CHI ERA IL CONTE PAOLO ORSI MANGELLI

26 ottobre 2018
Il 1° di novembre all’ippodromo di Vinovo andrà in scena il Gran Premio Paolo e Orsino Orsi Mangelli, una delle corse classiche più importanti nel circuito internazionale per i cavalli di tre anni.


Il conte Paolo Orsi Mangelli, nato a Forlì nel 1880, era discendente da una nobile famiglia ed è stato un importante imprenditore italiano, attivo ed innovatore in svariati campi. Da segnalare la OMSA, Società Anonima Orsi Mangelli, prima produttrice in Italia di calze da donna e collant.
Ma fu soprattutto per noi del settore ippico, uno dei più importanti allevatori italiani, chiamato "il padre del trotto italiano".

Verso la fine del 1933 il conte Mangelli, dopo anni passati da gentleman proprietario, decise di dedicarsi all’allevamento. Andò negli Stati Uniti, dove acquistò un’intera fattoria con stalloni e fattrici di ottima genealogia. Da quel momento cambiò radicalmente il settore allevatorio italiano, ed il suo allevamento siglato con le iniziali OM, diventò famoso in tutto il mondo per la validità dei suoi campioni e le numerose vittorie conseguite. Due semplici iniziali che hanno scritto pagine di storia della nostra ippica.
Importante il suo contributo nel settore istituzionale dell’ippica: nel 1942, con Federico Tesio. altro pilastro nel nostro settore, e altri esperti ippici di quel periodo collaborarono alla elaborazione della legge che porta il suo cognome, “Legge Mangelli” (24 marzo 1942) con la quale si riservava all’Unire (Unione Nazionale Incremento Razze Equine) la facoltà di esercitare totalizzatori e scommesse al libro per le corse dei cavalli. Nel 1948 il conte Mangelli fu eletto presidente dell’UPT-Unione Proprietari Trotto, incarico che resse fino al 1949. Nel 1978 la corsa fu intitolata per la prima volta anche al figlio Orsino.
Paolo e il figlio Orsino, anche lui driver e vincitore di gare negli anni ’30, hanno continuato con passione l’allevamento e la selezione di cavalli sino al 1977, anno in cui sono entrambi morti a distanza di pochi mesi, ottenendo riconoscimenti e risultati prestigiosi in concorsi ippici nazionali e internazionali. Dopo un periodo di gestione da parte degli eredi Orsi Mangelli, nel 2003 lo storico marchio OM è stato rilevato da un gruppo di imprenditori italiani che ha mantenuto tutto il patrimonio di cavalli e l’attività di allevamento, sia a Le Budrie che nella tenuta tra Zola e Anzola. Tenuta Orsi Mangelli che è considerata Patrimonio Culturale Dell’Emilia Romagna.

eb

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