ROBERTO BRISCHETTO

"INTERVENTI O FALLIMENTO"

30 novembre 2011
Roberto Brischetto rappresenta l'imprenditoria per antonomasia nel mondo dell'ippica con i suoi moltissimi Grif che anche nel 2011 hanno fatto la differenza, solido sostegno all'impegno di Varenne. Se c'è in sintesi un allevatore che può dire la sua con voce convinta per il regno dell'ippica italiana, è lui. Ebbene Brischetto è addirittura funereo nel ragionare su quanto sta accadendo: "Io mi auguro che i tagli previsti dall'ASSI non siano orizzontali, che l'atteggiamento verso la riduzione dell'operosità sia cioè logico e sensato, perchè in caso contrario, un taglio orizzontale significherebbe la morte dell'intero sistema ippico. In situazioni come questa può vigere un sol intervento, scomodo fin che si vuole, ma utile. Difendere cioè l'ippica per davvero, rispettando i serbatoi dell'operosità, dove esistono cioè un ippodromo importante, con un solido spessore di proprietari e con allevamenti importanti alle spalle. Queste isole, dove l'ippica è vera, vanno difese: chi non appartiene a questo minisistema esca cortesemente dal gioco, anzi, venga escluso, perchè lo stato di assistenza nei suoi confronti non potrebbe che impoverire chi ha invece pieno di ritto di esistere, rappresentando lo zoccolo duro dell'ippica. Il Piave del chi opera nel senso più compiuto del termine e chi invece "fa ippica soft" è palese e non c'è manco bisogno di disegnarlo, ma soltanto adottando questo percorso si può pensare di difendere questo mondo. Sic et simpliciter con chi ha la patente per operare al 100%. Mantenendo invece i piedi in tante scarpe si attiverà l'ultimo atto verso il fallimento dell'ippica italiana. L'allevamento sta denunciando già da mesi un vero e proprio crollo di sistema: avremo un -20% di produzione per le lettere "R" ed un altro 20% per le lettere "S", per le lettere "T" non è manco possibile ipotizzare un calo programmatico, perchè c'è panico. Tutto ciò impoverirà il prodotto, perchè nel carpe diem si accetteranno i figli di chissà chi garantiti a costo zero, ciò stabilirà il principio del crollo della qualità e del prodotto Italia. Occorre puntare i piedi e scremare, costruendo i fortini: ci sarà qualche ferito grave, ma tutto sommato riusciranno nel tempo a difendere tutti. Se non seguiremo questo percorso......"

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