ALBENGA CHIAMA VINOVO RISPONDE
SEI VITTORIE SU SETTE CORSE
27 gennaio 2024
Ha rischiato di essere un en plein totale il risultato delle corse di ieri a Villanova d’Albenga. Sulle sette in programma infatti sei sono andati a cavalli, in un modo o nell’altro rilegati alla nostra regione.
Andiamo per ordine e partiamo dalla prima, dove ad andare a segno è stato Andrea Demuru alle guide di Fuga Dal Bar, allieva della Sant’Eusebio, sponsor dell’ippodromo Vinovo, allevata dalla famiglia Truccone. Alle sue spalle Francis Zl, con percorso in costruzione sulla sfortunata Faymonville St, con mille metri in terza ruota.
A seguire toccava ad Andrea Guzzinati con Flaviana Grif, di cui è anche allenatore della figlia di Napoleon Bar, allevata al Grifone con un nome che è già un programma, visto che Flaviana è la primo genita di Smorgon. Portacolori della scuderia Trenta Quaranta di Simone Bartolini dimostra di trovarsi a suo agio sul tracciato, dove si aggiudica la seconda a seguire.
Guzzinati raddoppiava immediatamente con Ettore Ross, alfiere di Francesco Rosselli, il quale si toglieva così l’etichetta di maiden.
Dopo un ultimo km aria in faccia, Espirito Libre e Santino Mollo, scappano dall’affondo di Evarussa Jet e A.G. Uno svolgimento tosto, che non ha messo in discussione le potenzialità del portacolori di Armando Concato, sul quale circolano ottime aspettative.
Tutta d’un fiato senza elemosinare i parziali la vittoria di Decano e Gino Salacone. Grave errore degli scommettitori di trascuralo dal pronostico, pagando così 13 di vincete. Alle sue spalle ci ha provato Loccisano con Dday Font, con il quale ha lottato sin dalla partenza.
Nella sesta corsa a rovinare i piani era Francesco Facci, che con Dakota Delong, aveva la meglio su Desdemona Grif e Bemon Chuc Sm con Guzzinati.
Ma se Cangelosi con Desdemona si accontentava solo del secondo, così non era in chiusura con Doki Doky. Dopo schema alla corda in schiena al leader Dessi Dei Greppi, in retta doveva solo muovere le mani ed andare con la massima disinvoltura alla vittoria.
eb
Andiamo per ordine e partiamo dalla prima, dove ad andare a segno è stato Andrea Demuru alle guide di Fuga Dal Bar, allieva della Sant’Eusebio, sponsor dell’ippodromo Vinovo, allevata dalla famiglia Truccone. Alle sue spalle Francis Zl, con percorso in costruzione sulla sfortunata Faymonville St, con mille metri in terza ruota.
A seguire toccava ad Andrea Guzzinati con Flaviana Grif, di cui è anche allenatore della figlia di Napoleon Bar, allevata al Grifone con un nome che è già un programma, visto che Flaviana è la primo genita di Smorgon. Portacolori della scuderia Trenta Quaranta di Simone Bartolini dimostra di trovarsi a suo agio sul tracciato, dove si aggiudica la seconda a seguire.
Guzzinati raddoppiava immediatamente con Ettore Ross, alfiere di Francesco Rosselli, il quale si toglieva così l’etichetta di maiden.
Dopo un ultimo km aria in faccia, Espirito Libre e Santino Mollo, scappano dall’affondo di Evarussa Jet e A.G. Uno svolgimento tosto, che non ha messo in discussione le potenzialità del portacolori di Armando Concato, sul quale circolano ottime aspettative.
Tutta d’un fiato senza elemosinare i parziali la vittoria di Decano e Gino Salacone. Grave errore degli scommettitori di trascuralo dal pronostico, pagando così 13 di vincete. Alle sue spalle ci ha provato Loccisano con Dday Font, con il quale ha lottato sin dalla partenza.
Nella sesta corsa a rovinare i piani era Francesco Facci, che con Dakota Delong, aveva la meglio su Desdemona Grif e Bemon Chuc Sm con Guzzinati.
Ma se Cangelosi con Desdemona si accontentava solo del secondo, così non era in chiusura con Doki Doky. Dopo schema alla corda in schiena al leader Dessi Dei Greppi, in retta doveva solo muovere le mani ed andare con la massima disinvoltura alla vittoria.
eb
