ANDREA GUZZINATI
11 aprile 2020Continuando le storie dei nostri guidatori, questa volta andiamo su Andrea Guzzinati, senza dubbio una delle più grandi guide italiane, ma soprattutto facente parte di una delle famiglie più importanti del trotto europeo.
Quando si hanno un papà come Giuseppe e uno zio come Vittorio, la responsabilità di mantenere alto il nome e la storia familiare è alta. Forse proprio per la sua “genealogia” Andrea ha dovuto sin da subito dimostrare di essere un gradino sopra agli altri. In scuderia doveva cercare di dare il buon esempio, anche se da ragazzini non è facile, perchè la voglia di divertirsi la fa da padrona, ma c’era chi sapeva metterlo in riga semplicemente con uno sguardo, senza tante parole …
Tanti gran premi, tante vittorie importanti, così come tanti cavalli.
La prima vittoria in un gran premio è arrivata a 22 anni nel 1990 a Bologna nella Coppa dell’Allevamento con Neve Di Jesolo.
Vincitore per ben due volte del Campionato Italiano Guidatori ha vinto solo una volta il Derby, nel 2010 con Nadir Kronos, allievo di Lutfi Kolgjini, in quello che era l’ippodromo di Tor Di Valle e sempre sulla stessa pista, per Kolgjini, il Triossi del 2011 con Raja Mirchi quando fece anche il record della pista sul doppio km 1.12.1 mentre sul miglio l’ottenne nel 2008 con la vittoria nel Carena di Island Effe, 1.11.3
Facciamoci venire i brividi ed allora citiamo Express Road, senz’altro uno dei cavalli più importati per Andrea, con il quale fu imbattuto per ben sette volte, per poi ripetere un’altra serie da sei, vincitore dell’Orlandi, del Mirafiori, del Nazioni piazzandosi in altri importanti gran premi e vincendo a Marsiglia, Enghien e soprattutto a Vincennes. L’Orlandi è il gran premio che ha vinto più volte, oltre a Express anche con Uniforz, Legendary Lover K e Skully Gully. Impossibile non ricordare la vittoria di Malabar Circle con il quale vinse une delle edizioni più belle del Lotteria, per non parlare dei successi con Lisa America, allieva di Jerry Riordan.
Tante le vittorie con cavalli di scuderia, ma anche tante quelle in veste di catch, sempre stimato dai colleghi per la sua guida “pulita” accompagnata da mani adatte a cavalli non semplici, di quelli che amano poco le guide e le imboccature.
Pucci Om, Sec Mo, Beir Di Casei, Expo Bi, Umbro Di Grana nella seconda parte della sua carriera, Light kronos, Lejacque D’Houlbech, Zerbinal, Gilly Lb, Attenzion Flamingo, Air Force Blue, Allez Vite Blue, Fitzgerald Bigi, Sceicco nei tempi della collaborazione con la Louisiana, con il quale ha sfiorato il Derby, dopo aver vinto le classiche dei tre anni, Tina Turner, per arrivare ai giorni nostri con Showmar e Zilath.
Abbiamo lasciato per ultimo non a caso Uniforz, uno dei cavalli che gli ha insegnato di più ad inizio carriera, un cavallo di non facile gestione, molto particolare con il quale ha poi vinto una decina di gran premi.
Oltre alle vittorie italiane e francesi, non possiamo dimenticare il successo con Prime Prospect, nel Kimy Gran Prix in Finlandia gruppo 1.
Ha certamente avuto la fortuna di crescere nell’ippica più bella della storia, imparando a camminare tra le gambe dei grandi campioni della scuderia di suo papà. È cresciuto in mezzo alle scuderie che hanno segnato le pagine del passato, Mangelli, Blue Light, Gianita Frar e La Sandra. Ma anche oggi nella sua scuderia i proprietari di spessore non mancano, da Francesco Rosselli, Vittorio Bosia a Carla Bosco e Luigi Colombino, a quest’ultimi in particolare è legato da una lunga è bella amicizia.
3.488 vittorie in carriera, tutte a modo loro con un sapore particolare.
Una famiglia che ha saputo insegnarli i valori che contano, un papà che è stato Campione del Mondo nel 73, ma soprattutto una delle persone più stimate in assoluto da tutti, da cui ha avuto solo da imparare. A maggio Andrea compirà 52 anni è può assolutamente considerarsi un uomo arrivato e fortunato, nella vita ha raggiunto tutti gli obiettivi prefissi, compreso quello di una magnifica famiglia, alla quale ogni tanto ama cucinare qualche buon piatto.
