BIGLIETTO VINCENTE PER DANIELE DEMURU
2 maggio 2022“La prima la dovevo vincere qui” sono le prime parole dette da Daniele Demuru, quando è salito sul palco delle premiazioni dopo la corsa riservata agli aspiranti allievi.
Uno degli allievi più stimati dal panorama ippico, un ragazzo che con i suoi soli 24 anni ha già raccolto la fiducia di molti proprietari che volentieri gli hanno affidato i loro cavalli nella scuderia che gestisce con papà Pietro e suo fratello Alberto.
Un ragazzo che non ha paura di lavorare che conosce bene la parola sacrificio, con una volontà e una determinazione rara, che solo la passione ti fa fare.
Un corso allievi aspettato con ansia, una vittoria guadagnata con una cavalla di sua proprietà che gestisce in toto e che ha sin da puledra.
“Il momento più emozionate è stato dietro la macchina, quando ho capito che il sogno si era finalmente avverato. Correre sulla pista dove sei cresciuto ha un’emozione diversa. Quando poi in retta sono uscito al largo di tutti, non mi sembrava ancora vero, ma è stato veramente bello.”
Quando ti sei reso conto che avresti potuto vincere?
“In partenza quando la cavalla mi è partita bene e sono riuscito ad andare terzo in corda, il resto poi ce lo siamo fatti venire.”
Una dedica per questa prima affezione?
“Questa vittoria è per il signor Rino Marelli, allevatore di Athena Del Ronco, morto nella notte scorsa. Un allevatore importante, una persona con la quale abbiamo sempre collaborato e che anche lui fa parte di quelle persone che mi hanno sempre dato fiducia, peccato non abbia potuto vedere questa vittoria, ne sarebbe stato contento.”
eb
Uno degli allievi più stimati dal panorama ippico, un ragazzo che con i suoi soli 24 anni ha già raccolto la fiducia di molti proprietari che volentieri gli hanno affidato i loro cavalli nella scuderia che gestisce con papà Pietro e suo fratello Alberto.
Un ragazzo che non ha paura di lavorare che conosce bene la parola sacrificio, con una volontà e una determinazione rara, che solo la passione ti fa fare.
Un corso allievi aspettato con ansia, una vittoria guadagnata con una cavalla di sua proprietà che gestisce in toto e che ha sin da puledra.
“Il momento più emozionate è stato dietro la macchina, quando ho capito che il sogno si era finalmente avverato. Correre sulla pista dove sei cresciuto ha un’emozione diversa. Quando poi in retta sono uscito al largo di tutti, non mi sembrava ancora vero, ma è stato veramente bello.”
Quando ti sei reso conto che avresti potuto vincere?
“In partenza quando la cavalla mi è partita bene e sono riuscito ad andare terzo in corda, il resto poi ce lo siamo fatti venire.”
Una dedica per questa prima affezione?
“Questa vittoria è per il signor Rino Marelli, allevatore di Athena Del Ronco, morto nella notte scorsa. Un allevatore importante, una persona con la quale abbiamo sempre collaborato e che anche lui fa parte di quelle persone che mi hanno sempre dato fiducia, peccato non abbia potuto vedere questa vittoria, ne sarebbe stato contento.”
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