriamente, sono da considerarsi deliberate, mese per mese, un dodicesimo delle previsioni di BILANCIO DI PREVISIONE 2011 approvato, che, per quel che qui interessa, sono
IN ENTRATA:
- € 159.409.166,00 per competenza ed € 167.580.635,00 per cassa, per la voce “Trasferimenti da parte dello stato”
- € 213.700.000,00 per competenza ed € 262.200.000,00 per cassa., per la voce “Entrate derivanti dai prelievi sulle scommesse” ippiche
IN USCITA:
- € 196.060.000,00 per cassa per la voce “PREMI”, di cui alla PARTE II del PREVENTIVO FINANZIARIO DECISIONALE del BILANCIO PREVENTIVO 2011 di ASSI (Doc 1).
C) - ANNULLARE il provvedimento, se tale, pubblicato sul sito dell’Ente il 22/12/2011, contenuto in “LINEE GUIDA” nella parte in cui quantificherebbe lo STANZIAMENTO A PREMI per le corse nel 2012 in 111 MILIONI di EURO, sulla base di “INDICAZIONI RICEVUTE DAL MINISTERO VIGILANTE” di una contribuzione statale di soli 40 MILIONI DI EURO,
con vittoria nelle spese di causa, specificando i ricorrenti che allo stato il valore della CAUSA/CONTROVERSIA è indeterminabile”
ISTANZA di misura CAUTELARE
Voglia l’On.le Tribunale amministrativo adito concedere MISURE CAUTELARI idonee a garantire la RES ADHUC integra, che per quanto riguarda la domanda di annullamento, appaiono idonee e si richiedono: quella sospensiva del provvedimento che avrebbe indicato il MONTEPREMI PER LE CORSE in 111 MILIONI per il 2012, e quella propulsiva, di comando giudiziale ad ASSI di fornire LINEA GUIDA di previsione del MONTEPREMI 2012 congruente col regolare BILANCIO di PREVISIONE 2012 deliberando; mentre per quanto riguarda le azioni per l’accertamento dell’obbligo di provvedere di ASSI, vorranno concedersi quelle di giustizia, come l’anticipazione delle statuizioni di merito sopra richieste.
Il FUMUS BONI IURIS è nei superiori motivi.
Per il PERICULUM IN MORA si sottolinea quanto argomentato sub 4) - , ultima parte. Si produrrà documentazione comprovante le qualifiche ippiche dei ricorrenti ed i loro introiti per vincite del MONTEPREMI delle CORSE cui partecipano i loro cavalli per i PROPRIETARI, ma anche per gli ALLENATORI ed i FANTINI, ricevendo REGOLAMENTO delle CORSE del TROTTO e del GALOPPO direttamente una percentuale del MONTEPREMI delle CORSE vinto dal cavallo. Mentre la qualifica di GUIDATORE nel trotto è un complemento di quella di allenatore, oppure è remunerata a percentuale del premio vinto dal cavallo guidato. In ogni caso è evidente che le ECONOMIE familiari dei RICORRENTI che lavorano nell’IPPICA corrono un pericolo grave ed irreparabile dal decremento prospettato del montepremi, dall’oggi al domani, del - 40%, come lo corrono gli investimenti dei proprietari nei loro CAVALLI da corsa, senza che alcun OPERATORE IPPICO abbia fatto alcunchè di negativo per determinare tale crollo, anzi in costanza di aspettativa opposta, giusta quanto detto sopra sub 4) – (v. Doc 7).
ISTANZE ISTRUTTORIE:
Sono quelle fatte nel corpo dei motivi di ricorso e nelle superiori conclusioni e comunque si chiede di ORDINARE ad ASSI ex art 210 cpc l’esibizione in giudizio della documentazione, a cui il sottoscritto l’ha invitata alla produzione spontanea in giudizio.
Col deposito dell’originale del ricorso notificato si depositeranno i DOCUMENTI sopra citati, in particolare:
Doc 1 stralcio del BILANCIO PREVENTIVO 2011 ASSI e della sua NOTA INTEGRATIVA
Doc 2 delibera di indirizzo commissariale ASSI n 74 dell’1.7.2011
Doc 3 dati delle scommesse in Italia 2012/2011, fonte SOLE 24 ORE
Doc 4 diffida ad ASSI degli operatori ippici
Doc 5 stralcio del REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE e CONTABILITA’ di ASSI
Doc 6 “LINEE GUIDA” pubblicate sul suo sito ASSI il 22/12/2011
Doc 7 Comunicato con allegati in PDF, il I intitolato “Linee guida”, pubblicati in sito Assi il 25.10.2011
Doc 8 BADGET ANNUALE ESERCIZIO 2012 del CONI
Roma, li 3.2.2012 Avv Stefano Mattii
Procure speciale alle liti – Mandati
Noi sottoscritti, sotto generalizzati, conferiamo mandato e procura speciale agli Avvocati DOMENICO PAVONI nato a Cagli il 7.2.1944 cod fisc “PVNDNC44B07B352N” del Foro di Roma e STEFANO MATTII nato a Montegiorgio (Fm) il 19.6.58 cod fisc “MTT SFN 58H19 F520U” del Foro di Fermo, con poteri disgiunti, e li nominiamo nostri difensori e procuratori, affinchè ci rappresentino e difendano nel ricorso amministrativo giurisdizionale che precede contro l’ Agenzia per lo sviluppo del settore ippico (ASSI, ex UNIRE), in persona del legale rappresentante p.t., con sede in Via Cristoforo Colombo 283/A - 00147 ROMA , e nei confronti del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MIPAF) nella persona del Ministro in carica, con sede in Roma via XX Settembre n 20, rappresentato ex lege dall’Avvocatura Generale dello Stato con sede in via dei Portoghesi 12 – 00186 ROMA, dove è domiciliato ex lege, e di HIPPOGROUP TORINESE S.p.A., in persona del legale rappresentante pro-tempore, con sede in Vinovo (To) via Stupinigi n. 167 (C.F. e P.I. 00472040013), gestrice dell’ippodromo di VINOVO trotto - CONTROINTERESSATI –, in ogni stato e grado anche in appello, sia in sede cautelare che nel merito, si opus in Consiglio di Stato, eleggendo domicilio nello studio legale dell’Avv DOMENICO Pavoni in via A Riboty 28 – 00195
ISTANZA all’On.le Presidente del Tar Lazio in Roma
di autorizzazione alla notifica a mezzo fax direttamente dal difensore e di abbreviazione dei termini ex artt. 52 e 53 Cod. Amm.
Io sottoscritto Avv Stefano Mattii difensore dei ricorrenti nel ricorso antescritto, onde poter discutere l’istanza cautelare nella prossima Camera di Consiglio utile della Sezione III ter del 23/02/2012 competente ratione materiae, formula istanza all’On.le Presidente del Tribunale adito di essere autorizzato alla notificazione dell’atto che precede a mezzo fax a ministero direttamente del sottoscritto difensore ai fax: dell’ASSI ex UNIRE 0651897200, dell’AVVOCATURA GENERALE dello STATO e del 2° CONTROINTERESSATO, nonchè di abbreviazione dei termini ex art 53 Cod. Amm. per la fissazione della predetta C.C.
Con ossequio.
Roma, li 2.2.2012 Avv Stefano Mattii