LA FUGA DI CARONTE TREBI

Facile vittoria per Pietro Gubellini e Caronte Trebí, nella giornata dedicata alla Scuderia Immobiliare la Moretta.
Solo Demuru, Smorgon e Gubellini, potevano apprezzare sino in fondo il meraviglioso quadro di Revillon e la Signora Enrica Caielli, messo in omaggio dalla famiglia per il vincitore del centrale. Ed infatti, l’emozione di Pietro Gubellini era tutta nei suoi occhi e nelle parole di grande stima che ha avuto per una donna coriacea come pochi, che ci seguiva da casa. Tutto il convegno è stato dedicato a loro, la famiglia Ferrari, con il figlio Lugi in premiazione ad accompagnarci per mano nei ricordi di tanti successi.
Come detto P.G vinceva agevolmente con Caronte Trebí, portacolori della Scuderia Super Fantastica, un soggetto nettamente superiore. Sfilato al comando dal secondo nastro dopo quattrocento merti, a quel punto chiudeva la speranza degli avversari. Al secondo posto un’eccellente Biancamara Font su un altrettanto valido Corallo Pisano, con l’ultimo giro allo scoperto.
Il D-Day era tutto per Andrea Farolfi, autore di una bella tripletta. Dapprima con Eraklion Font, in una foto strettissima con la favorita Esmeralda D’Arc, dopo percorso interamente a destra della leader. Una vittoria di assoluto livello per lo svolgimento della stessa, che ha visto una bella lotta serrata fra due cavalli importanti.
Molto più easy il successo che arrivava nell’immediato con Camillo Baba, allievo e portacolori di Cosimo Cangelosi. Assunto in un amen il comando, in errore il compagno di allenamento Alter Ego Club, a quel punto il tutto diventata solo una formalità, per vincere con 50 metri di vantaggio sul resto della compagnia capeggiata da Zalix Pizz.
Il triplo ed il doppio per Mauro Baroncini, giungeva nella corsa successiva con Evidence Ferm. Un’affermazione arrivata correndo solo l’ultimo parziale, quanto bastava per rendersi intangibile, per la cavalla di Roberto Petriello.
Nella seconda corsa arrivava finalmente la prima vittoria per First Love Bar. Allieva in tutti i sensi di Santo Mollo, visto che oltre ad esserne il proprietario insieme ad Armando Concato, ne è anche l’allenatore, il guidatore e l’allevatore per la figlia di Face Time Bourbon e Terra Del Rio. Anche se affrontava per la prima volta la partenza con i nastri, sembrava gradirli. Assunta la testa della corsa, il resto era solo una formalità. In arrivo doveva solo contenere l’affondo di Fenicia As arrivata in spinta.
In apertura di programma nella corsa dedicata ai gentlemen, dopo una serie di rotture, fra le quali i due favoriti, Duchesse Joyeuse, ben guidata da Enrico Colombino, vinceva la sua seconda corsa in carriera. Felicissimo come sempre in premiazione l’appassionato Luigi Colombino, allevatore e proprietario di Duchesse.
Chiusura con il botto, per Elvis Vessichelli e Dior As. Quota grassa di 34 contro 1 al vincete, con un arrivo a velocità tripla dall’esterno di tutti. Una cavalla sfortunata, sia per alcuni infortuni che ne hanno condizionato il percorso, sia per gli schemi di percorso.
Era così occasione per chiudere in bellezza il pomeriggio, con tanti bimbi in premiazione, fra i quali il figlio di Elvis, Vittorio, che il giorno prima aveva compiuto 10 anni. Un motivo in più per festeggiare.
Prossimo appuntamento, mercoledì 13 settembre.



In allegato gli arrivi e relazione della giuria del 10 settembre.



eb