IL RITORNO DI ABIGAIL

3 febbraio 2023
La sesta corsa del convegno di giovedì, all’ippodromo milanese della Maura, vedeva il ritorno al successo di Abigail, una cavallina fantastica, che grazie alla sua caparbietà e di chi gli sta attorno, ha potuto dopo due anni e mezzo, tornare a vincere una corsa.
Figlia di uno dei migliori stalloni del panorama italiano, Nad Al Sheba e primo prodotto It’s A Wise, ha da subito, nonostante la sua piccola statura, fatto intravedere di sapere muovere bene le gambe. Una serie di vicissitudini, come accade spesso ai nostri cavalli, poi il primo Stop, da febbraio 2022 a maggio dello stesso anno. Ma le cose ancora non vanno. Fa una corsa di rientro, ma la cavalla ha troppi problemi, viene così affidata dal suo proprietario, Pasquale Carlone, a Luca Mancadori che all’epoca aveva ancora scuderia ad Albenga.
“Quando è arrivata non era proprio bellissima, anzi, era abbastanza magra, si vedeva che c’era qualcosa che non andava.”
Inizia così il suo racconto Mancadori.
“Aveva una brutta infezione al collo, che non passava. In pratica aveva una specie di pustola che spurgava di continuo, nonostante la pulissi costantemente, anche più volte al giorno. Sembrava sempre guarita, poi dopo qualche giorno tornava a spurgare. La svolta è arrivata quando trasferiti tutti i cavalli qui a Vigone, ho incontrato il dottor Ivo Taricco, che con molta pazienza e professionalità, ha avuto il coraggio di andare a scavare la fistola che si era creata, sino in fondo, affossando la cannula di parecchi centimetri e lasciandola aperta, coperta con una garza che andava cambiata mattino e sera. Questo ha permesso di far uscire tutta l’infezione che aveva accumulato nel tempo. Non gli ho mai voluto dare antibiotici o altri medicinali, perchè a mio parere ne aveva già avuti a sufficienza e semmai aveva bisogno di disintossicarsi. In breve Abigail, ha cambiato aspetto, ed ha preso una settantina di chili. Da quando è rientrata a fine novembre, è stata un’escalation di buone prestazioni, anche se in realtà all’ultima con Smorgon, ci aspettavamo tutti qualcosa di più, ma secondo Marco, avevamo sbagliato impostazione della briglia, lasciandogli quella aperta che usa per lavorare al mattino, mentre invece in corsa ha bisogno di più concentrazione. Ieri è stato tutto perfetto, dalla guida di Santo Mollo, al numero di avvio che gli ha permesso senza sforzi di andare al comando, a lei, che ci ha messo il cuore. La corsa che ha vinto sulla carta è solo una categoria G, ma per me, per tutti noi, compreso il suo proprietario è come se avessimo vinto un gran premio. “


eb


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