UNA GIORNATA MOLTO TRISTE. L’ADDIO A LO VERDE E TONIATTI
13 giugno 2016Quella di ieri per l’ippica italiana sarà ricordata come una giornata veramente molto triste. Sabato sera arrivava la notizia dell’improvvisa morte di Biagio Lo Verde, uno dei più stimati driver italiani. Un driver che ha fatto la storia del nostro trotto, con tanti cavalli, uno su tutti Tinak Mo. Biagio se n’è andato per un’emorragia interna, ma stava già male da parecchio tempo, e nonostante tutto era sempre presente sia in pista, sia in scuderia. Un uomo per bene, sì per bene, una persona come ce ne sono poche specialmente nel nostro ambiente, spesso molto sgarbato. Lui no, lui si distingueva per la sua compostezza per la sua educazione. Ieri in tutta Italia, in tutti gli ippodromi, in tutte le scuderie si è pianto un grande uomo, un grande papà, un grande nonno, un grande amico che mancherà a tutti.
Ma a rattristare ancora di più, nella serata di domenica arrivava la notizia della scomparsa del grande Patron della famiglia Toniatti, Domenico Toniatti. Titolare fondatore di uno dei più grossi allevamenti italiani i Jet, nonchè l'uomo di Sharif Di Jesolo e Supergill. Domenico Toniatti era uno di quegli uomini che nonostante l’età, più di novanta anni, era sempre un piacere parlare con lui, ricco di ricordi, ricco di racconti che era un piacere stare a sentire. Possiamo tranquillamente affermare che mezza ippica italiana è composta da suoi prodotti, i quali amava dare nomi di volatili. Sia nella casa di Bibione dove risiede la sede dell’allevamento, che nel centro di allenamento a Latisana, sono intoccabili i suoi splendidi cigni bianchi, di cui andava molto fiero. Un impero costruito grazie all’astuzia e grazie a quel grande campione in pista ma soprattutto successivamente di Sharif Di Jesolo, il cavallo papà di tre quarti di trottatori che a sua volta si sono riprodotti, sicuramento lo stallone italiano più importante. In meno di ventiquattro ore siamo qui a piangere due grandi persone che lascheranno entrambe un grosso vuoto.
Da parte di tutto lo staff dell’Hippogroup torinese le più sentire condoglianze alle famiglie.
eb
Ma a rattristare ancora di più, nella serata di domenica arrivava la notizia della scomparsa del grande Patron della famiglia Toniatti, Domenico Toniatti. Titolare fondatore di uno dei più grossi allevamenti italiani i Jet, nonchè l'uomo di Sharif Di Jesolo e Supergill. Domenico Toniatti era uno di quegli uomini che nonostante l’età, più di novanta anni, era sempre un piacere parlare con lui, ricco di ricordi, ricco di racconti che era un piacere stare a sentire. Possiamo tranquillamente affermare che mezza ippica italiana è composta da suoi prodotti, i quali amava dare nomi di volatili. Sia nella casa di Bibione dove risiede la sede dell’allevamento, che nel centro di allenamento a Latisana, sono intoccabili i suoi splendidi cigni bianchi, di cui andava molto fiero. Un impero costruito grazie all’astuzia e grazie a quel grande campione in pista ma soprattutto successivamente di Sharif Di Jesolo, il cavallo papà di tre quarti di trottatori che a sua volta si sono riprodotti, sicuramento lo stallone italiano più importante. In meno di ventiquattro ore siamo qui a piangere due grandi persone che lascheranno entrambe un grosso vuoto.
Da parte di tutto lo staff dell’Hippogroup torinese le più sentire condoglianze alle famiglie.
eb