NOMI IMPORTANTI NELL’ALBO DEL PEDRAZZANI
17 dicembre 2020Sabato all’ippodromo di Vinovo fra le otto corse in programma, la più importante è senz’altro la terza, il Noviziato Ferruccio Pedrazzani, 16.500 € di dotazione, corsa che ricorda un driver storico della piazza torinese scomparso nel 1981.
Un uomo molto particolare, soprannominato il Maresciallo, non ha caso, uno di quei personaggi che hanno lasciato il proprio nome impresso nelle pagine di storia dell’anello piemontese. Proprio per questo motivo, da subito la voglia di intitolargli una corsa. Di campioni il Maresciallo ne ha plasmati non tanti essendo mancato troppo presto, a soli 52 anni. Fra tutti ricordiamo Maltasar il più famoso, Chiero e il sauro Gasparese, figlio di Tornese, un cavallo fantastico che tutti amavano, tanto da essere considerato da Paola, la figlia avuta dalla moglie Teresa, suo “fratello”.
“Un cavallo buonissimo e coccolone sin da subito, ci racconta, acquistato anche per questo suo carattere tanto docile da mettere la testolina fra le braccia della signora Tamburelli mentre era in paddock dalla famiglia Gaspare, il giorno che erano andati per acquistare dei puledri. Il più viziato della scuderia, prendeva le caramelle alla menta dalla bocca di mio padre, gestito con la massima attenzione da Simone Varetto, fasce sempre pulite e nuove quando correva. Era sempre tirato a lucido, come un vero Campione, anche se alla fine così importante non era. Impossibile per chi passava non andare a fargli una carezza, il classico cavallo che si faceva amare, ed io sono praticamente cresciuta nel suo box.”
Racconti di altri tempi, quando presentare un cavallo in pista, era come presentare un modello in passerella, lucidi da capo a piedi, quando ogni uomo di scuderia non si occupava di più di tre o quattro cavalli.
Scorrendo l’albo d’oro della corsa, si evincono nomi illustri come Belmez, il primo a vincere la corsa, Esotico Prad, Neve Di Jesolo, Orlana King, Rafale, Uniforz, Fleche, Tony Giò, Zlatan e per ultima l’anno scorso Beautiful Colibrì con Andrea Guzzinati, che manco a dirlo con la sua famiglia hanno messo a segno per bene 13 volte la corsa.
Forse per i più giovani la storia ed i nomi sopra citati non dicono molto, ma dicono tanto per tutti i veri appassionati dell’ippica piemontese, teniamo a questa corsa che ha un sapore particolare, quell’ippica bella che tutti vorremo e che ci piace raccontare.
eb
Un uomo molto particolare, soprannominato il Maresciallo, non ha caso, uno di quei personaggi che hanno lasciato il proprio nome impresso nelle pagine di storia dell’anello piemontese. Proprio per questo motivo, da subito la voglia di intitolargli una corsa. Di campioni il Maresciallo ne ha plasmati non tanti essendo mancato troppo presto, a soli 52 anni. Fra tutti ricordiamo Maltasar il più famoso, Chiero e il sauro Gasparese, figlio di Tornese, un cavallo fantastico che tutti amavano, tanto da essere considerato da Paola, la figlia avuta dalla moglie Teresa, suo “fratello”.
“Un cavallo buonissimo e coccolone sin da subito, ci racconta, acquistato anche per questo suo carattere tanto docile da mettere la testolina fra le braccia della signora Tamburelli mentre era in paddock dalla famiglia Gaspare, il giorno che erano andati per acquistare dei puledri. Il più viziato della scuderia, prendeva le caramelle alla menta dalla bocca di mio padre, gestito con la massima attenzione da Simone Varetto, fasce sempre pulite e nuove quando correva. Era sempre tirato a lucido, come un vero Campione, anche se alla fine così importante non era. Impossibile per chi passava non andare a fargli una carezza, il classico cavallo che si faceva amare, ed io sono praticamente cresciuta nel suo box.”
Racconti di altri tempi, quando presentare un cavallo in pista, era come presentare un modello in passerella, lucidi da capo a piedi, quando ogni uomo di scuderia non si occupava di più di tre o quattro cavalli.
Scorrendo l’albo d’oro della corsa, si evincono nomi illustri come Belmez, il primo a vincere la corsa, Esotico Prad, Neve Di Jesolo, Orlana King, Rafale, Uniforz, Fleche, Tony Giò, Zlatan e per ultima l’anno scorso Beautiful Colibrì con Andrea Guzzinati, che manco a dirlo con la sua famiglia hanno messo a segno per bene 13 volte la corsa.
Forse per i più giovani la storia ed i nomi sopra citati non dicono molto, ma dicono tanto per tutti i veri appassionati dell’ippica piemontese, teniamo a questa corsa che ha un sapore particolare, quell’ippica bella che tutti vorremo e che ci piace raccontare.
eb
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