Lisa America, il ritorno

27 marzo 2011
Lo si era capito dopo il ritiro di Lana del Rio, trentasei ore prima del pomeriggio clou dell’anno: l’edizione 2011 del Costa Azzurra avrebbe avuto il proprio fulcro imprescindibile in Lisa America.
La Varenne di Jerry Riordan, già vincitrice del Grand Circuit de l’Uet 2010, mancava dal Galà del Trotto dell’anno passato, culminato con un marginale quinto posto, chiaro indicatore del bisogno di riposo dopo un’annata vissuta da regina indiscussa.
Ma una volta ricaricate le pile i valori della campionessa sono tornati ad emergere in tutto il loro splendore; Lisa ha agguantato in scioltezza l’ennesimo alloro della carriera, scrivendo il proprio nome in un Albo d’Oro nel quale non sfigurerà di certo all’attenzione dei posteri.
Del resto la sfilata di protagonisti al microfono, per le canoniche dichiarazioni del pre-gara, aveva lasciato emergere un concetto sibillino: “essendo al rientro Lisa non sarà al top, ma nel contesto basterebbe vederla al sessanta per cento e tutto sarebbe scritto….”.
E così è stato; appena il tempo di vederla sfilare al comando su Merckx Ok dopo la prima piegata e tutto è apparso segnato.
Da lì in avanti il bravissimo Torbjorn Jansson (per la cronaca in pista senza frusta come da sua abitudine … chapeau!!!) ha fatto a piacimento impostando una lunga progressione fino al palo: 29.8, 29.1, 27.7 per chiudere in 1.56.0, da 1.12.5 al km.
Alle sue spalle ha saputo confermarsi Look Mp, secondo con merito dopo aver capitalizzato la schiena della coraggiosa La Dany Bar. Marco Smorgon dopo il tripudio dell’anno passato ha ripresentato la sua allieva nonostante la pessima sistemazione e, dopo pessima partenza, non ha lesinato lo spettacolo sfilando davanti alle tribune in terza ruota sollevando le urla dei tanti vigonesi arrivati a sostenere La Dany.
Look Mp alla fine ha goduto di schema propizio, arrivando benissimo a battere anche Merckx Ok, terzo nonostante la scia di Lisa facesse pensare a un secondo posto matematico. Hanno completato il marcatore il bellissimo Mineiro As, in auge nel periodo, e Meriggio affidato a Fabio Settimio Mollo.
Il “Mollo 2” ha saputo disimpegnarsi bene nel contesto del gran premio, correndo con sagacia e prendendo davvero il massimo prendibile.

A margine della prova clou non sono mancate le emozioni, grazie ad un contorno di prima qualità nel quale ha avuto gran risalto il doppio chilometro per quattro anni con handicap. Un serpeggiante malumore degli addetti ai lavori per lo slittamento del Città di Torino a maggio non è stato difficile da carpire: effettivamente la generazione “N” rischia di arrivare al Gran Premio d’Europa, clou della stagione, senza un adeguato avvicinamento in pista grande. Il premio torinese aveva la propria logica proprio in ottica Europa, ora ne andranno ridisegnati gli spunti. Per la cronaca si è visto un Napoleon Bar già brillante, a segno da 1.14 e spiccioli, precedendo sul palo il compagno di prato Non Solo Bar.
Il tutto per la gioia del compiaciuto Luigi Truccone, allevatore di entrambi i soggetti, al quale la giornata del Costa Azzurra dice ancora bene: dodici mesi addietro ci fu il trionfo di La Dany Bar, quest’anno l’accoppiata nella maggior prova del contorno.

Tra altre belle corse e spunti a margine della pista la giornata è filata via in bello stile; purtroppo il tempo ha recitato il ruolo del cattivo e un pioggia fastidiosa non ha smesso praticamente mai di battere su Vinovo. Nonostante il maltempo però folto pubblico sul parterre e soprattutto nei saloni coperti dell’ippodromo, dove gli ippici si sono stretti ancora una volta attorno al Gran Premio Costa Azzurra, la classica per eccellenza del trotto subalpino.
Alla fine dei conti, la lunga storia del Costa Azzurra ha ora una nuova pagina, scritta da una campionessa di assoluto spessore internazionale. Per Lisa America ora il Prix d’Atlantique ad Enghien, per poi tornare in Scandinavia a battagliare nell’Oslo Gran Prix; la stagione di Lisa sembra segnata e la sua classe è assolutamente materiale da esportazione!

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