CHI VINCERA’ IL MANGELLI 2023 ?

MERCOLEDI 1° NOVEMBRE.

24 ottobre 2023
L’unico gran premio che negli anni non ha mai cambiato la sua data di origine, è il Mangelli, nato a Milano ma da qualche anno trasferitosi in Piemonte, disputatosi sempre il 1° novembre.
Mercoledì prossimo andrà dunque in scena l’edizione 2023 di una delle corse classiche per i tre anni più importante a livello Internazionale.
L’ultima volta che la generazione 2020 è scesa in pista in un grande evento è stato l’8 di ottobre in occasione del Derby e delle Oaks, dove a vincere sono stati: Expo Wise As il Nastro Azzurro e Euphoria Bi la prestigiosa corsa delle femmine.
Sull’anello dell’ippodromo di Vinovo andrà in scena la rivincita, l’ultima occasione per sigillare il percorso dei tre anni.
Due batterie, la A intitolata a Giuseppe Guzzinati, dove al via saranno in 12, e la B, intitolata a Vittorio Guzzinati in 10 dietro le ali dell’autostart.
Chi erano i fratelli Guzzinati è presto detto: due delle migliori guide esistite, due nomi che compaiono nelle pagine più belle della Storia dell’ippica internazionale e mondiale, visto che Giuseppe nel 72 è stato Campione del Mondo, il primo italiano a vincere l’ambito premio.
Ma andiamo ad esaminare le Batterie, partendo dal presupposto che alla finale accederanno i primi cinque di ogni prova.
Nella prima i favori del pronostico, nonostante la seconda fila, saranno per il Derby Winner Expo Wise As, allievo di Alessandro Gocciadoro, che come al solito ne schiererà parecchi. Cinque nella prima prova e solo uno, Everytingh Bi nell’altra, una cinquina da tenere in alta considerazione. Se su Expo sarà lo stesso Alessandro alle guide, su Eva Kant Giò, una delle due femmine al via nell’Open, troveremo Andrea Guzzinati (figlio di Giuseppe). Santo Mollo in ormai connubio affiatato con Edy Girifalco Gio, al via con uno scomodo numero sette. In sulky ad Executiv Ek, Roberto Vecchione e per l’ultimo Eolo Jet, vincitore sulla pista del Marangoni, Federico Esposito.
Fra le due femmine che hanno deciso di partecipare all’Open anzichè al Filly, troviamo la co-favorita East Asia, allieva del team più vincente dello scorso anno, Mauro Baroncini e Andrea Farolfi. East Asia è una cavalla assolutamente forte, importante, ma che nell’ultimo periodo sta palesando qualche problema di meccanica.
In pole Pietro Gubellini con Encantador Laksmy, secondo nel Marangoni in percorso scomodo. Senza divagazioni dovrebbe essere uno dei cinque ad accedere alla finale. Ottimo avvio per il veloce Energy King Gar, con Enrico Bellei nell’interpretazione.
Nella batteria B troviamo il podio della Consolazione del Derby, ovvero Ernest Jet, Elite D’Arc, entrambi allievi di Holger Ehlert, affidati a Santino Mollo e Roberto Vecchione. Ambedue in prima fila, saranno fra i favoriti. Ezechiele Lud, in quell’occasione chiudeva il podio con un ottimo terzo posto, chissà se nonostante l’ultimo numero, Edoardo Loccisano non riuscirà a togliersi una bella soddisfazione sulla pista di casa. Soggetto in gran forma nel periodo è Eminem Font, il quale ha sorteggiato un buon numero 3 ed avrà la guida ormai consolidata di Marco Stefani. Occhio. L’allenatore più in forma del periodo è Afrim Shmidra, che presenterà Ehlert Par con Antonio Di Nardo. I colori esteri saranno in pista con il tedesco Cincinnati Beach, un cavallo arrivato secondo a luglio nelle Breeders Course in Svezia.


eb



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