SMORGON TRA FRANCIA E TORINO
CON OROPURO BAR E LIBECCIO GRIF
19 aprile 2013Il "solito" week end da VIP per Marco Smorgon, che sabato sarà impegnato ad Enghien in una tremenda edizione del Prix de l’Atlantique e che domenica sarà invece partente a Torino con Libeccio Grif, punta di diamante del Gran Premio Costa Azzurra Trofeo Tosti.
Oropuro Bar era pure iscritto alla classicissima dello speed torinese, ma il destino, collocandolo in seconda fila, ne ha condizionato le scelte tattiche, anche perchè Oropuro è ormai modellato su gare di media e lunga gittata, che gli hanno consentito di centrare un clamoroso exploit francese nelle ultime 4 uscite, 3 vittorie ed un secondo posto.
N e consegue che l'Atlantique, prestigioso per la sua elevatissima dotazione di 200.000 euro, è diventato un gioco forza che il proprietario Luigi Truccone avrebbe pure evitato "perchè a casa nostra abbiamo già due trofei del Costa Azzurra e ci sarebbe piaciuto tantissimo fare tris, ma non tutto ciò che si spera diventa realtà, per cui si torna in Francia".
Con la certezza, però, che si tratta della corsa più rappresentativa della vita di questo importante cavallo, perchè gli avversari sono micidiali: c'è il vincitore dell'Amèrique, Royal Dream e c'è il vincitore del criterium de Vitesse, Timoko. E c'è una serie di corazzatissimi francesi che rendono la corsa un vero e proprio percorso di guerra.
Smorgon, però, non batte ciglio: "Non ho alcuna intenzione di andare a fare sportellate con i primissimi del trotto europeo, però una corsa sensata, misurata e razionale, per scoprire cosa valgono i nostri avversari di oggi e spero proprio di domani nel vertice continentale, la trovo sensata e persino utile. Ho un numero, il 12, che spiega già tutto: partenza in posizione tattica e poi arrivo, per scoprire se il nostro rush è migliore di quello di tanti. Gara in ogni caso molto utile in vista del prossimo traguardo, quello molto più appetibile, sempre in Francia, del 17 maggio, con chiamata (non oltre 360.000 euro guadagnati in carriera n.d.r.) più reale per Oropuro".
La traduzione di tanti pensieri è che Oropuro Bar è pronto a garantirsi un buon piazzamento. E sulle ali di quest'ipotesi, Marco sposta poi i pensieri su Libeccio Grif, nel Costa Azzurra: "Può essere la nostra corsa. Libeccio, in questa stessa compagnia, ha già dimostrato in occasione del premio Società Campo di Mirafiori di essere protagonista e se non fosse stato per un azzardo mio, presentarlo in pista senza ferri, probabilmente ci troveremmo a ragionare su un successo netto ottenuto in quella classica. Ma non è andata così e Libeccio scende in pista pertanto con i ferri, che gli sono sempre piaciuti e con i quali ha fatto il record del mondo sulla media distanza, in pista da chilometro, in occasione della Copenaghen Cup. Tattiche? Lasciamo perdere, ma ho la convinzione di avere il cavallo al top e di poterlo presentare con il bel vestito del protagonista"
m.b.
Oropuro Bar era pure iscritto alla classicissima dello speed torinese, ma il destino, collocandolo in seconda fila, ne ha condizionato le scelte tattiche, anche perchè Oropuro è ormai modellato su gare di media e lunga gittata, che gli hanno consentito di centrare un clamoroso exploit francese nelle ultime 4 uscite, 3 vittorie ed un secondo posto.
N e consegue che l'Atlantique, prestigioso per la sua elevatissima dotazione di 200.000 euro, è diventato un gioco forza che il proprietario Luigi Truccone avrebbe pure evitato "perchè a casa nostra abbiamo già due trofei del Costa Azzurra e ci sarebbe piaciuto tantissimo fare tris, ma non tutto ciò che si spera diventa realtà, per cui si torna in Francia".
Con la certezza, però, che si tratta della corsa più rappresentativa della vita di questo importante cavallo, perchè gli avversari sono micidiali: c'è il vincitore dell'Amèrique, Royal Dream e c'è il vincitore del criterium de Vitesse, Timoko. E c'è una serie di corazzatissimi francesi che rendono la corsa un vero e proprio percorso di guerra.
Smorgon, però, non batte ciglio: "Non ho alcuna intenzione di andare a fare sportellate con i primissimi del trotto europeo, però una corsa sensata, misurata e razionale, per scoprire cosa valgono i nostri avversari di oggi e spero proprio di domani nel vertice continentale, la trovo sensata e persino utile. Ho un numero, il 12, che spiega già tutto: partenza in posizione tattica e poi arrivo, per scoprire se il nostro rush è migliore di quello di tanti. Gara in ogni caso molto utile in vista del prossimo traguardo, quello molto più appetibile, sempre in Francia, del 17 maggio, con chiamata (non oltre 360.000 euro guadagnati in carriera n.d.r.) più reale per Oropuro".
La traduzione di tanti pensieri è che Oropuro Bar è pronto a garantirsi un buon piazzamento. E sulle ali di quest'ipotesi, Marco sposta poi i pensieri su Libeccio Grif, nel Costa Azzurra: "Può essere la nostra corsa. Libeccio, in questa stessa compagnia, ha già dimostrato in occasione del premio Società Campo di Mirafiori di essere protagonista e se non fosse stato per un azzardo mio, presentarlo in pista senza ferri, probabilmente ci troveremmo a ragionare su un successo netto ottenuto in quella classica. Ma non è andata così e Libeccio scende in pista pertanto con i ferri, che gli sono sempre piaciuti e con i quali ha fatto il record del mondo sulla media distanza, in pista da chilometro, in occasione della Copenaghen Cup. Tattiche? Lasciamo perdere, ma ho la convinzione di avere il cavallo al top e di poterlo presentare con il bel vestito del protagonista"
m.b.