TAGLIATO ANCHE IL MONTE PREMI
PER QUALE MOTIVO?
23 luglio 2013Gentilissimo Ministro,
siamo a chiederLe un intervento su un argomento assai importante per il settore ippico: la distribuzione delle risorse.
Ci chiediamo perchè a fronte di un bilancio dello Stato che prevede un montepremi di 102 milioni di Euro per il 2013, nel primo semestre ne sono stati distribuiti solo 43, tagliando di fatto il montepremi del trotto del 28%?
Perchè aggravare la situazione, resa così drammatica dal ritardo dei pagamenti, perseverando su un settore che ha continuato, nonostante tutto a fare il proprio dovere? Perchè tutto il comparto non è stato mai messo al corrente di questi tagli supplementari? Perchè solo il trotto è stato sacrificato? Perchè gli unici nel settore che subiscono tagli in continuazione, ed in maniera subdola, sono solo gli operatori ippici?
Si tratta dell'ennesima dimostrazione della totale mancanza di rispetto verso coloro che investono onestamente le proprie risorse nel proprio lavoro.
Le chiediamo una risposta circostanziata e, se non sono intervenuti fattori ad oggi sconosciuti, la distribuzione di tutte le risorse previste.
Confidiamo in un Suo apprezzatissimo intervento presso il funzionario responsabile del settore e nel Suo impegno a favore di una radicale riforma del settore che ci sganci completamente da questa micidiale burocrazia.
Enrico Tuci
Imprenditori Ippici Italiani
siamo a chiederLe un intervento su un argomento assai importante per il settore ippico: la distribuzione delle risorse.
Ci chiediamo perchè a fronte di un bilancio dello Stato che prevede un montepremi di 102 milioni di Euro per il 2013, nel primo semestre ne sono stati distribuiti solo 43, tagliando di fatto il montepremi del trotto del 28%?
Perchè aggravare la situazione, resa così drammatica dal ritardo dei pagamenti, perseverando su un settore che ha continuato, nonostante tutto a fare il proprio dovere? Perchè tutto il comparto non è stato mai messo al corrente di questi tagli supplementari? Perchè solo il trotto è stato sacrificato? Perchè gli unici nel settore che subiscono tagli in continuazione, ed in maniera subdola, sono solo gli operatori ippici?
Si tratta dell'ennesima dimostrazione della totale mancanza di rispetto verso coloro che investono onestamente le proprie risorse nel proprio lavoro.
Le chiediamo una risposta circostanziata e, se non sono intervenuti fattori ad oggi sconosciuti, la distribuzione di tutte le risorse previste.
Confidiamo in un Suo apprezzatissimo intervento presso il funzionario responsabile del settore e nel Suo impegno a favore di una radicale riforma del settore che ci sganci completamente da questa micidiale burocrazia.
Enrico Tuci
Imprenditori Ippici Italiani