ROTARY DOMENICA A VINCENNES
FERRERO:" GARA DELLA VERITA'"
23 gennaio 2014Rotary Ok disputa domenica a Vincennes il classico Prix de Thiercelin, un gruppo 2 da 120.000 euro sulla distanza dei 2100 metri. Sarà in seconda fila al pari di Rombo di Cannone mentre il terzo indigeno al via, Rossella Ross, è in prima fila: in tutto 11 al via, con alcuni "special horse" transalpini. Il numero di partenti non è elevato, il fatto di partire da dietro è tatticamente interessante: potrebbe essere finalmente la corsa di Rotary Ok, cavallo dalla statistica molto particolare, 27 gare e 9 vittorie, tutte però ottenute a Torino. Ed in Francia, al momento, è tre giri a vuoto e zero euro guadagnati.
Valter Ferrero, uno dei tre proprietari del cavallo (gli altri sono in quota paritetica il driver Marco Smorgon ed Enzo Giordano) è convinto che questa possa essere la volta buona: "Soprattutto la volta della verità, qui, cioè scopriremo realmente il cavallo e le sue potenzialità misurandole contro dei primissima categoria europei. Rotary lo conoscete un po' tutti, è stato sin qui fenomenale ma complesso, problematico nella sua maturazione. Smorgon è stato certosino nel farlo crescere e diciamolo con franchezza, sino ad agosto il cavallo ha dovuto convivere con problemi di impostazione. Poi però siamo entrati finalmente nella fase della stabilità, della crescita, dello sviluppo vero dei suoi mezzi, ed il successo nel Marangoni spiega di quale pasta sia questo cavallo, quando è al top della condizione. Nella scia di quello splendido pomeriggio Rotary ha poi dovuto combattere con una noiosissima sobbattitura che ne ha rallentato la preparazione e che evidentemente lo infastidiva in modo particolare. E a ciò si aggiunga un attacco virale alla gola che ha colpito mezza scuderia e che ha colpito anche Ruty Grif. Quest'ultimo è stato più sfortunato di Rotary perchè gli antibiotici che gli sono stati somministrati non hanno debellato il guaio. Così a fronte di nuove e più approfondite analisi, è emerso che il virus che aveva colpito il cavo orale era particolarissimo e non si piegava all'azione di quel tipo di farmaco. E' stato dunque necessario cambiare prodotto farmaceutico e ora è il cavallo è in preparazione: se non ci saranno altri intoppi lo vedremo in pista a Vincennes il prossimo 16 febbraio, nel prix de Orthez. Ma torniamo a Rotary per dire che oggi siamo in serena, ma pure, trepida attesa. Perchè sono stati superati gli infiniti guai con i quali il destino ha lastricato il percorso di questo guerriero, nel quale io continuo a credere tantissimo. Ma, avendo la certezza che, come dire, ora ci siamo, questa gara parigina si traduce nella prova verità. Lo attendiamo e ci auguriamo di trovarlo, di ottenere una performance e ci auguriamo pure che la testa sia rapportata ai mezzi fisici, che offra una prestazione completa e matura".
mb
Valter Ferrero, uno dei tre proprietari del cavallo (gli altri sono in quota paritetica il driver Marco Smorgon ed Enzo Giordano) è convinto che questa possa essere la volta buona: "Soprattutto la volta della verità, qui, cioè scopriremo realmente il cavallo e le sue potenzialità misurandole contro dei primissima categoria europei. Rotary lo conoscete un po' tutti, è stato sin qui fenomenale ma complesso, problematico nella sua maturazione. Smorgon è stato certosino nel farlo crescere e diciamolo con franchezza, sino ad agosto il cavallo ha dovuto convivere con problemi di impostazione. Poi però siamo entrati finalmente nella fase della stabilità, della crescita, dello sviluppo vero dei suoi mezzi, ed il successo nel Marangoni spiega di quale pasta sia questo cavallo, quando è al top della condizione. Nella scia di quello splendido pomeriggio Rotary ha poi dovuto combattere con una noiosissima sobbattitura che ne ha rallentato la preparazione e che evidentemente lo infastidiva in modo particolare. E a ciò si aggiunga un attacco virale alla gola che ha colpito mezza scuderia e che ha colpito anche Ruty Grif. Quest'ultimo è stato più sfortunato di Rotary perchè gli antibiotici che gli sono stati somministrati non hanno debellato il guaio. Così a fronte di nuove e più approfondite analisi, è emerso che il virus che aveva colpito il cavo orale era particolarissimo e non si piegava all'azione di quel tipo di farmaco. E' stato dunque necessario cambiare prodotto farmaceutico e ora è il cavallo è in preparazione: se non ci saranno altri intoppi lo vedremo in pista a Vincennes il prossimo 16 febbraio, nel prix de Orthez. Ma torniamo a Rotary per dire che oggi siamo in serena, ma pure, trepida attesa. Perchè sono stati superati gli infiniti guai con i quali il destino ha lastricato il percorso di questo guerriero, nel quale io continuo a credere tantissimo. Ma, avendo la certezza che, come dire, ora ci siamo, questa gara parigina si traduce nella prova verità. Lo attendiamo e ci auguriamo di trovarlo, di ottenere una performance e ci auguriamo pure che la testa sia rapportata ai mezzi fisici, che offra una prestazione completa e matura".
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