CARLOTTA D’AGOSTINO, QUANDO VINCE LA PASSIONE
7 marzo 2022Bellissima organizzazione quella di sabato 5 marzo all’ippodromo dell’Arcoveggio di Bologna, un pomeriggio dedicato ai bambini, alle Amazzoni e alla solidarietà, ma soprattutto alle donne in occasione della festa di martedì 8 marzo. Presente graditissima per tutti Chiara Nardo, la bravissima professionista che dopo il grave incidente ha dovuto abbandonare l’ippica, diventando così una Campionessa Paraolimpica nella disciplina del canottaggio.
A trionfare è stata la nostra Carlotta D’Agostino, una ragazza che non ha bisogno di presentazioni per la grande passione verso i cavalli con i quali è letteralmente nata essendo figlia di Armando D’Agostino. Una vittoria arrivata con due prove dove dapprima si è portata a casa un quinto posto con Uetra Fel, nella corsa intitolata alla Associazione Sportiva Donne Galoppo Trotto e Sella, vinta da una bravissima Giulia Deschi, alle guide di Brioss, che in costruzione da dietro in arrivo aveva la meglio. La seconda prova era quella che sigillava il successo per Carlotta quando con una partenza decisa assumeva il comando per non mollarlo più, al sulky di Zig Zag Op.
“Una grande soddisfazione in una grande giornata, perchè è stata la prima volta che ho vinto un evento ed inoltre avevo con me i bimbi e tutto il contorno sembrava fatto su misura.” Ci racconta Carlotta. “È stato tutto un compromesso sin da subito con Filippo e Leonardo 5 e 4 anni, iniziando dalla mattina con la visita al Jurassic Experience in cambio del loro aiuto nel pomeriggio nella bella iniziativa di Maddalena Varsori, che li ha coinvolti nella preparazione dei pony per gli altri bimbi, studiando così i loro prossimi avversari, visto che anche noi abbiamo un pony e credo che presto soprattutto Filippo, potrà iniziare presto qualche competizione. Tornando alle due prove, nella prima avevo il numero 4 con una cavalla di Mauro Guasti, non sveltissima al via, facendo si che rimanessi in pariglia esterna, riuscendo ad acciuffare solo un quinto posto, che sommato alla vittoria con l’allievo di Vincenzo Gianmarimaro, che nonostante arrivasse da due rotture, Vincenzo mi affidava fiducioso dopo alcuni accorgimenti, dandomi precise indicazioni di non fare strappi e lasciarlo camminare sul passo. Una piccola incertezza iniziale e poi via al comando con Michela Racca allo scoperto, che mi urlava di andare piano, in maniera da potermi poi battere, cerca sempre di fregarmi nelle corse amazzoni con il fatto che ci lega un’amicizia fortissima che va avanti sin da quando eravamo bambine, che ci ha viste affrontare insieme tante avventure.”
Avevi un casco molto particolare, non dei nostri da corsa.
“Il casco era un gemellaggio con il Football femminile, una delle tante attività che l’Hippogroup ha messo in piedi nella giornata.”
Un pomeriggio di quelli che fanno bene all’ippica, di quelli che portano pubblico e che fanno capire quanto amore ed attenzione ci sono dietro al nostro Mondo, soprattutto in quello al femminile che ieri era rappresentato da tante amazzoni, tutte accompagnate dai loro puledrini a due zampe…
eb
A trionfare è stata la nostra Carlotta D’Agostino, una ragazza che non ha bisogno di presentazioni per la grande passione verso i cavalli con i quali è letteralmente nata essendo figlia di Armando D’Agostino. Una vittoria arrivata con due prove dove dapprima si è portata a casa un quinto posto con Uetra Fel, nella corsa intitolata alla Associazione Sportiva Donne Galoppo Trotto e Sella, vinta da una bravissima Giulia Deschi, alle guide di Brioss, che in costruzione da dietro in arrivo aveva la meglio. La seconda prova era quella che sigillava il successo per Carlotta quando con una partenza decisa assumeva il comando per non mollarlo più, al sulky di Zig Zag Op.
“Una grande soddisfazione in una grande giornata, perchè è stata la prima volta che ho vinto un evento ed inoltre avevo con me i bimbi e tutto il contorno sembrava fatto su misura.” Ci racconta Carlotta. “È stato tutto un compromesso sin da subito con Filippo e Leonardo 5 e 4 anni, iniziando dalla mattina con la visita al Jurassic Experience in cambio del loro aiuto nel pomeriggio nella bella iniziativa di Maddalena Varsori, che li ha coinvolti nella preparazione dei pony per gli altri bimbi, studiando così i loro prossimi avversari, visto che anche noi abbiamo un pony e credo che presto soprattutto Filippo, potrà iniziare presto qualche competizione. Tornando alle due prove, nella prima avevo il numero 4 con una cavalla di Mauro Guasti, non sveltissima al via, facendo si che rimanessi in pariglia esterna, riuscendo ad acciuffare solo un quinto posto, che sommato alla vittoria con l’allievo di Vincenzo Gianmarimaro, che nonostante arrivasse da due rotture, Vincenzo mi affidava fiducioso dopo alcuni accorgimenti, dandomi precise indicazioni di non fare strappi e lasciarlo camminare sul passo. Una piccola incertezza iniziale e poi via al comando con Michela Racca allo scoperto, che mi urlava di andare piano, in maniera da potermi poi battere, cerca sempre di fregarmi nelle corse amazzoni con il fatto che ci lega un’amicizia fortissima che va avanti sin da quando eravamo bambine, che ci ha viste affrontare insieme tante avventure.”
Avevi un casco molto particolare, non dei nostri da corsa.
“Il casco era un gemellaggio con il Football femminile, una delle tante attività che l’Hippogroup ha messo in piedi nella giornata.”
Un pomeriggio di quelli che fanno bene all’ippica, di quelli che portano pubblico e che fanno capire quanto amore ed attenzione ci sono dietro al nostro Mondo, soprattutto in quello al femminile che ieri era rappresentato da tante amazzoni, tutte accompagnate dai loro puledrini a due zampe…
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