L'EQUIRADUNO DELL'ANNO SANTO

HA FATTO TAPPA NEL PAESE DI PAPA FRANCESCO

9 aprile 2025
Dopo il caloroso applauso e abbraccio simbolico del pubblico domenica scorsa, 6 aprile, all’Ippodromo di Vinovo, in occasione del Gran Premio Costa Azzurra e il Derby dei 4 anni – ANACT Stakes+/ Gran Premio Città di Torino (tutti patrocinati dalla Città Metropolitana di Torino), la Tratta Piemontese dell’Equiraduno dell’Anno Santo mercoledì 9 aprile ha fatto tappa a Portacomaro.

Un passaggio fortemente voluto dagli organizzatori, la Rete di Imprese Final Furlong della quale Hippogroup Torinese è partner, ma anche dai cavalieri dell’Associazione Natura a Cavallo che materialmente porteranno il prossimo 11 maggio in Piazza San Pietro, durante l'Angelus, i loro animali sotto la finestra di Papa Francesco. Quindi, quale sosta migliore se non il paese dell'astigiano dal quale sono emigrati in Argentina gli avi del Pontefice? Qui vive ancora la cugina, Carla Rabezzana, assente giustificata per motivi di salute. E qui tutti hanno nel cuore il Santo Padre. Ecco perchè alla benedizione di cavalli e cavalieri, officiata da Don Luigino Trinchero che di Portacomaro paese e Stazione è parroco, sono accorsi in tanti.

C'era la signora Orsola Appendino, che è partita dal paese per Roma rimanendo fuori dal Policlinico Gemelli per tutto l'ultimo periodo di degenza di Papa Francesco e ha consegnato un messaggio da portargli, spiegando che Asti prega per lui. C'erano i bambini e i ragazzi della 1^ A, 1^ B, 3^, 4^, 5^ elementare e della Seconda Media di Portacomaro con le loro insegnanti e hanno consegnato tutti i loro disegni da portare al Santo Padre. E c'erano anche la autorità. Come il consigliere regionale regionale Sergio Ebarnabo (Fratelli d'Italia) che da astigiano doc ha portato i saluti della Regione Piemonte. E il vicesindaco Danilo Goia, in rappresentanza del Primo Cittadino Alessandro Ballario: “Per noi è un onore avervi qui come tappa iniziale di un percorso così profondamente significativo. Ma anche un orgoglio, perchè sappiamo quanto Papa Francesco tenga alle sue origini nelle nostre terre. Quindi, buona cavalcata!”.

A guidare il drappello dei cavalieri di Natura a Cavallo, 9 uomini e 3 donne, sarà Franco Benedetto: “Bellissimo essere qui e vedere che ci sono anche tanti giovani e dari conforto. La scelta di Portacomaro ha un profondo senso non solo religioso, porteremo un po' di piemontesità a Roma. Ma la nostra è anche una missione per valorizzare alcune Vie, come la Francigena, che già esistono da secoli per i pellegrini. Adatte a camminare, meno ai cavalli e quindi apriremo nuove strade, un modo diverso di vivere l'ambiente insieme ai cavalli”. Ringraziato Chiara Bertinetti, che li ha ospitati la notte precedente e gli Alpini della Sezione di Portacomaro che hanno garantito l'ordine, la carovana è ripartita

L'EQUIRADUNO DELL'ANNO SANTO: UN'ESPERIENZA UNICA

Quella della Tratta Piemontese è una delle tre grandi carovane equestri che, nel corso della primavera 2025, raggiungeranno Roma in occasione del Giubileo. L’intero progetto, promosso nell’ambito del Giubileo a Cavallo, mette in cammino tre diversi percorsi: la Francigena, la Romea Germanica e la Romea Strata, uniti in un unico grande pellegrinaggio che vedrà confluire centinaia di cavalieri, cavalli e appassionati da ogni parte d’Italia e d’Europa verso la capitale della cristianità. Un cammino fatto non solo di fede, ma anche di radici, identità, sostenibilità e amore per il territorio.

Tra colline e vigneti, mandrie e pascoli, si toccheranno luoghi come Mandrogne, Carezzano e Momperone, terre dal sapore rurale e profondo, in cui la lentezza del cavallo si sposa con quella di un’umanità antica. Il 13 aprile, a Varzi, nel cuore dell’Oltrepò pavese, ci sarà uno dei momenti più attesi: l’incontro con i cavalieri della Tratta Lombarda, in una giornata di condivisione, festa e spirito pellegrino. Da lì, le due carovane proseguiranno insieme, attraversando la suggestiva Val Trebbia fino a Bobbio, uno dei centri monastici più importanti d’Europa grazie alla figura di San Colombano. Il percorso continuerà poi tra le valli piacentine e i crinali appenninici, fino a raggiungere Bardi, patria della razza equina bardigiana, una delle poche razze autoctone italiane, storicamente utilizzata per il trasporto e oggi al centro di progetti di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio rurale.

Infine, dopo aver attraversato la Lunigiana e fatto tappa a Borgo Val di Taro, i cavalieri giungeranno il 19 aprile a Pontremoli, porta toscana della Via Francigena, completando simbolicamente la rete dei cammini storici che, in questa edizione straordinaria, si riuniscono in un’unica grande esperienza di cammino.

Tutto il tracciato della Tratta Piemontese segue fedelmente l’ideale percorso della Via Francigena, ma con una variante importante: per evitare i tratti più urbanizzati e asfaltati, è stato progettato un itinerario parallelo, specificamente pensato per i cavalli, fatto di sentieri, strade bianche e passaggi in natura. Un progetto innovativo, nato dalla collaborazione tra la Rete di Imprese Final Furlong e l’Associazione Natura a Cavallo, che rende accessibile la Francigena anche all’equitazione di lunga distanza e promuove un modello di turismo lento e sostenibile, che rispetta l’ambiente e valorizza il paesaggio.

Dopo la tappa di Pontremoli, la carovana si sposterà a Pisa, da dove il 23 aprile ripartirà in direzione sud, attraversando la Toscana e il Lazio, per poi fare il suo ingresso trionfale a Roma. L’arrivo è previsto in Piazza San Pietro, dove tutte le tratte convergeranno per un saluto collettivo al Papa e una benedizione dedicata ai pellegrini a cavallo, suggellando un’esperienza unica nel suo genere.

L’Equiraduno dell’Anno Santo 2025 è molto più di una traversata: è un progetto che unisce comunità, riscopre sentieri dimenticati, racconta storie, e invita a camminare – o meglio, cavalcare – verso ciò che davvero conta. Un gesto semplice, ma potente, per riscoprire sè stessi lungo il cammino.

Un progetto innovativo, nato dalla collaborazione tra la Rete di Imprese Final Furlong, di cui HippoGroup Torinese fa parte fin dalle origini, e l’Associazione Natura a Cavallo, che rende accessibile la Francigena anche all’equitazione di lunga distanza e promuove un modello di turismo lento e sostenibile, che rispetta l’ambiente e valorizza il paesaggio.



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