RIDUZIONE STANZIAMENTO SOCIETA' DI CORSE

CHIESTO INCONTRO URGENTE AL MIPAAF

22 novembre 2021
Le scriventi Società di Corse sono venute a conoscenza del contenuto del disegno di legge N. 2448 del bilancio previsionale dello Stato anni 2022-2024 pubblicato sul sito internet del Senato.

Con estremo stupore si è rilevato che al capitolo 2297 “Sovvenzioni per le società di corse per l’organizzazione delle corse ippiche..” è previsto, per l’anno 2022, uno stanziamento di appena 40 milioni di euro rispetto ai 46,5 milioni di euro dell’anno 2021. Nelle note si legge che “lo stanziamento è stato ridotto per tener conto delle riduzione delle entrate relative ai giochi ippici”.
Tale riduzione di risorse, che vede il taglio complessivo al comparto degli ippodromi attestarsi ad oltre il 75% dal 2012 ad oggi, a parità di prestazioni e servizi resi richiesti dal Mipaaf alle aziende, non consente la continuità aziendale delle Società di corsa che già da anni sopportano perdite di bilancio.
Il 2021 oltre ai maggiori costi sostenuti per gestire l’attività di corse in emergenza Covid totalmente a nostro carico ha visto l’escalation di aumenti delle principali voci di costo caratteristiche (energia, carburanti, acqua, sabbia ed inerti, ecc.) il tutto a fronte della riduzione in maniera quasi totale delle poche entrate da pubblico e scommesse causa il lungo periodo di corse a porte chiuse pur di permettere agli operatori di continuare la loro attività.
Non si comprende, poi, il motivo per cui “la riduzione delle entrate relative ai giochi ippici”, provocata da norme emanate dallo Stato per contrastare gli effetti del Covid-19, debba essere iniquamente sopportata esclusivamente dalle società di corse quando, invece, per tutti gli altri settori produttivi penalizzati dagli effetti dalle suddette norme anti Covid 19, sono previsti benefici e risorse.
Non sono infatti minimamente coinvolte le altre voci di costo dell’ippica, che portano la spesa complessiva a circa 155 milioni di euro: vigilanza e controllo delle corse, spese di funzionamento della struttura ministeriale, montepremi, antidoping, gestione segnale televisivo, ecc..
Salta all’occhio in maniera incontestabile come, a questo punto, quanto lo Stato riconosca al privato che organizza in sua vece le corse ippiche - impiegando nel nostro paese circa 4000 addetti negli ippodromi, centinaia di milioni di euro di valore di strutture e mezzi - nell’economia del settore una cifra al netto dell’IVA di poco superiore, ad esempio, a quella che l’apparato ministeriale stanzia per il controllo e la vigilanza delle stesse (giudici di gara), ovvero il controllo costa quasi come la produzione.
Va ben evidenziato che se questa scelta sarà definitiva molte aziende e i relativi ippodromi saranno costrette alla chiusura nel brevissimo periodo e le altre, nel tentativo disperato di non soccombere, non potranno che ridurre i servizi resi agli operatori e al pubblico, con un corrispondente aumento delle tariffe applicate nell’estremo tentativo di recuperare il mancato ricavo derivante dal taglio di stanziamento. Questo ricadrà inevitabilmente sulle amministrazioni locali in buona parte proprietarie degli impianti che si ritroverebbero degli ampi patrimoni immobiliari non gestiti e potenziali luoghi pericolosi per la cittadinanza. Tutto ciò nell’assoluta assenza al tavolo degli enti pubblici locali proprietari di buona parte delle strutture ippiche del paese, che necessitano di importanti interventi strutturali e possono assolvere un ruolo fondamentale nelle politiche di transizione ecologica di alcune tra le più importanti città italiane come Roma, Napoli, Bologna, Firenze e altre.
Per tali gravissimi motivi si chiede a tutte le SSLL in indirizzo di sensibilizzare la parte governativa nel porre in atto ogni misura possibile per recuperare la differenza di stanziamento tra il 2021 ed il 2022
Si resta a disposizione per ogni eventuale chiarimento fosse necessario e si porgono distinti saluti.

I delegati del Gruppo Ippodromi Associati:
Franca Maglione
Pier Luigi D’Angelo
Concetto Mazzarella
Elio Pautasso

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COMUNICATO_STAMPA

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