FACE TIME BOURBON, PURA CLASSE
1 febbraio 2021Ieri a Parigi è andata in scena una delle giornate più importanti per il mondo del trotto, un convegno che normalmente regala uno spettacolo fantasmagorico, sia in pista dove a scendere sono i migliori cavalli d’Europa, sia nel parterre dove lo spettacolo che i francesi propongono è sempre di altissimo livello.
Quest’anno causa Covid nulla è stato, corse a porte chiuse niente pubblico che normalmente si aggira sui 60.000 presenti, nessuna manifestazione per lo meno nel parterre, perchè quella in pista, quella dei magnifici trottatori che hanno corso sulla tradizionale carbonella parigina non ha deluso.
Partiamo dal fatto che praticamente tutti gli italiani al via nel pomeriggio, sono nativi della nostra regione, partiamo da fatto che a vincere come l’anno scorso è stato Face Time Bourbon, di proprietà della partenopea scuderia Bivans, di Antonio Somma, che vantava ben tre soggetti in pista, sicuramente un record per un proprietario, e che non solo vinceva il secondo Amerique a fila, ma con tanto di record della corsa di 1.10.8. Una prestazione quella dell’allievo di Sebastian Guarato e Bjorn Goop che non ha lasciato scampo all’avversario dichiarato Davidson Du Pont.
Nelle prestazioni migliori dei nostri indigeni sicuramente il terzo posto di Alrajah One, dopo un bel percorso secondo in corda, si doveva accontentare del terzo scalino del podio, lasciando Gabriele Gelormini a lottare per la vittoria con il maestro Jean Michel Bazire, che ne aveva la meglio al sulky di Aetos Kronos.
Sfortunatissimo Zaccaria Bar nel Gougeon, quando nei pressi del palo veniva agganciato da Equinoxe Jiel, con Mathieu Abrivard, con conseguente rottura e distanziamento dall’ordine d’arrivo del rivale. Peccato perchè si sarebbe certamente aggiudicato un buon secondo posto se non qualcosa di più.
La corsa dove i nostri hanno avuto maggior risalto è stata sicuramente il Verroken, dove Cagliostro Ferm e Corazon Bar, si sono portati a casa il secondo e terzo posto, ma con prestazioni di assoluto rilievo, per due cavalli che si apprestano con gran fiducia alle classiche dei tre anni.
In apertura di programma invece un buon secondo posto se l’è aggiudicato Baccani, per la grande emozione del suo proprietario, Piero Baccani.
eb
Quest’anno causa Covid nulla è stato, corse a porte chiuse niente pubblico che normalmente si aggira sui 60.000 presenti, nessuna manifestazione per lo meno nel parterre, perchè quella in pista, quella dei magnifici trottatori che hanno corso sulla tradizionale carbonella parigina non ha deluso.
Partiamo dal fatto che praticamente tutti gli italiani al via nel pomeriggio, sono nativi della nostra regione, partiamo da fatto che a vincere come l’anno scorso è stato Face Time Bourbon, di proprietà della partenopea scuderia Bivans, di Antonio Somma, che vantava ben tre soggetti in pista, sicuramente un record per un proprietario, e che non solo vinceva il secondo Amerique a fila, ma con tanto di record della corsa di 1.10.8. Una prestazione quella dell’allievo di Sebastian Guarato e Bjorn Goop che non ha lasciato scampo all’avversario dichiarato Davidson Du Pont.
Nelle prestazioni migliori dei nostri indigeni sicuramente il terzo posto di Alrajah One, dopo un bel percorso secondo in corda, si doveva accontentare del terzo scalino del podio, lasciando Gabriele Gelormini a lottare per la vittoria con il maestro Jean Michel Bazire, che ne aveva la meglio al sulky di Aetos Kronos.
Sfortunatissimo Zaccaria Bar nel Gougeon, quando nei pressi del palo veniva agganciato da Equinoxe Jiel, con Mathieu Abrivard, con conseguente rottura e distanziamento dall’ordine d’arrivo del rivale. Peccato perchè si sarebbe certamente aggiudicato un buon secondo posto se non qualcosa di più.
La corsa dove i nostri hanno avuto maggior risalto è stata sicuramente il Verroken, dove Cagliostro Ferm e Corazon Bar, si sono portati a casa il secondo e terzo posto, ma con prestazioni di assoluto rilievo, per due cavalli che si apprestano con gran fiducia alle classiche dei tre anni.
In apertura di programma invece un buon secondo posto se l’è aggiudicato Baccani, per la grande emozione del suo proprietario, Piero Baccani.
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