COSTA AZZURRA - TOSTI
LA VENDETTA DI LIBECCIO GRIF …
18 aprile 2013Cinquant'anni così, il Gran Premio Costa Azzurra Trofeo Tosti se li merita tutti: nel senso che questo Gruppo 1, che rappresenta il fiore all'occhiello dell'ippica torinese, si presenta al compleanno del mezzo secolo proponendo una gara assolutamente gagliarda.
Si dirà che mancano gli “strangers”, che nel passato tanto hanno scritto per quest'evento. Ma non è proprio così, visto che a rappresentare una vita vissuta brillantemente con gli zoccoli tra due confini c'è Marielles che torna in modo dichiarato da questa parte della terra, ridondando di Francia, ma pretendendo ture tanta Italia, con il pensiero dichiarato del Gran Premio Lotteria di Agnano, al quale, detto per inciso, pensano persino brutalmente tutti i partenti di quest'edizione.
Ma, stranieri a parte, questo Costa Azzurra Tosti è una sorta di rivisitazione velenosa di quanto è sin qui accaduto sulla pista torinese, che di questi tempi è il punto di riferimento cardine dell'ippica italiana, e proprio per questo ha accolto i migliori d'Italia in una sorta di pluri-scontro.
Prima c'è stato il Gran Premio Locatelli, che ha visto Mack Grace Sm dominare Mirtillo Rosso.
E poi è stata la volta del partenopeo Look Mp, una sorta di grande lottatore-viaggiatore delle piste se si considera che ha corso per ben 111 volte con l'interpretazione di 13 guidatori diversi, conquistare il Gran Premio Società Campo di Mirafiori, dove Mack Grace Sm ha vissuto un pomeriggio fuori ordinanza, decidendo di scavalcare un paletto di delimitazione della pista che evidentemente ha visto troppo vicino. In queste due gare c'era un terzo incomodo che ha raccolto briciole. Si tratta di Libeccio Grif che nel Locatelli andava per fare il muscolo e finì quinto e che nel Mirafiori andava invece per vincere, ma sull'ultima curva, scalzo, privo cioè di ferri, ha sentito improvvisamente il fastidio della nuda pista, ed ha sbagliato. "Ma senza quell'errore - commenta Smorgon - la nostra progressione in retta sarebbe stata travolgente, ed avremmo vinto noi". In quella gara Libeccio veniva da lontano, aveva un numeraccio in seconda fila. In questa circostanza invece il padreterno ci ha forse messo una pezza, e Libeccio Grif parte addirittura con il numero uno avendo al fianco un soggetto che è notoriamente veloce nel partire (Mirtillo Rosso) e che non disdegna la corsa in avanti. Il che significa che Smorgon potrebbe sfruttare la schiena di Bellei e quindi entrare nel vivo della gara avendo speso, una volta tanto, poche, pochissime energie. Libeccio Grif e Marco Smorgon meditano la vendetta.
Ma ci sarà battaglia, perchè "Vipì" Dell'Annunziata, forte del “goolazo” segnato con Look Mp nel Mirafiori, pretende di ridire la sua (con il 4 però non sarà come partire con l'8 …) e Mack Grace Sm… giura di aver capito che i paletti della pista di Vinovo non sono offensivi.
E Mack Grace, fino a prova contraria, è l'indigeno più veloce e più duttile di tutti.
Da dire ancora che c'è un'Orsia da rivedere in positivo dopo la prova di rientro a Torino: non piazzata sul piede di 1'12"1, ma ora più aggressiva, perchè quella corsa le ha fatto bene, restituendola alle battaglie che l'hanno vista eccellere, sempre.
Ringalluzzito dal secondo posto nel Mirafiori riecco Orient Horse, sempre con numero proibitivo, e poi con l'11 un altro fiore del sud Oneghin del Ronco, chiamato al Nord dalla prolifica raccolta di qualche giorno addietro di Look Mp.
Come dire che Torino chiama ed il Costa Azzurra attende il suo prestigioso vincitore, per inserirlo nella memoria della propria splendida storia, come vincitore del cinquantenario.
mario bruno
Si dirà che mancano gli “strangers”, che nel passato tanto hanno scritto per quest'evento. Ma non è proprio così, visto che a rappresentare una vita vissuta brillantemente con gli zoccoli tra due confini c'è Marielles che torna in modo dichiarato da questa parte della terra, ridondando di Francia, ma pretendendo ture tanta Italia, con il pensiero dichiarato del Gran Premio Lotteria di Agnano, al quale, detto per inciso, pensano persino brutalmente tutti i partenti di quest'edizione.
Ma, stranieri a parte, questo Costa Azzurra Tosti è una sorta di rivisitazione velenosa di quanto è sin qui accaduto sulla pista torinese, che di questi tempi è il punto di riferimento cardine dell'ippica italiana, e proprio per questo ha accolto i migliori d'Italia in una sorta di pluri-scontro.
Prima c'è stato il Gran Premio Locatelli, che ha visto Mack Grace Sm dominare Mirtillo Rosso.
E poi è stata la volta del partenopeo Look Mp, una sorta di grande lottatore-viaggiatore delle piste se si considera che ha corso per ben 111 volte con l'interpretazione di 13 guidatori diversi, conquistare il Gran Premio Società Campo di Mirafiori, dove Mack Grace Sm ha vissuto un pomeriggio fuori ordinanza, decidendo di scavalcare un paletto di delimitazione della pista che evidentemente ha visto troppo vicino. In queste due gare c'era un terzo incomodo che ha raccolto briciole. Si tratta di Libeccio Grif che nel Locatelli andava per fare il muscolo e finì quinto e che nel Mirafiori andava invece per vincere, ma sull'ultima curva, scalzo, privo cioè di ferri, ha sentito improvvisamente il fastidio della nuda pista, ed ha sbagliato. "Ma senza quell'errore - commenta Smorgon - la nostra progressione in retta sarebbe stata travolgente, ed avremmo vinto noi". In quella gara Libeccio veniva da lontano, aveva un numeraccio in seconda fila. In questa circostanza invece il padreterno ci ha forse messo una pezza, e Libeccio Grif parte addirittura con il numero uno avendo al fianco un soggetto che è notoriamente veloce nel partire (Mirtillo Rosso) e che non disdegna la corsa in avanti. Il che significa che Smorgon potrebbe sfruttare la schiena di Bellei e quindi entrare nel vivo della gara avendo speso, una volta tanto, poche, pochissime energie. Libeccio Grif e Marco Smorgon meditano la vendetta.
Ma ci sarà battaglia, perchè "Vipì" Dell'Annunziata, forte del “goolazo” segnato con Look Mp nel Mirafiori, pretende di ridire la sua (con il 4 però non sarà come partire con l'8 …) e Mack Grace Sm… giura di aver capito che i paletti della pista di Vinovo non sono offensivi.
E Mack Grace, fino a prova contraria, è l'indigeno più veloce e più duttile di tutti.
Da dire ancora che c'è un'Orsia da rivedere in positivo dopo la prova di rientro a Torino: non piazzata sul piede di 1'12"1, ma ora più aggressiva, perchè quella corsa le ha fatto bene, restituendola alle battaglie che l'hanno vista eccellere, sempre.
Ringalluzzito dal secondo posto nel Mirafiori riecco Orient Horse, sempre con numero proibitivo, e poi con l'11 un altro fiore del sud Oneghin del Ronco, chiamato al Nord dalla prolifica raccolta di qualche giorno addietro di Look Mp.
Come dire che Torino chiama ed il Costa Azzurra attende il suo prestigioso vincitore, per inserirlo nella memoria della propria splendida storia, come vincitore del cinquantenario.
mario bruno