IL CASO VIVID WISE AS

21 settembre 2020
Il dopo corsa di ogni Gran Premio è sempre molto chiacchierato.
Questa volta gli “onori” toccano a Vivid Wise As e Peppino Maisto, colpevoli di una prestazione anonima, rispetto a quello che ci si aspettava, visto che assieme a Zacon Giò erano i favoriti della corsa.
Il portacolori di Antonio Somma, allenato dai Gocciadoro, è apparso non tonico come nelle ultime uscite, palesando qualche problema di meccanica dietro l’autostart, per questo motivo Maisto, invece che lottare per il comando come ci si aspettava, prendeva in mano Vivid che tirava un po’ in su e con il numero 1 questo certamente non aiutava, per cercare soprattutto di tenerlo in camminata. Risultato, un deludente quarto posto che forse avrebbe anche potuto esser un r.p. se alla guida ci fosse stato altro driver, non prudente ed esperto come Peppino.
Durante la premiazione dell’ottava corsa Alessandro Gocciadoro alla domanda cosa ne pensava della prestazione di Vivid ci rispondeva che, dopo l’ultima corsa del convegno, avrebbe fatto un lavoro pubblico per vedere cosa non andava.
Cosa fattibile dopo comunicazione all’ufficio tecnico, con l’approvazione della giuria e la collaborazione dello starter di giornata.
Tutti i presenti rimasti (numerosi) per vedere la prova si aspettavano un lavoro tranquillo, solo per rivedere qualcosa, in vista del Gran Premio Lotteria, prossimo appuntamento.
Così non è stato. Presentato in pista con una variazione alla briglia, mettendogli il freno e un paraocchi interno, il cavallo faceva un lavoro di assoluto livello cronometrico, meno di 1.53 con un ultimo giro in 1.11 scarsi, ma non al 100% di meccanica, almeno nei primi metri, poi una volta ingambato, il discorso cambiava.
Alcuni si sono chiesti le motivazioni di tale comportamento da parte di Alessandro, vedendolo come un affronto nei confronti di Maisto, driver stimatissimo da tutta l’ippica italiana, che non è secondo a nessuno, essendo uno delle migliori guide che si può vantare di aver vinto negli anni tutto quello che c’era da vincere. La riposta è stata che Ale voleva vedere personalmente i problemi del proprio allievo, per presentarlo al meglio a Maisto, al Lotteria e per vedere quale sarebbe stata la reazione del suo allievo alle due prove che dovrà affrontare.
Appuntamento a Napoli, per vedere corsa dirà la pista.



eb

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