TRIPLETTA DEI MOLLO AD ALBENGA

DUE PER SIMONE E UNA PER FABIO

23 febbraio 2023
La riunione di mercoledì a Villanova D’Albenga, vedeva protagonista la famiglia Mollo. Infatti, su sette corse del programma, due belle affermazioni andavano a Simone ed una a suo zio Fabio.
Partiamo da Esedomani, una cavallina molto interessante, di cui su queste pagine, vi abbiamo già parlato.
Con la prestazione di ieri, dava ennesima dimostrazione della sua estrema duttilità, conquistando il terzo successo, su cinque uscite.
Corsa pennellata da Simone, che dopo aver preso un’ottima partenza, andava secondo in corda, tenendo per tutta strada, la schiena della favorita Eureka Di Cecco, per poi in arrivo, passarla con estrema facilità, abbassando il personale di Esedomani, a 1.13.6.
Inutile negare, che con le sue attuali condizioni fisiche, sta facendo sognare tutto il team, a partire dalla allevatrice, Letizia Dellepiane, al suo proprietario Roberto Cavagna, nonchè a Luca Mancadori che con la collaborazione di Marco Smorgon, stanno portando a livelli interessanti, la figlia di Nad Al Sheba.
Stesso team, anche per la seconda vittoria di Simone, in sulky a Zayn Malik, per i colori di Pasquale Carlone. Anche in questo caso, dopo una buona giravolta nei nastri di avvio, Zayn, si poneva allo steccato, per poi a metà dell’ultima curva, iniziare la progressione, e stampare una generosissima Uccea Jet, che aveva percorso i due giri di pista al comando.
Tanto rammarico, da parte di Simone, nella quarta corsa, per il secondo posto di Daphne Jcp. Proprio quando pensava di aver intascato la tripletta, al largo di tutti, arrivava a doppia velocità, Max Castaldo con Doha Ek, a rendere amara la bocca, al primo genito di Santo Mollo.
In mezzo alla due vittorie del nipote, la terza del convegno, era per Fabio Mollo con Dior As, figlia di Pascià Lest, gestita da Elvis Vessichelli, per la scuderia Tba.
Ottenuta la regia della corsa, con una partenza veemente dal numero 7, Fabio gestiva a proprio piacimento la regia della stessa. Nulla cambiava, sino all’ingresso della retta, quando Dior, staccava nettamente sugli avversari, per andare a vincere in una dimensione tutta sua, per la prima vittoria in carriera.
Una cavalla che era da un po' di tempo che stava correndo bene, ma non trovava mai lo schema propizio.

eb

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