G.P. DELLE NAZIONI NEL RICORDO DI GIUSEPPE E VITTORIO
26 ottobre 2018
Il Gran Premio Delle Nazioni 2018 che si disputerà il 1° novembre all’ippodromo di Vinovo avrà quest’anno un significato molto particolare per tutta l’ippica.
Sarà, infatti, intitolato a due pilastri dell’ippica italiana, quali Giuseppe e Vittorio Guzzinati.
Due fratelli, due driver che hanno scritto pagine e pagine del trotto mondiale, distinguendosi e vincendo ovunque.
Ferraresi di nascita ma milanesi di adozione, anche se in seguito Giuseppe decise di trasferirsi a Vinovo, quella Vinovo che l’ha accolto ed amato sino all’ultimo e che non vuole dimenticarlo.
La sua scomparsa avvenuta a gennaio di quest’anno, è inutile negarlo, ha lasciato un vuoto enorme, incolmabile, non vederlo più nel parterre fa un certo effetto, anche se ultimamente le sue apparizioni erano sempre più rare.
La scelta di voler ricordare entrambi nel “Nazioni” è stata della signora Marisa, vedova di Giuseppe, un esempio ed un segno di unità della famiglia.
Vittorio che era rimasto legato alla “sua” Milano è scomparso da una decina di anni, ma inevitabilmente come tutti i “grandi” è sempre presente nei racconti ippici, negli aneddoti, anche perchè con Giuseppe di eventi da raccontare ce ne sarebbero a iosa.
Storiche le loro litigate che si trasformavano per chi assisteva in qualcosa d’impagabile. Due persone uniche, con un carattere particolare, dato dalla loro origine natale. Volevano sempre avere ragione, e mai nessuno dei due ha mai ceduto all’altro.
Per chi non fosse dentro al nostro mondo, possiamo solo dirvi che hanno vinto tutto e dappertutto, lasciando il loro nome scritto nelle pagine storiche di tanti gran premi, italiani e non.
Caso vuole che proprio il Gran Premio delle Nazioni sia uno dei pochi, forse il solo, che manca nel loro palmares. L’unico ad aver messo la firma della famiglia è Andrea, figlio di Giuseppe, che nel 2006 con Express Road si è aggiudicato la corsa.
eb
Sarà, infatti, intitolato a due pilastri dell’ippica italiana, quali Giuseppe e Vittorio Guzzinati.
Due fratelli, due driver che hanno scritto pagine e pagine del trotto mondiale, distinguendosi e vincendo ovunque.
Ferraresi di nascita ma milanesi di adozione, anche se in seguito Giuseppe decise di trasferirsi a Vinovo, quella Vinovo che l’ha accolto ed amato sino all’ultimo e che non vuole dimenticarlo.
La sua scomparsa avvenuta a gennaio di quest’anno, è inutile negarlo, ha lasciato un vuoto enorme, incolmabile, non vederlo più nel parterre fa un certo effetto, anche se ultimamente le sue apparizioni erano sempre più rare.
La scelta di voler ricordare entrambi nel “Nazioni” è stata della signora Marisa, vedova di Giuseppe, un esempio ed un segno di unità della famiglia.
Vittorio che era rimasto legato alla “sua” Milano è scomparso da una decina di anni, ma inevitabilmente come tutti i “grandi” è sempre presente nei racconti ippici, negli aneddoti, anche perchè con Giuseppe di eventi da raccontare ce ne sarebbero a iosa.
Storiche le loro litigate che si trasformavano per chi assisteva in qualcosa d’impagabile. Due persone uniche, con un carattere particolare, dato dalla loro origine natale. Volevano sempre avere ragione, e mai nessuno dei due ha mai ceduto all’altro.
Per chi non fosse dentro al nostro mondo, possiamo solo dirvi che hanno vinto tutto e dappertutto, lasciando il loro nome scritto nelle pagine storiche di tanti gran premi, italiani e non.
Caso vuole che proprio il Gran Premio delle Nazioni sia uno dei pochi, forse il solo, che manca nel loro palmares. L’unico ad aver messo la firma della famiglia è Andrea, figlio di Giuseppe, che nel 2006 con Express Road si è aggiudicato la corsa.
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