SE HA DEI PROBLEMI

DALLO A CARINI....

31 marzo 2014
Si chiama Giorgio Carini e, oltre ad essere un personaggio simpatico, è un po' il Silvan dell'ippica italiana. Perchè se le inventa tutte, per mandare i cavalli in pista, andando a combattere le loro avversioni. Il caso limite fu quello del prestigioso Robur che entrava in panico dietro le ali dell'autostart. Così Giorgio "tappezzò" il box del cavallo con alcuni frammenti metallici che sembravano proprio le ali del mezzo meccanico, comprese le luci ed anche i rumori di quella fase, attivando ogni tanto i contatti. Cosicchè Robur a piccoli passi si rese conto che partire dietro "quel coso" era possibile. E oggi la storia si propone con Salmon Roc, protagonista di una tra le più impressionanti difese mai viste a Torino. Ad un certo punto si inchiodò in pista e quell'idea non gli uscì più dalla testa. Così ecco la rieducazione, a casa di Carini, nel bresciano: questa volta è stato adottato il principio del "mettiamoci in mezzo agli altri", ed ecco dunque Salmon Roc finire sull'asfalto, sulle strade, dove la varietà di soggetti che si incrociano di certo non è poca. Certo è che la cura è ancora in corso se si considera che sabato, al momento di entrare in pista, Salmon ha deciso che quell'albero che si trova ad una cinquantina di metri dall'ingresso, non gli stava bene. Allora altro giro, il ritorno sui propri passi, trovando un percorso alternativo, così l'albero visto da un'altra angolazione, non ha più dato fastidio. In pista l'ultimo aiutino, con un uomo di scuderia che ha portato Salmon Roc a contatto con la macchina, sino all'inizio del movimento-partenza per avere la certezza che non cambi idea all'ultimo momento. E poi finalmente la corsa, con un risultato travolgente: primo in 1'15"3!
Salmon Roc che Lucio Colletti ha già chiesto a Luca Rocca, perchè è palese che il cavallo vada veramente forte, ma trattandosi di un peperino la risposta è stata, "attendiamo un attimo, perchè non vorrei che il giorno dopo tu mi telefonassi....."
mb

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