Lana e il Settebello

19 settembre 2010
Non vinceva dal Triossi del giugno 2009, siglato in bello stile all’età di quattro anni.
Da lì ad oggi tanti piazzamenti, altrettante critiche troppo feroci e otto mesi di cure per rimettersi a posto da qualche problema fisico; nel giorno del Campo di Mirafiori 2010 Lana del Rio è tornata a splendere nel cielo del trotto italiano, affermandosi sulla pista di casa a media di 1.12.6, correndo alla sua maniera, quella nella quale mai o quasi ha perso e così ha inanellato il settimo “Gruppo 1” in carriera.
Quasi un cenno in grande stile alla sorellina Lisa America, capace di crescere a dismisura nel Nord Europa e a segno nell’Aby Stora Pris ventiquattr’ore prima; il match andrà in scena nell’inverno di Francia o le due si ritroveranno prima in Italia? Intanto Lisa chiama e Lana risponde
Subito davanti con bello strappo iniziale strappo in 12.9, Lana ha trovato il comando delle operazioni senza troppa fatica, volando via gli avversari più quotati che al suo interno non hanno opposto barricate. Ilaria Jet, La Dany Bar, Looney Tunes e Libertador Olm hanno subito pensato ad accodarsi, chi volontariamente chi per qualche affanno allo stacco, l’unico a trovarsi a mezza via sulla conversione di Lana è stato Lemon Ice che capita l’antifona ha mollato la figlia di Varenne senza batter ciglio.
In tribuna si è diffusa la sensazione che la corsa fosse già finita dopo la prima curva, del resto Lana davanti è ancora sinonimo di garanzia, tanto più che nessuno è intervenuto e Santo Mollo ha fatto rifiatare la sua allieva prima di sparare i botti che tutti attendevano, legittimamente, dalla Derbywinner 2009. Ultimo mezzo giro al fulmicotone che ha chiuso i discorsi …. Il lancio del frustino, l’urlo di Santino e quello della tribuna hanno potuto liberarsi pienamente dopo tanti mesi di attesa sofferta. Lana ha primeggiato da 1.12.6 al Km, Lemon Ice si è intascato l’ottima seconda moneta, Libertador Olm ed Enrico Bellei hanno raccolto il terzo compenso dopo una saggia corsa di posizione.
Il Campo di Mirafiori 2010 va così in archivio portando in primo piano Lana del Rio e ancora una volta tutto il movimento ippico piemontese.
Raccontando delle difficoltà di Ilaria Jet a riadattarsi alle piste italiane e ridimensionando Looney Tunes dopo il Campionato Europero; resterebbe da dire di la Dany Bar, ottava in fondo dopo percorso avverso ma lo aveva detto Luigi Truccone alla vigilia: “ a questo 2010 è dura chiedere altro..”. Siamo anche d’accordo ma tra sette giorni le batterie del Derby potrebbero parlare decisamente ancora piemontese.
Già, il Piemonte e Torino, terra consacrata alle redini lunghe, un’orbita luminosa attorno all’ippodromo che in sette giorni ha esaltato se stesso e chi lo circonda. Prima il Marangoni Day e la manbassa di Smorgon, poi Santino e la sua pupilla di nuovo vincenti, il tutto sullo sfondo di una tribuna costantemente gremita, non facendosi mancare nulla in termini di iniziative collaterali. La due giorni dell’Associazione Marechiaro in Piemonte ha raccolto grandissima affluenza; gli stand gastronomici con i prodotti tipici della terra campana e la musica napoletana hanno dato ritmo e gusto ulteriore al tutto, la mostra su Cavour inaugurata la settimana scorsa ha registrato buoni numeri durante la settimana, chiudendo al meglio. In tutto più di 4mila persone in ippodromo.
E domenica prossima la Festa del Cavallo sarà il pretesto per l’ennesimo pienone.

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