GELORMINI ALL'ELITLOPP LA FAVOLA CONTINUA
27 gennaio 2015
Allora è ufficiale: è giunto l'invito alla classicissima del miglio europeo, l'Elitlopp svedese, per Voltigeur de Myrt e Gabriele Gelormini.
E i due, secondi nell'Amèrique di Jean Michel Bazire, andranno in Svezia "da probabili protagonisti - commenta Gabriele rientrano in Normandia, dove vive, per trasferirsi mercoledì a Bordeaux - perchè Voltigeur è fatto per il miglio e per le partenze con l'autostart, e meno duttile invece tra i nastri".
Voltigeur-Donati-Gelormini suona come una scommessa, all'italiana, vinta in modo palese. Roberto Donati, varrà la pena di ricordarlo, è il nipote di un antico trainer torinese Rodolfo Donati, che si sente un po' pater familias di questa storia: "Roberto cercava un lavoro e gli ho dato spazio nella mia scuderia, poi si è trasferito alla Louisiana, per rientrare ancora da me per un discreto periodo. A questo punto, nella sua vita, è comparsa Anne, il cui padre era proprietario di cavalli. Lui ha sposato Anne e questa storia, si è trasferito in Francia e nel tempo è diventato un vero protagonista del trotto europeo".
L'ecurie Donati è infatti oggi una scuderia di punta del trotto francese. Con Voltigeur deMyrt e con Roxana de Barbray (terza nel gala del trotto a Roma) sfiora quasi i 2 milioni di euro di guadagni. Più tutto il resto. Gabriele Gelormini è la prima guida.
Voltigeur de Myrt ha una storia semplicemente stupefacente per chi pensa all'italiana: il cavallo era infatti operante da Donati che correva un rischio d'impresa calcolato, affittandolo cioè un tanto all'anno. Ma la qualità di Voltigeur era crescente così è invalsa la tesi che valesse la pena di acquistarlo. Ma il conto in banca non compensava la richiesta del proprietario così è invalsa la tesi di chiedere un finanziamento alla banca. Roberto s’è presentato con i documenti di Voltigeur, dove erano ben rappresentati i risultati del recente passato e dove si ipotizzava un futuro assolutamente roseo. Ebbene, nello spazio di 24 ore, la banca ha concesso il finanziamento, considerando l'ipotesi di impresa assolutamente percorribile!
Nell'Amerique Voltigeur ha vinto complessivamente 300.000 euro (il secondo posto più la quota relativa alle iscrizioni), il 10% è andato a Gabriele. Il superpiazzamento esalta inoltre la seconda attività di Voltigeur, quella stalloniera: essendo francese al 100% è particolarmente richiesto dagli allevatori che cercano quell'incrocio per le loro fattrici "tutto America".
Prima dell'Amèrique Voltigeur valeva 4.000 euro a fattrice gravida, oggi si discute....
mb
E i due, secondi nell'Amèrique di Jean Michel Bazire, andranno in Svezia "da probabili protagonisti - commenta Gabriele rientrano in Normandia, dove vive, per trasferirsi mercoledì a Bordeaux - perchè Voltigeur è fatto per il miglio e per le partenze con l'autostart, e meno duttile invece tra i nastri".
Voltigeur-Donati-Gelormini suona come una scommessa, all'italiana, vinta in modo palese. Roberto Donati, varrà la pena di ricordarlo, è il nipote di un antico trainer torinese Rodolfo Donati, che si sente un po' pater familias di questa storia: "Roberto cercava un lavoro e gli ho dato spazio nella mia scuderia, poi si è trasferito alla Louisiana, per rientrare ancora da me per un discreto periodo. A questo punto, nella sua vita, è comparsa Anne, il cui padre era proprietario di cavalli. Lui ha sposato Anne e questa storia, si è trasferito in Francia e nel tempo è diventato un vero protagonista del trotto europeo".
L'ecurie Donati è infatti oggi una scuderia di punta del trotto francese. Con Voltigeur deMyrt e con Roxana de Barbray (terza nel gala del trotto a Roma) sfiora quasi i 2 milioni di euro di guadagni. Più tutto il resto. Gabriele Gelormini è la prima guida.
Voltigeur de Myrt ha una storia semplicemente stupefacente per chi pensa all'italiana: il cavallo era infatti operante da Donati che correva un rischio d'impresa calcolato, affittandolo cioè un tanto all'anno. Ma la qualità di Voltigeur era crescente così è invalsa la tesi che valesse la pena di acquistarlo. Ma il conto in banca non compensava la richiesta del proprietario così è invalsa la tesi di chiedere un finanziamento alla banca. Roberto s’è presentato con i documenti di Voltigeur, dove erano ben rappresentati i risultati del recente passato e dove si ipotizzava un futuro assolutamente roseo. Ebbene, nello spazio di 24 ore, la banca ha concesso il finanziamento, considerando l'ipotesi di impresa assolutamente percorribile!
Nell'Amerique Voltigeur ha vinto complessivamente 300.000 euro (il secondo posto più la quota relativa alle iscrizioni), il 10% è andato a Gabriele. Il superpiazzamento esalta inoltre la seconda attività di Voltigeur, quella stalloniera: essendo francese al 100% è particolarmente richiesto dagli allevatori che cercano quell'incrocio per le loro fattrici "tutto America".
Prima dell'Amèrique Voltigeur valeva 4.000 euro a fattrice gravida, oggi si discute....
mb