Diciamo che il cerchio potrà definirsi compiuto, quando tra una decina di anni Giuseppe Guzzinati Jr, debutterà con un cavallo allenato da papà
eb
Quando si hanno un papà come Giuseppe e uno zio come Vittorio, la responsabilità di mantenere alto il nome e la storia familiare è alta. Forse proprio per la sua “genealogia” Andrea ha dovuto sin da subito dimostrare di essere un gradino sopra agli altri. In scuderia doveva cercare di dare il buon esempio, anche se da ragazzini non è facile, perchè la voglia di divertirsi la fa da padrona, ma c’era chi sapeva metterlo in riga semplicemente con uno sguardo, senza tante parole …
Tanti gran premi, tante vittorie importanti, così come tanti cavalli.
La prima vittoria in un gran premio è arrivata a 22 anni nel 1990 a Bologna nella Coppa dell’Allevamento con Neve Di Jesolo.
Vincitore per ben due volte del Campionato Italiano Guidatori ha vinto solo una volta il Derby, nel 2010 con Nadir Kronos, allievo di Lutfi Kolgjini, in quello che era l’ippodromo di Tor Di Valle e sempre sulla stessa pista, per Kolgjini, il Triossi del 2011 con Raja Mirchi quando fece anche il record della pista sul doppio km 1.12.1 mentre sul miglio l’ottenne nel 2008 con la vittoria nel Carena di Island Effe, 1.11.3
Facciamoci venire i brividi ed allora citiamo Express Road, senz’altro uno dei cavalli più importati per Andrea, con il quale fu imbattuto per ben sette volte, per poi ripetere un’altra serie da sei, vincitore dell’Orlandi, del Mirafiori, del Nazioni piazzandosi in altri importanti gran premi e vincendo a Marsiglia, Enghien e soprattutto a Vincennes. L’Orlandi è il gran premio che ha vinto più volte, oltre a Express anche con Uniforz, Legendary Lover K e Skully Gully. Impossibile non ricordare la vittoria di Malabar Circle con il quale vinse une delle edizioni più belle del Lotteria, per non parlare dei successi con Lisa America, allieva di Jerry Riordan.
Tante le vittorie con cavalli di scuderia, ma anche tante quelle in veste di catch, sempre stimato dai colleghi per la sua guida “pulita” accompagnata da mani adatte a cavalli non semplici, di quelli che amano poco le guide e le imboccature.
Pucci Om, Sec Mo, Beir Di Casei, Expo Bi, Umbro Di Grana nella seconda parte della sua carriera, Light kronos, Lejacque D’Houlbech, Zerbinal, Gilly Lb, Attenzion Flamingo, Air Force Blue, Allez Vite Blue, Fitzgerald Bigi, Sceicco nei tempi della collaborazione con la Louisiana, con il quale ha sfiorato il Derby, dopo aver vinto le classiche dei tre anni, Tina Turner, per arrivare ai giorni nostri con Showmar e Zilath.
Abbiamo lasciato per ultimo non a caso Uniforz, uno dei cavalli che gli ha insegnato di più ad inizio carriera, un cavallo di non facile gestione, molto particolare con il quale ha poi vinto una decina di gran premi.
Oltre alle vittorie italiane e francesi, non possiamo dimenticare il successo con Prime Prospect, nel Kimy Gran Prix in Finlandia gruppo 1.
Ha certamente avuto la fortuna di crescere nell’ippica più bella della storia, imparando a camminare tra le gambe dei grandi campioni della scuderia di suo papà. È cresciuto in mezzo alle scuderie che hanno segnato le pagine del passato, Mangelli, Blue Light, Gianita Frar e La Sandra. Ma anche oggi nella sua scuderia i proprietari di spessore non mancano, da Francesco Rosselli, Vittorio Bosia a Carla Bosco e Luigi Colombino, a quest’ultimi in particolare è legato da una lunga è bella amicizia.
3.488 vittorie in carriera, tutte a modo loro con un sapore particolare.
Una famiglia che ha saputo insegnarli i valori che contano, un papà che è stato Campione del Mondo nel 73, ma soprattutto una delle persone più stimate in assoluto da tutti, da cui ha avuto solo da imparare. A maggio Andrea compirà 52 anni è può assolutamente considerarsi un uomo arrivato e fortunato, nella vita ha raggiunto tutti gli obiettivi prefissi, compreso quello di una magnifica famiglia, alla quale ogni tanto ama cucinare qualche buon piatto.
Diciamo che il cerchio potrà definirsi compiuto, quando tra una decina di anni Giuseppe Guzzinati Jr, debutterà con un cavallo allenato da papà
eb