UMA D’ASTI, FINALMENTE LA COPPA!
10 luglio 2018
“Finalmente una coppa, e che coppa!” Le prime battute di Franco Ferrero durante la premiazione del Memorial Giuseppe Guzzinati all’ippodromo di Albenga. “Oltre alla soddisfazione e all’emozione per vincere una corsa intitolata al grande uomo che era Giuseppe, ho finalmente una coppa da portare a mio figlio Filippo che l’aspetta da tanto tempo.”
Sono le prime parole di un emozionato e felice allevatore, allenatore, driver e proprietario . “Uma è una cavalla fantastica, quella che mi da ancora la voglia di andare avanti in un periodo non semplice. Nel contesto odierno ha fatto un corsone, come sempre d’altronde, girando all’esterno per tutta strada ed andarsene ancora in retta quando le ho dato la voce. Ora il problema è trovargli un’altra corsa. Con questa vittoria è andata in categoria A, e al momento non ha corse a disposizione. Sto guardando anche alla Francia, perchè a Vinovo, mi troverei ad affrontare quelle corse a vari nastri di categoria A-B-C-D, e sarebbe una tirata di collo che preferirei non dargli, salvo che la corsa fosse sulla lunga distanza dei 2.700 metri, a quel punto da buona passista quel è lei, potrei anche azzardare, visto il periodo di forma. A parte i suoi problemi nel viaggiare è una cavalla fantastica, duttile, che mi sta dando quell’adrenalina necessaria per spingermi sempre a far meglio. Ora sto aspettando suo fratello, Zuzzurro D’Asti, un cavallo su cui punto molto, per cercare di poter rimettere in piedi quella scuderia, che anni fa avevo.”
eb
Sono le prime parole di un emozionato e felice allevatore, allenatore, driver e proprietario . “Uma è una cavalla fantastica, quella che mi da ancora la voglia di andare avanti in un periodo non semplice. Nel contesto odierno ha fatto un corsone, come sempre d’altronde, girando all’esterno per tutta strada ed andarsene ancora in retta quando le ho dato la voce. Ora il problema è trovargli un’altra corsa. Con questa vittoria è andata in categoria A, e al momento non ha corse a disposizione. Sto guardando anche alla Francia, perchè a Vinovo, mi troverei ad affrontare quelle corse a vari nastri di categoria A-B-C-D, e sarebbe una tirata di collo che preferirei non dargli, salvo che la corsa fosse sulla lunga distanza dei 2.700 metri, a quel punto da buona passista quel è lei, potrei anche azzardare, visto il periodo di forma. A parte i suoi problemi nel viaggiare è una cavalla fantastica, duttile, che mi sta dando quell’adrenalina necessaria per spingermi sempre a far meglio. Ora sto aspettando suo fratello, Zuzzurro D’Asti, un cavallo su cui punto molto, per cercare di poter rimettere in piedi quella scuderia, che anni fa avevo.”
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