SMORGON VINCE A CAGNES SUR MER
CON KENZO DU MONT
15 luglio 2025
Bellissima vittoria ieri a Cagnes Sur Mer per Marco Smorgon e Kenzo Du Mont.
Dopo un percorso quasi completamente allo scoperto, con grinta e decisione mettono il musino avanti al leader Intermede Du Ril.
1.16.5 sui 2.925 metri dell’anello francese.
Una vittoria che mancava da un po' per entrambi i protagonisti: Kenzo non vinceva dall’estate 2024, Marco come sottolineato dal giornalista locale, da 8 anni con Elegant Castellet.
“Se non si corre è difficile vincere, ed io è un po' che non corro qui” la riposta con il sorriso di Marco.
Un driver che in Francia ha fatto storia con i successi di Zinzan Brook Tur, Zaireska Bar, Guendalina Bar, Oropuro Bar, Giulia Grif, Lunetta Bar, La Dany Bar, Nonsolo Bar, Sister Dany Bar, Chloe Bar, Ottobrooke Bar, e tanti altri da allenatore di Princess Grif, Vivid Wise As e per ultimo Golden Giò nella prima vittoria a Parigi.
“Conosco bene la pista e conoscendo il mio allievo ho potuto correre con serenità, prosegue Marco, il cavallo ha corso come mi aspettavo. Dopo un periodo qui in Francia da Desmottes perchè aveva problemi sulle curve e bisogno di correre alla rovescia, quando mi è stato detto che era pronto anche alla dritta, l’abbiamo riportato a Vigone. Ha fatto dei bei rientri come l’ultimo terzo posto a Feurs con Simone ed oggi ha confermato tutte le nostre sensazioni. Un soggetto coraggioso che avrà un bel programma francese e ovviamente cercherò di sfruttare,
Kenzo Du Mont è allevato da Marco Smorgon al 50% con Guy_Andrè Jean, con il quale hanno altre cavalle come la sorella piena di Kenzo, Melodie Du Virois vincitrice al debutto a Paray Le Moniale, e due puledri: Novel Du Mont e Numeric De Laumont.
Marco è sempre stato il driver più francese d’Italia, lo dimostra anche il suo corretto e disinvolto colloquio con il giornalista in premiazione. Un allenatore che non ha mai perso di vista la Francia, andando spesso a correre anche in piste più piccole non conosciute ai più.
Un allenatore che ha sempre impostato il suo metodo lavorativo a quello francese cosi come anche nelle genealogie delle sue fattrici, il quale non nega un giorno di potersi traferire a Deauville, un sogno nel cassetto da sempre, e conoscendolo è uno che i sogni li realizza.
eb
Dopo un percorso quasi completamente allo scoperto, con grinta e decisione mettono il musino avanti al leader Intermede Du Ril.
1.16.5 sui 2.925 metri dell’anello francese.
Una vittoria che mancava da un po' per entrambi i protagonisti: Kenzo non vinceva dall’estate 2024, Marco come sottolineato dal giornalista locale, da 8 anni con Elegant Castellet.
“Se non si corre è difficile vincere, ed io è un po' che non corro qui” la riposta con il sorriso di Marco.
Un driver che in Francia ha fatto storia con i successi di Zinzan Brook Tur, Zaireska Bar, Guendalina Bar, Oropuro Bar, Giulia Grif, Lunetta Bar, La Dany Bar, Nonsolo Bar, Sister Dany Bar, Chloe Bar, Ottobrooke Bar, e tanti altri da allenatore di Princess Grif, Vivid Wise As e per ultimo Golden Giò nella prima vittoria a Parigi.
“Conosco bene la pista e conoscendo il mio allievo ho potuto correre con serenità, prosegue Marco, il cavallo ha corso come mi aspettavo. Dopo un periodo qui in Francia da Desmottes perchè aveva problemi sulle curve e bisogno di correre alla rovescia, quando mi è stato detto che era pronto anche alla dritta, l’abbiamo riportato a Vigone. Ha fatto dei bei rientri come l’ultimo terzo posto a Feurs con Simone ed oggi ha confermato tutte le nostre sensazioni. Un soggetto coraggioso che avrà un bel programma francese e ovviamente cercherò di sfruttare,
Kenzo Du Mont è allevato da Marco Smorgon al 50% con Guy_Andrè Jean, con il quale hanno altre cavalle come la sorella piena di Kenzo, Melodie Du Virois vincitrice al debutto a Paray Le Moniale, e due puledri: Novel Du Mont e Numeric De Laumont.
Marco è sempre stato il driver più francese d’Italia, lo dimostra anche il suo corretto e disinvolto colloquio con il giornalista in premiazione. Un allenatore che non ha mai perso di vista la Francia, andando spesso a correre anche in piste più piccole non conosciute ai più.
Un allenatore che ha sempre impostato il suo metodo lavorativo a quello francese cosi come anche nelle genealogie delle sue fattrici, il quale non nega un giorno di potersi traferire a Deauville, un sogno nel cassetto da sempre, e conoscendolo è uno che i sogni li realizza.
eb
