SMORGON A CACCIA

DEL TITOLO DI TORINO

28 settembre 2012
L'idea di diventare la prima guida di Torino, meglio ancora, il primo di Torino, non solo nei fatti (la sua scuderia di questi tempi è quella che produce la miglior qualità della piazza) ma anche nei numeri lo convince e lo stimola. E lo inorgoglisce, che diamine.
Parliamo di Marco Smorgon e della sua solidissima serie di "erre" molto rappresentative, dei puledri che viaggiano forte e che hanno spesse ambizioni, della Francia che si traduce in un obiettivo fisso per tutti. E parliamo anche della graduatoria di merito nell'ambito dei successi al traguardo a Vinovo, che al momento vede Smorgon leader al pari di Santino Mollo, con una lunghezza di margine nei confronti di Andrea Guzzinati.
"Stiamo lavorando bene, questo risultato è figlio di un lavoro insistito, di personale qualitativo, di impegno e di proprietari. E' la mia ippica, dove si combatte per crescere".
Smorgon è un guidatore "fatto così", tutto d'un pezzo, mosso da un senso della battaglia che non è stato inquinato dai guai, tanti guai, di questi giorni. E quando gli gira bene, storia di questi giorni, viene a galla non solo con i risultati ma con i pensieri.
"Siete stupiti per il buon momento, la notizia stava caso mai nel rendimento di qualche settimana fa, quando i risultati erano negativi. Perchè il nostro impegno collettivo è alto, ci crediamo,nonostante tutto. E posso dire con orgoglio che oltre a Rotary (primatista della generazione dei due anni con1'15"3 n.d.r.) ci sono altri dieci puledri che scalpitano e che si faranno apprezzare, molto presto".
Ma torniamo al tema primario, la classifica di merito.
"Mi permetto di creare un distinguo: la graduatoria che conta, realmente, è quella degli allenatori, degli entreneur, delle persone che costruiscono atleti per la pista. Ed in questa graduatoria non c'è gomito a gomito con i miei apprezzati colleghi, sono avanti di una pista. Trentaquattro vittorie ho totalizzato, ma una sola come catch driver, per fare un favore ad un amico, a Giordani. Per scelta professionale preferisco guidare solo e sempre i soggetti che preparo io. L'alternativa è essere a disposizione di altri, con basso profitto e con rischi elevati, perchè puoi andare a piedi, creando difficoltà ai tuoi progetti. Andrea e Santino hanno invece guidato e vinto come catch: bravi, bravissimi, ma ripeto, valorizziamo realmente la graduatoria che spiega qual è il vero valore del nostro lavoro".
E finisce pensando a Bellei:"Infinite vittorie, come catch...."
Bellei, un rivale di sempre.
m.b.

Condividi: