SCEICCO, BYE BYE ITALIA

15 settembre 2017
Nuova avventura per Sceicco, il bel sauro della scuderia Louisiana che nel 2014 ha dominato nelle corse classiche dei tre anni. Figlio di Look De Star e Iuta, in carriera si è portato a casa un bottino di quasi 500,000€ imponendosi a due anni nel Gran Criterium Memorial Giuseppe Biasuzzi e successivamente nell’Allevatori. A tre anni il Città di Napoli, il Marangoni, vincitore della batteria del Derby, dove poi arriverà terzo. Secondo in Francia nel Prix Henri Cravoiser, terzo nel Mangelli e terzo nell’ Europa. Un cavallo che, solo grazie alla pazienza di Gino Salacone e la guida di Andrea Guzzinati, ha potuto arrivare a questi risultati. Un carattere non semplice, mixato con i suoi problemi agli arti ne hanno condizionato la carriera. 36 corse, 7 vittorie e 18 piazzamenti quello che sino ad ora ha portato a casa. Un cavallo mai spremuto, sempre rispettato. Dalla scorsa settimana è partito per la Svezia, agli ordini di uno dei più importanti trainer, Daniel Redèn.
“Le nostre piste non andavano più bene, ci racconta con un filo di emozione Gino Salacone, qui avrebbe rischiato un infortunio dietro l’altro, e lui non lo merita. Così il dott. Borini, ha deciso di affidarlo a Redèn, nel Centro di Allenamento Stall Zet. Per darvi la misura di chi sono, l’anno scorso avevano quattro cavalli all’Amerique. Ho portato personalmente Sceicco, anche per la curiosità di vedere il posto, e per vedere lui come si poteva adattare. Ho in custodia Sceicco da quando era piccolino, non l’ho mai lasciato e non volevo lasciarlo neanche ora. Il posto inutile a dirlo è molto bello. Lì le piste hanno un sabbione adatto alle sue gambe. Tanto paddock, e il giusto lavoro per vedere se si potrà nuovamente portare in pista, ma soprattutto riportarlo da vincente, come merita. Sono rimasto lì qualche giorno, per dare il tempo sia a lui che a loro di conoscersi, ho anche avuto modo di lavorare dei cavalli. Hanno un pistino tondo di 500 metri e la pista dritta. Non fanno lavori svelti, non serve, serve il sabbione, per attutire la battuta, quello che maggiormente ha bisogno lui. Spero davvero con tutto il mio cuore, che possa finalmente trovare la sua dimensione, e avere quella continuità che qui non gli è mai riuscito di trovare.”
Dispiace sempre quando un cavallo come lui se ne va via, ma almeno abbiamo la consapevolezza che è andato in un posto fatto a misura di cavallo. Ed allora da parte di tutti noi, buona fortuna Sceicco.
eb

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