IMMENSO DINGO.

MA PUNITO DALLA GIURIA

1 febbraio 2023
Se c’è un cavallo che potremmo definire davvero combattente per i suoi trascorsi, questo è proprio Dingo. Una grave infiammazione muscolare quand’era puledro, le ha fatto rischiare l’abbattimento. Grazie alla volontà della famiglia Demuru, e alla generosità dei suoi proprietari, oggi è il cavallo che noi del Nord, e non solo, conosciamo.
Una serie di ottime prestazioni, un record di 1.11.8 sul miglio e 14.1 sulla distanza, l’ho portavano a correre sulla carbonella nera parigina il lunedì’ dell’Amerique.
Un percorso generosissimo, in schiena al leader Just A Midi, oltretutto prendendo una bella partenza fra i nastri, che non sono proprio nelle sue corde, veniva in seguito punito dalla severa giuria francese, togliendogli il bel secondo posto conquistato.

“Dopo una corsa da protagonista, sempre nei primi del gruppo, per un soffio le veniva portava via la vittoria, dovendosi accontentare del secondo gradino del podio. Peccato che in seguito veniva retrocesso al quarto posto. Un’amara delusione per il cavallo, senza contare i settemila euro di differenza. Un gran peccato che Dingo non meritava.” Le parole di Daniele Demuru.

“Ovviamente c’è tanta delusione, ma quando si sbaglia in fondo è anche giusto, poi, sappiamo benissimo che le giurie francesi con noi italiani, sono molto severe. Diciamo che c’è stata tutta una serie di evenienze. Dingo in retta dopo aver spostato dalla schiena del battistrada, viene un po' in su, Gubellini con Doctor che arrivava dall’esterno viene in giù e danno fastidio a Jason, cavallo di Levesque che era il primo favorito, che era in mezzo a loro, anche se era evidente che era fermo, non avrebbe mai vinto. Per cui alla fine a Doctor Caf hanno dato il terzo posto ed a noi il quarto. Mi dispiace perchè il cavallo ha corso benissimo, Giuseppe Porzio che gli era alle guide per la prima volta, lo ha guidato molto bene. Dingo ha dimostrato per la seconda volta di trovarsi a suo agio a Parigi, in quanto ci aveva già corso a giugno in una corsa di gruppo III, dove arrivava quarto. Ora decideremo insieme ai suoi proprietari per il futuro. In realtà c’era una corsa fra sei giorni sempre a Vincennes, ma abbiamo preferito rinunciare, troppo vicina a questa, una fatica che non si merita. Quindi ora continueremo la preparazione in vista di impegni futuri, sperando in un po' più di fortuna, che per tutto quello che ha passato si meriterebbe assolutamente.”

eb




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