IL PARZIALE DI SHOWMAR

Con un solo parziale finale Showmar vince il centrale a Vinovo. Storia di ieri sera, quando nel premio Manzoni, Andrea Guzzinati dapprima guardava le mosse degli avversari, poi, in pieno stile Showmar, faceva ingranare la marcia al suo allievo e stampava agevolmente il leader Cristallo Arc. Un cavallo per il quale non esistono più aggettivi, in grado a 12 anni suonati di mettere ancora in campo certe prestazioni. Un cavallo per cui gli anni sembrano non passare, grazie anche alla gestione di Guzzinati e del suo proprietario Vittorio Bosia. 1.12.5 il tempo cronometrico.
Se Andrea Farolfi nell’occasione si doveva accontentare del secondo posto, ciò non accadeva a seguire quando nel sottoclou vinceva con Explosive Axe. Da un capo all’altro senza nessun impedimento, il portacolori del signor Colasanti andava facile alla meta, lasciandosi alle spalle il compagno di training Easy Top, da cui aveva rilevato il comando. Al terzo posto Eclipse Gar, dopo percorso allo scoperto.
Facile vittoria nella terza corsa per Simone Mollo in sulky a Desdemona Sage. Corsa ad eliminazione, dove dei nove partecipanti, solo due arrivavano al traguardo. Una scia infinta di rotture, permetteva all’allieva di Smorgon di andare facile alla meta. Secondo Duma Neh D’Asti.
A seguire il successo era per papà Santo, con Zaffiro Roc, alfiere di Filippo Rocca. Prestazione di livello quella del figlio di Filipp Roc, che vinceva per dispersione. Ottimo secondo Aladin Bar finito in spinta.
In apertura di programma successo a quota interessante di Doki Doki e Cosimo Cangelosi, che a fil di palo stampavano la leader Don’t Stop Roc.
Nella gentleman da un capo all’altro Giovanni Bechis, si aggiudicava una bella vittoria con Eco Gual, al training Mauro Baroncini, che glielo consegnava al top della condizione.
Non poteva essere da meno anche il figlio più piccolo di Santo, Nicolò, che in chiusura di serata nella corsa riservata agli allievi, vinceva agevolmente con Turbo Bye Bye. Secondo successo alle guide dell’allievo di Luca Mancadori. Vittoria mai in discussione, che lasciava al secondo scalino del podio Daniele Demuru con Chapeau Car, autore di ottima partenza, e al terzo posto Barbarossa Grif con Ruggiero Colletti, in percorso ostico.

Foto Marco Lamberto

eb




In allegato gli arrivi e la relazione della giuria per le corse del 30 giugno.