SECONDO NAZIONI PER GABRIELE GELORMINI
9 dicembre 2020Bella soddisfazione per Gabriele Gelormini che lunedì 7 dicembre, alla Maura di Milano, si aggiudicava il suo secondo Gran Premio delle Nazioni, al sediolo della nove anni Billie De Montfort, dopo la vittoria nel 2017 con Uza Josselyn.
Corsa assolutamente internazionale, dove nei primi quattro posti arrivano tutti gli stranieri, anche se il secondo arrivato Chief Orlando, è di proprietà italiana di Renato Santese e la guida di Vincenzo Gallo. Unica indigena sul tabellone, Toscarella, la favola del suo proprietario Roberto Stancari.
Corsa dominata con un grande strappo inziale dal favorito Zacon Giò, che Roberto Vecchione nonostante il numero sei di avvio, in un amen portava al comando, spesa che pagherà ai 600 finali, ma dettata certamente da qualche problema fisico, impossibile per un cavallo della sua stamina una simile resa.
Presa una saggia partenza, sfruttando la schiena di Vivid Wise As aria in faccia, Gabriele non sbagliava una virgola, e quando all’imbocco della retta si trovava scoperto, a quel punto non doveva far altro che comandare a braccia una cavalla generosa come l’allieva di Sebastian Guarato, per portarla facile alla meta, festeggiando così la ventesima vittoria in carriera, per un portafoglio da urlo di poco più di 2.000.000 di euro
“Una corsa perfetta per una cavalla eccezionale” le uniche parole che riusciva a dire frettolosamente Gabri prima di scappare direzione aeroporto, dove l’aspettava l’aereo per riportalo in quella che ormai è diventata casa sua, la Francia.
eb
Corsa assolutamente internazionale, dove nei primi quattro posti arrivano tutti gli stranieri, anche se il secondo arrivato Chief Orlando, è di proprietà italiana di Renato Santese e la guida di Vincenzo Gallo. Unica indigena sul tabellone, Toscarella, la favola del suo proprietario Roberto Stancari.
Corsa dominata con un grande strappo inziale dal favorito Zacon Giò, che Roberto Vecchione nonostante il numero sei di avvio, in un amen portava al comando, spesa che pagherà ai 600 finali, ma dettata certamente da qualche problema fisico, impossibile per un cavallo della sua stamina una simile resa.
Presa una saggia partenza, sfruttando la schiena di Vivid Wise As aria in faccia, Gabriele non sbagliava una virgola, e quando all’imbocco della retta si trovava scoperto, a quel punto non doveva far altro che comandare a braccia una cavalla generosa come l’allieva di Sebastian Guarato, per portarla facile alla meta, festeggiando così la ventesima vittoria in carriera, per un portafoglio da urlo di poco più di 2.000.000 di euro
“Una corsa perfetta per una cavalla eccezionale” le uniche parole che riusciva a dire frettolosamente Gabri prima di scappare direzione aeroporto, dove l’aspettava l’aereo per riportalo in quella che ormai è diventata casa sua, la Francia.
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