MICHELA RACCA, ORA ALLENA… E VINCE…!
14 gennaio 2020
Ragazza determinata, che non ha mai avuto paura dei cambiamenti, dal mese di novembre dopo aver sostenuto l’esame a Follonica, Michela Racca è diventata anche allenatrice ufficiale della scuderia dove lavora dall’inizio di luglio. Quella di Emiliano Stecca, noto proprietario e allevatore romano che tiene le fattrici a Vigone dalla famiglia Truccone, dove nascono tutti i loro prodotti.
“Non avrei mai pensato di fare l’allenatore, perchè a me è sempre piaciuto guidare, mi dava la giusta dose di adrenalina, ora al contrario sto trovando più stimoli nell’allenare, e mai avrei pensavo potesse accadere, ma anche a bordo pista mi sto prendendo veramente tante soddisfazioni e si possono vivere bei momenti. Ovviamente il tutto avviene sotto la supervisione di Emiliano, senza il suo consenso in scuderia non si muove neanche un filo di paglia, persona preparata e fondamentale.”
Sono le parole di Michela raggiunta telefonicamente domenica sera dopo la vittoria di Alcatraz Stecca, a Siracusa nel Gran Premio Nastro d’Oro, gruppo 3. Cavalla stimata, ottima figlia di Napoleon Bar, vincitrice del Gran Premio Marche e della batteria delle Oaks, in seguito faceva fatica a ritrovarsi.
Ti aspettavi questa vittoria?
“Sinceramente si, anche se i risultati dicevano il contrario. A Milano Alcatraz sbaglia nei nastri perchè non si trova a suo agio, partire da ferma non è nelle sue corde. A Torino invece era andata subito sotto le ali dell’autostart e si era messa d’ambio, senza un motivo reale, però in seguito a casa aveva dato ottimi sentori, aveva fatto dei buoni lavori che ci facevano sperare, e anche senza l’errore del cavalo di Bellei, penso che avrebbe vinto ugualmente, quando Minnucci le ha tolto i tappi e l’ha chiamata ha risposto bene, probabilmente avremmo lottato di più ma credo che il risultato non sarebbe cambiato.”
eb
“Non avrei mai pensato di fare l’allenatore, perchè a me è sempre piaciuto guidare, mi dava la giusta dose di adrenalina, ora al contrario sto trovando più stimoli nell’allenare, e mai avrei pensavo potesse accadere, ma anche a bordo pista mi sto prendendo veramente tante soddisfazioni e si possono vivere bei momenti. Ovviamente il tutto avviene sotto la supervisione di Emiliano, senza il suo consenso in scuderia non si muove neanche un filo di paglia, persona preparata e fondamentale.”
Sono le parole di Michela raggiunta telefonicamente domenica sera dopo la vittoria di Alcatraz Stecca, a Siracusa nel Gran Premio Nastro d’Oro, gruppo 3. Cavalla stimata, ottima figlia di Napoleon Bar, vincitrice del Gran Premio Marche e della batteria delle Oaks, in seguito faceva fatica a ritrovarsi.
Ti aspettavi questa vittoria?
“Sinceramente si, anche se i risultati dicevano il contrario. A Milano Alcatraz sbaglia nei nastri perchè non si trova a suo agio, partire da ferma non è nelle sue corde. A Torino invece era andata subito sotto le ali dell’autostart e si era messa d’ambio, senza un motivo reale, però in seguito a casa aveva dato ottimi sentori, aveva fatto dei buoni lavori che ci facevano sperare, e anche senza l’errore del cavalo di Bellei, penso che avrebbe vinto ugualmente, quando Minnucci le ha tolto i tappi e l’ha chiamata ha risposto bene, probabilmente avremmo lottato di più ma credo che il risultato non sarebbe cambiato.”
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