SULL'ORLO DELLA CRISI
MIPAAF PROPOSTA FOLLE
20 marzo 2014Da agipronews
Sfiorata la rottura soprattutto sul nodo del conguaglio 2012/2013 nel corso dell’incontro che si è svolto oggi presso la sede del Mipaaf, sul tema della convenzione con gli ippodromi. La proposta illustrata dal direttore del dipartimento competente, Emilio Gatto, e dai dirigenti Ruffo e Finizio è stata giudicata irricevibile soprattutto da Federippodromi, rispetto all’ipotesi di un ulteriore taglio del 30% del saldo rimasto in arretrato, pari a circa 14 milioni di euro per il solo 2013.
"Così si rischia seriamente di far saltare tutto", ha dichiarato Guido Melzi d’Eril. A rincarare la dose l’Ad dell’ippodromo di Agnano: "Il Mipaaf ci viene a dire che non solo ci decurta di una percentuale consistente i nostri corrispettivi ma che i termini del pagamento devono ancora essere fissati. - ha aggiunto Pierluigi D’Angelo - Così è impossibile fare impresa ed è una grave presa in giro nei confronti di chi, nonostante tutto, tiene duro, fa promozione e investe. L’ippica avrebbe bisogno proprio di questo, e invece di aiutare chi lavora in questa direzione, il Ministero taglia e risparmia, rischiando di uccidere il malato. Tra l’altro, che fine hanno fatto i famosi tre milioni destinati proprio all’attività di promozione e valorizzazione del comparto?".
A 62 milioni di euro intanto ammonterebbero le risorse a disposizione per la definizione di una convenzione ponte per il 2014. Il condizionale è però d’obbligo, visto che Gatto non ha escluso in itinere nuovi risparmi, che potrebbero essere decisi a livello politico. Trattative per ora sospese quindi e nuovo round fissato per giovedì prossimo 27 marzo, cui dovrebbe seguire mercoledì 2 aprile un incontro dedicato alla discussione sulla nuova possibile convenzione ponte.
Sfiorata la rottura soprattutto sul nodo del conguaglio 2012/2013 nel corso dell’incontro che si è svolto oggi presso la sede del Mipaaf, sul tema della convenzione con gli ippodromi. La proposta illustrata dal direttore del dipartimento competente, Emilio Gatto, e dai dirigenti Ruffo e Finizio è stata giudicata irricevibile soprattutto da Federippodromi, rispetto all’ipotesi di un ulteriore taglio del 30% del saldo rimasto in arretrato, pari a circa 14 milioni di euro per il solo 2013.
"Così si rischia seriamente di far saltare tutto", ha dichiarato Guido Melzi d’Eril. A rincarare la dose l’Ad dell’ippodromo di Agnano: "Il Mipaaf ci viene a dire che non solo ci decurta di una percentuale consistente i nostri corrispettivi ma che i termini del pagamento devono ancora essere fissati. - ha aggiunto Pierluigi D’Angelo - Così è impossibile fare impresa ed è una grave presa in giro nei confronti di chi, nonostante tutto, tiene duro, fa promozione e investe. L’ippica avrebbe bisogno proprio di questo, e invece di aiutare chi lavora in questa direzione, il Ministero taglia e risparmia, rischiando di uccidere il malato. Tra l’altro, che fine hanno fatto i famosi tre milioni destinati proprio all’attività di promozione e valorizzazione del comparto?".
A 62 milioni di euro intanto ammonterebbero le risorse a disposizione per la definizione di una convenzione ponte per il 2014. Il condizionale è però d’obbligo, visto che Gatto non ha escluso in itinere nuovi risparmi, che potrebbero essere decisi a livello politico. Trattative per ora sospese quindi e nuovo round fissato per giovedì prossimo 27 marzo, cui dovrebbe seguire mercoledì 2 aprile un incontro dedicato alla discussione sulla nuova possibile convenzione ponte.