UN GIORNO DA RICORDARE

PER BANANARAMA E CARLOTTA

12 novembre 2023
Era il sogno di una vita e ieri a Follonica si è materializzato.
Stiamo parlando di Carlotta D’Agostino è la sua Bananarama Jet, due amiche molto speciali, legate da quel feeling che spesso nasce fra un cavallo e la sua proprietaria, un po' come il noto Film “Un anno da ricordare”.
Ieri nel Gran Premio più importante per la categoria dei Gentleman, si sono aggiudicate un eccellente terzo posto.
Bananarama è entrata come un vulcano nella vita di Carlotta e di suo marito Manuel.
Un caratterino non facile, una cavalla che non voleva farsi sottomettere, tant’è che ad un certo punto, chi l’aveva si arrende, dicendo che non sarebbe mai stata una cavalla da corse vere, ma solo di minima.
Se Bananarama era testona, o forse troppo intelligente da non voler sottostare, Carlotta ancora di più.
“Ho preso la cavalla e me la sono portata a casa ricominciando tutto da capo- Inizia così il suo racconto Carlotta- Con tanta calma e soprattutto pazienza. Con il tempo le cose sono migliorate tanto da iniziare a vincere, dapprima con Ferranti e poco dopo la prima con me in sulky a Firenze, battendo Boccadamo. In seguito ci sono stati i piazzamenti nell’Elwood Medium Filly e nel Marche. Il Federnat è sempre stato il mio sogno sin da bambina, ma non ho mai avuto il cavallo adatto. Quest’anno ho chiamato per avere informazioni sulle iscrizioni, e mi hanno risposto che la cavalla doveva essere in D, è lei in quel momento era in F, quindi di riprovare l’anno prossimo. Figurarsi se mi arrendevo. Così ho corso a Modena da favorita, ma ho fatto lo sbaglio di scalzarla e lei ne ha risentito ai piedi combinandone di ogni, compreso lo scodellarmi a terra. L’ultima chance era Bologna. Anche questa con i nastri, ma ci ho provato ugualmente ed ho fatto bene perchè abbiamo vinto a mani basse. Il giorno dopo telefonavo alla Federnat e la iscrivevo al Derby dei gentlemen. Quando siamo scesi dal van tutti ridevano, perchè lei era bellissima, come una debuttante al suo primo ballo. 4 fasce, coperta elegante, sembrava una Regina. Abbiamo corso la “nostra corsa” con la convinzione di fare del nostro meglio, soprattutto di divertici. Così è stato! Un gran bel secondo posto nella Batteria, dopo percorso al comando, stampate sul palo da una cavalla come Celiaz. Avevo già raggiunto il mio scopo. Arrivare in Finale. Da un lato ero felicissima dall’altro non mi sembrava vero, avevo forse paura di svegliarmi ed accorgermi che era solo un sogno. Un bel sogno. Dopo il traguardo non sapevo bene cosa fossi arrivata, ma ero lì, insieme ai primi. Piangevo a dirotto dalla felicità, con il cuore impazzito. Quando poi ho saputo di essere sul podio, di aver contenuto l’affondo di Celiaz, ho capito che ce l’avevamo fatta. Posso solo ringraziare questa cavalla, comprata quando era ancora in paddock da Toniatti. Ringraziare mio marito che mi ha sempre sostenuta nonostante lui non fosse dell’ambiente e ringraziare gli amici che mi hanno incoraggiata. Ora mi vivo questo momento magico pieno di adrenalina, in attesa del prossimo impegno, ma con la consapevolezza di avercela fatta. Il mio sogno si è realizzato grazie a te. Bananarama Jet.”
Non hanno indossato la corona d’alloro come nei Gran Premi, ma indossano quella del rispetto, della complicità e dell’amore, che è ancora più preziosa.


eb








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