MADEC, 37 VOLTE SECONDO
11 settembre 2017Per chi frequenta l’ippodromo di Vinovo non è una novità.
Madec pupillo, nel vero senso della parola, della famiglia Donati ha un record pazzesco abbinato al secondo gradino del podio.
Figlio di Kick Tail e Ranarita Ok, allevato dal signor Bruno Lea che qualche anno fa lo ha venduto ai Donati, i quali lo hanno in scuderia da quando aveva 18 mesi.
Un cavallo non bravo, di più. Uno di quei soggetti ai quali è impossibile non affezionarsi, uno di qui cavalli bancomat che meriterebbero una statua.
Ieri con Marco Lagorio in sulky, con il quale ha un’altissima media di piazzamenti e vittorie, si è aggiudicato il trentasettesimo piazzamento.
11 anni di carriera, 151 corse, solo 7 vittorie ma ben 72 piazzamenti.
Madec è un po’ come il vino, invecchiando migliora sempre, infatti negli ultimi due anni è cresciuto in maniera notevole, mancando raramente l’appuntamento con i “soldini”. Ieri nonostante rientrasse dal mese di luglio, ha comunque saputo dare la propria linea, prendendo il massimo che si poteva prendere. Siparietto simpatico per Fabio Donati, che dopo la corsa offriva da bere a tutti, manco avesse vinto un gran premio… quando la passione conta più del denaro…
eb
Madec pupillo, nel vero senso della parola, della famiglia Donati ha un record pazzesco abbinato al secondo gradino del podio.
Figlio di Kick Tail e Ranarita Ok, allevato dal signor Bruno Lea che qualche anno fa lo ha venduto ai Donati, i quali lo hanno in scuderia da quando aveva 18 mesi.
Un cavallo non bravo, di più. Uno di quei soggetti ai quali è impossibile non affezionarsi, uno di qui cavalli bancomat che meriterebbero una statua.
Ieri con Marco Lagorio in sulky, con il quale ha un’altissima media di piazzamenti e vittorie, si è aggiudicato il trentasettesimo piazzamento.
11 anni di carriera, 151 corse, solo 7 vittorie ma ben 72 piazzamenti.
Madec è un po’ come il vino, invecchiando migliora sempre, infatti negli ultimi due anni è cresciuto in maniera notevole, mancando raramente l’appuntamento con i “soldini”. Ieri nonostante rientrasse dal mese di luglio, ha comunque saputo dare la propria linea, prendendo il massimo che si poteva prendere. Siparietto simpatico per Fabio Donati, che dopo la corsa offriva da bere a tutti, manco avesse vinto un gran premio… quando la passione conta più del denaro…
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