FELDENKRAIS PAL

IL COCKTAIL PERFETTO

10 giugno 2024
Nulla è a caso. Sicuramente non la vittoria nel Gran Premio Nazionale di Feldenkrais Pal, pupillo della scuderia Camargue.
Nato nei prati di Isabella Giglio, ha poi proseguito la crescita a Vigone dai Truccone, in quanto il suo allevatore Antonio Asdrubali ha trasferito la mamma, Tuscania Pal, vincitrice del Nazionale Filly e le Oaks, a Vigone.
Storia breve: amore a prima vista per Luca Brambilla e Alessandro Vassallo, et voilà il gioco è fatto, diventano i soci maggioritari insieme ad Asdrubali di Feldenkrais Pal.
Un cavallo che da subito faceva vedere una struttura importante, di quelle che ti fanno sognare.
Ed allora la decisione: dopo la doma dalla famiglia Ballotta a Piacenza e sotto le cure della dott. Ilaria Vecchi, di portarlo via dall’Italia, destinazione Olanda, scuderia di Paul Hagoort.
Debutto vincente a Wolvega. Poi due rotture, un infortunio che stava per trasformare il tutto in un incubo, per infine iniziare a fare sul serio.
Cosi arriva il secondo posto sempre a Wolvega, ed in seguito il prestigioso posto d’onore nella giornata dell’Elitloppet a Stoccolma, in un gruppo 1 a media di 1.12.3 sui 2.140 metri, sulla stessa linea con Fellow Wise As, vincitore della corsa.
Il sogno comincia a prendere forma.
In un amen, in un disegno scritto con la penna ma sentito dal cuore: l’iscrizione al Nazionale.
Un sogno inimmaginabile per una famiglia come quella dei Brambilla, con una passione a mille che va avanti dal 1970.
Tanti soldi investiti, sempre nella speranza, in primis di divertirsi, e poi di riuscire a salire sul palco delle premiazioni in un gruppo1.
Questo sogno ora ha un nome: Feldenkrais Pal.
Genealogia importante come già abbiamo scritto. Una super mamma ed un papà come Trixton.
“Nulla è stato fatto a caso, ci raccontano Luca e Alessandro- questo è il percorso che avevamo pensato per lui. Ovvio il nostro era solo un pensiero, ma da sabato sera è realtà. Il fatto di sapere che il 13 ottobre saremo di diritto al via nella prima fila del Derby, per noi è da brividi, così come lo è stato sabato sera. Attimi travolgenti, dove per qualche minuto esci da tutto, ti estranei dal Mondo con la testa che in pochi secondi rivede tutte le immagini dell’ultimo anno. Inoltre Torino per noi è sempre stata una pista fortunata, vedi la vittoria nel Mangelli Filly di Arnas Cam. In tanti anni di carriera, è la prima volta che vinciamo un gruppo 1, ed è stato bellissimo. Unica pecca l’assenza di mio papà al quale devo tutto ed al quale dedico tutto.”
Quali saranno ora i programmi futuri?
“Dopo aver passato la notte all’Ajrale nelle scuderie di Marco Smorgon, che ringraziamo per la grande disponibilità, è ripartito verso casa dove vi è arrivato ieri sera. Abbiamo fatto tutto il meglio perchè il cavallo non risentisse del viaggio, facendolo arrivare qualche giorno della corsa e poi ripartire la domenica pomeriggio, potendo così dormire tranquillo in box. Ora si riposerà per tutto il mese di giugno e luglio in paddock, in seguito vedremo con Paul il da farsi. Oltre al Derby il nostro obbiettivo è il Mangelli. Questo andrà organizzato molto bene per non stressare il cavallo, per cui vedremo come concordare il tutto per lasciare il cavallo in Italia. Ma per questo c’è tempo. Ora mi rimane il cuore e la testa piena di amore e gratitudine per tutti colori che hanno collaborato, anche solo con la vicinanza a questa vittoria. Ovviamente in primis a Paul Hagoort e Robin Bakker, soprattutto per la fiducia che hanno avuto in noi. Tant’è vero che per convincere Hagoort a prendere il cavallo, ho dovuto farlo venire in Itala a lavorarlo. Cosa dire di Bakker, lo ha interpretato al meglio con immensa fiducia. Ma soprattutto per me la vittoria più grande è quella di essere riuscito a far vincere a mio padre il SUO sogno, di vincere un gruppo 1. “



eb


Condividi: