GRAN PREMIO ORSI MANGELLI 2019

ANALISI TECNICA

28 ottobre 2019
Nonostante lo stravolgimento che c’è stato negli ultimi anni nella programmazione dei gran premi, uno dei pochi che è rimasto al suo posto è il “Mangelli”, eccezion fatta per la locazione, che da alcuni anni è passata da Milano, casa natale, a Vinovo. Da sempre è un po’ la rivalsa o la conferma del Derby. Chi è andato bene al Nastro azzurro cercherà di confermarsi, chi è andato male cercherà la rivincita, quest’anno più che mai.
La formula è sempre la stessa, due batterie di 10 cavalli ciascuna, dove i primi quattro accedono alla finale. Ricca la dotazione totale che sfiora i 400.000 €.
Partiamo ovviamente da Axl Rose, che era (è sarà) il grande favorito ma che è andato a sbagliare proprio nella corsa più importante della carriera di un tre anni. Errore che si è ripetuto nella corsa di preparazione la settimana scorsa sulla pista. La sensazione è che sia stato un errore “rimediabile” almeno così è sembrato di carpire dal Team che non appariva particolarmente preoccupato. Anche per il contro favorito Aramis Bar, nel giorno del Derby qualcosa è andato storto, una partenza incerta lo ha costretto ad uno schema di corsa impossibile. Risultato che non è stato certamente quello sperato, con in tasca un solo quarto posto. Due cavalli importanti, che dovranno per forza dimostrare che il Derby è stato solo un attimo di debolezza. Alrajah One, è invece il Derby Winner. Un cavallo che il suo entourage aveva preparato apposta per quella corsa, e quando in cabina di regia ci sono Enrico Bellei e Claus Hollman, si sbaglia poco. Non sapremo mai come sarebbero andate le cose senza l’errore di Axl e la prestazione “no” di Aramis, ma rimane il fatto che lui è il vincitore, vincitore di merito che vorrà assolutamente conservare il ruolo assunto. Al Capone Stecca, è un cavallo straordinario, forse poco vincente ma sempre piazzato. Anche lui al Derby ha sbagliato gettandosi di galoppo allo stacco della macchina terminando subito la sua corsa verso il sogno. Chi ha fatto una prestazione super è stato senza dubbio Amon You Sm, che dopo aver speso per andare al comando con il numero sette, esattamente come questa volta, è stato ancora in grado di contenere l’affondo di Antony Leone, arrivando così alle spalle del vincitore. Proprio quest’ultimo è il classico cavallo bancomat, sempre piazzato in tutte le ultime quattro corse disputate. Gli altri ci stanno un po’ tutti, questi probabilmente i favoriti tecnici, senza dimenticare gli stranieri. General Du Park è uno dei massimi esponenti francesi della sua generazione, vedremo come si troverà sulla pista. Juan Bros non ha rubato l’occhio nella corsa di preparazione, dove arriva lottando secondo, ma per i trascorsi da lui ci si aspettava di più. Granon Vedaquais, oltre ad aver preso un buon numero nella sua batteria, il 2, ha la fiducia di Andrea Guzzinati almeno per l’accesso alla finale. Per quanto riguarda Velten Von Fluevo, di lui in realtà si sa pochino, solo che sarebbe in grado di sorprendere tutti.

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