SMORGON: NONOSTANTE TUTTO
RIUSCIAMO ANCORA A SOGNARE
12 maggio 2014Marco Smorgon, giorni di grande professionalità e di prepotenti risultati. Alla TV francese dicono di questi tempi "è il più francese dei guidatori italiani. "
Ed è assolutamente vero. Conti alla mano, vittoria di Sister Dany Bar martedì scorso a Parigi, poi venerdì il terzo posto con un puledro Made in France di sua proprietà, Bolero di Corta, e sabato l'impressionante secondo posto di Oropuro Bar, correndo 2700 metri senza mai vedere la corda. Poi eccolo domenica a Torino vincere con un inedito di qualità di casa sua, Simply Red. A Vigone, quartier generale di questa fucina&avventura, si pensa sempre in grande: "Questa di Vigone, nonostante tutto - spiega Marco - è un'isola felice, ma posso dire con assoluta convinzione che il nostro percorso è lastricato da sforzi enormi. Parlo dei miei sforzi, ma parlo pure di quelli di Luigi Truccone e di tutto il mio team. Credetemi, ci va tanto coraggio, occorre essere malati, perchè il sistema è contro di noi. Ma noi non molliamo, perchè non abbiamo ancora smesso di sognare. Anche se ci tagliano i soldi ed i programmi sono sempre più sottili".
Il concetto briatoriano del sogno è alla base dei ragionamenti di questo cinquantenne, sempre a tavoletta: "Ma quando riusciremo a far correre gli allievi? Questo continuo rinvio delle loro ambizioni, della possibilità di regalare loro la possibilità di tentare l' occasione che hanno scelto è un danno irreversibile. Ci sono persone che hanno fatto tre volte la visita medica nell'attesa. In questo modo si uccide, ripeto la parola, il sogno. E si frantuma lo spirito imprenditoriale che noi ippici continuiamo ad alimentare con il nostro lavoro. Mi viene in mente qual era il mio sogno quando ero allievo ed avevo l'età in cui decidi di buttarti con tutto te stesso nel corso della vita. Questi ragazzi non potranno vivere lo stesso percorso emotivo, perchè non sono stati rispettati"
Allievi che ora, finalmente, dovrebbero andare in pista a partire dal quindici maggio. Ma insomma, non basta. Questo buco di intenti è stato un gravissimo danno.
Ma torniamo a Marco per dire che Sister Dany Bar ha un sicuro percorso parigino, per i primi di giugno (iscritta anche Seduttrice).
Truccone è finalmente soddisfatto. "Perchè grazie agli euro francesi ora Sister è a posto con i parametri e può correre anche i Gran Premi in Italia, ma è andata troppo bene a Vincennes per non proseguire la serie".
Nel regno degli intenti, si parla anche di Rotary Ok che ha sfiorato le batterie del Lotteria, dovendovi però rinunciare per via di un'improvvisa zoppia: "Ora il cavallo è dritto, ma attendiamo Orsi per un consulto, perchè vogliamo avere una valutazione importante".
Dalle retrovie Smorgon attende il progresso di Singapore. E poi ... basta, perchè non c'è mai tempo. Vigone è così, un sogno dove la dinamica del lavoro taglia anche l'uso degli aggettivi.
mb
Ed è assolutamente vero. Conti alla mano, vittoria di Sister Dany Bar martedì scorso a Parigi, poi venerdì il terzo posto con un puledro Made in France di sua proprietà, Bolero di Corta, e sabato l'impressionante secondo posto di Oropuro Bar, correndo 2700 metri senza mai vedere la corda. Poi eccolo domenica a Torino vincere con un inedito di qualità di casa sua, Simply Red. A Vigone, quartier generale di questa fucina&avventura, si pensa sempre in grande: "Questa di Vigone, nonostante tutto - spiega Marco - è un'isola felice, ma posso dire con assoluta convinzione che il nostro percorso è lastricato da sforzi enormi. Parlo dei miei sforzi, ma parlo pure di quelli di Luigi Truccone e di tutto il mio team. Credetemi, ci va tanto coraggio, occorre essere malati, perchè il sistema è contro di noi. Ma noi non molliamo, perchè non abbiamo ancora smesso di sognare. Anche se ci tagliano i soldi ed i programmi sono sempre più sottili".
Il concetto briatoriano del sogno è alla base dei ragionamenti di questo cinquantenne, sempre a tavoletta: "Ma quando riusciremo a far correre gli allievi? Questo continuo rinvio delle loro ambizioni, della possibilità di regalare loro la possibilità di tentare l' occasione che hanno scelto è un danno irreversibile. Ci sono persone che hanno fatto tre volte la visita medica nell'attesa. In questo modo si uccide, ripeto la parola, il sogno. E si frantuma lo spirito imprenditoriale che noi ippici continuiamo ad alimentare con il nostro lavoro. Mi viene in mente qual era il mio sogno quando ero allievo ed avevo l'età in cui decidi di buttarti con tutto te stesso nel corso della vita. Questi ragazzi non potranno vivere lo stesso percorso emotivo, perchè non sono stati rispettati"
Allievi che ora, finalmente, dovrebbero andare in pista a partire dal quindici maggio. Ma insomma, non basta. Questo buco di intenti è stato un gravissimo danno.
Ma torniamo a Marco per dire che Sister Dany Bar ha un sicuro percorso parigino, per i primi di giugno (iscritta anche Seduttrice).
Truccone è finalmente soddisfatto. "Perchè grazie agli euro francesi ora Sister è a posto con i parametri e può correre anche i Gran Premi in Italia, ma è andata troppo bene a Vincennes per non proseguire la serie".
Nel regno degli intenti, si parla anche di Rotary Ok che ha sfiorato le batterie del Lotteria, dovendovi però rinunciare per via di un'improvvisa zoppia: "Ora il cavallo è dritto, ma attendiamo Orsi per un consulto, perchè vogliamo avere una valutazione importante".
Dalle retrovie Smorgon attende il progresso di Singapore. E poi ... basta, perchè non c'è mai tempo. Vigone è così, un sogno dove la dinamica del lavoro taglia anche l'uso degli aggettivi.
mb