VESSICHELLI E SOCRATE

AVANTI, C'E' POSTO...

10 marzo 2014
C'era bisogno di una replica e Socrate Laser ed il suo "ghiaccio bollente" driver e trainer Elvis Vessichelli, l'hanno data: secondi nel premio Etruria, a Firenze, a conferma che questa coppia di emergenti merita un suo preciso posto tra le novità del trotto, d'oggi. Che ha assolutissimamente bisogno di storie e di volti inediti, per rilanciare il romanzo, la passione, lo stupore di cose piccole che hanno pieno diritto di diventare grandi, perchè, diamine, questa è l'ippica.
E Socrate Laser ed Elvis hanno un po' l'identikit di un prodotto liofilizzato, che preso de minimis, cresce a vista d'occhio, acquisendo corpo ed immagine. Vale dunque la pena di ricordare come venne acquistato Socrate: alle aste, dalla mamma del veterinario che si occupa dei soggetti di casa Vessichelli, perchè la data di nascita di questo puledro corrispondevano con la data di morte del cane alla quale la signora era legatissimo. Così, in barba a incroci di padre e di madre chic, di pregiato sangue americano, francese o “chissachecosa”, Socrate Laser è entrato nel regno della speranza e dell'avventura, e qui Vessichelli lo ha vestito: e gli ha dato i segnali capitali del suo agire coraggioso, gli ha insegnato a credere. Ed oggi questa strana e simpatica coppia si inserisce nel cono d'ombra del grande Sceicco, il caput mundi del trotto torinese. E dopo il quarto posto nel parigino e classico prix Verroken, ecco il secondo posto a Firenze nel premio Etruria: "Una pista difficile - spiega Elvis - pista dura, l'ultima curva ti mette in difficoltà, ma Socrate mi ha confermato di essere un abile soldato. E quando si è trattato di andare, quando ho anticipato Smorgon, esponendomi per 800 metri in seconda ruota, Socrate ha detto presente: il mio cronometrico dice 56"5 nella chiusa, senza toglierli il cuffino, senza chiederli troppo all'epilogo perchè Soverato Jet non lo avrei raggiunto, per cui, rispetto. E ora speriamo che me la cavo, no? Andiamo avanti su questa strada, di qualità, scegliendo qualche percorso classico senza montarci la testa. L'importante è che Socrate stia bene. Mi spiace solo di aver anticipato Smorgon, che ha poi sbagliato, dopo la corsa ho parlato con Marco che mi ha cancellato ogni rammarico dicendomi che il suo (scoop Grif Italia n.d.r.) non era bello: e ci mancherebbe. E comunque, mi ha ancora detto, sono felice che tu abbia portato a casa questo piazzamento...."
Un pensiero che per "i piccoli" assume uno splendido sapore.
Elvis ha vissuto a Firenze un capitolo due che ne spiega il coraggio: alla prima corsa, con Preziosuss, ha pedinato il battistrada e quando, in retta, ha visto aprirsi un varco si è buttato dentro. "Peccato però che il leader si sia spaventato per l'arrivo dei cavalli al suo esterno, e che si sia piegato leggermente verso l'interno, così è stato gioco forza che io piegassi a mia volta. Ed ho superato due paletti del percorso, rientrando però subito dopo sul tracciato della pista. Potevano anche tenermi buono, ma non importa, la cosa importante è che Socrate abbia dimostrato quanto vale..."
Per un giorno diverso, un po' meno grigio degli altri, no?
mb

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